venerdì 2 ottobre 2009

09/10 - 5°Giornata: San Nicola Sulmona-Penne 0-1

SULMONA - Dopo le vittorie sfumate con Teramo e San Nicolò, arriva finalmente il primo meritatissimo acuto del Penne che grazie ad una rete di Petrucci nella ripresa espugna il difficilissimo campo di Sulmona ottenendo tre punti meritatissimi al termine di una gara condotta alla perfezione dai biancorossi di Di Teodoro che hanno confermato appieno i progressi mostrati nelle ultime domenica. Vittoria preziosissima su un campo in cui in pochissime quest'anno andranno a fare punti, e che permette di fare un notevole balzo in avanti in classifica staccando in un colpo solo San Nicolò, Notaresco, Pineto e Sporting Scalo.
Il Penne passa a Sulmona conquistando il primo successo stagionale. Decisiva la rete di Petrucci (nella foto) arrivata al tredicesimo minuto della seconda frazione di gioco, con la difesa di casa troppo lenta a salire sugli sviluppi di un’azione d’angolo. La vittoria dei vestini ridimensiona ulteriormente un San Nicola Sulmona partito molto bene e che ora paga il ritardo nella preparazione. Le due squadre non hanno offerto uno spettacolo all’altezza della situazione.
Primo tempo scialbo, giocato su ritmi blandi e senza grossi spunti di interesse. Il San Nicola Sulmona è andato in grossa difficoltà in fase d’impostazione sin da subito, ma anche il Penne ha palesato limiti, con la conseguenza di offrire uno spettacolo tutt’altro che esaltante al pubblico accorso al "Pallozzi".Gli ospiti, però, hanno avuto una ghiotta palla gol per passare in vantaggio, cogliendo un palo alla mezz’ora. Ovidiani troppo statici: Criniti non è al meglio, mentre Maggi è risultato poco incisivo. L’unica eccezione è rappresentata da D’Aloisio: il centrocampista si è mosso bene, non trovando, però, la giusta assistenza da parte dei compagni.
Nella ripresa va in scena stesso copione, ma questa volta il Penne trova il gol-partita su una delle poche iniziative dirette verso Vaccarini. Bravo Petrucci ad inserirsi su un suggerimento in verticale, bruciando sullo scatto Marra, troppo lento a salire, mantenendo così in gioco il difensore vestino, bravo ad infilare l’estremo di casa con una rasoiata imparabile.
La reazione dei padroni di casa è stata molto blanda. Pochi i pericoli per la porta difesa da Di Norscia, anche se Dionisi ha gettato alla ortiche a pochi minuti dalla fine l’unica chiara occasione creata, calciando a lato il pallone mentre si trovava a tu per tu con l’estremo pennese. Per il Penne si tratta di un successo molto importante, giunto in trasferta dopo due pareggi consecutivi. Un’iniezione di fiducia importante per i ragazzi di Di Teodoro, mentre per il San Nicola Sulmona si tratta di una battuta d’arresto, la seconda consecutiva, che riporta i ragazzi di Pasciullo alla propria dimensione, cioè quella della lotta per la salvezza.



SAN NICOLA SULMONA – PENNE 0-1 (0-0) - 30/09/2009

SAN NICOLA SULMONA: Vaccarini, Iacuzzo, Caserta, Signorello, Valente, Marra (28’st La Mura), Puglia (21’st Marino), D’Aloisio, Dionisi, Maggi (21’st Di Corcia), Criniti. A disposizione: Donatelli, Porretta, Cotognini, Galdiero. Allenatore: Pasciullo

PENNE: Di Norscia, Petrucci, Sacripante, Ajazi, Ferrante, Di Febo, Panico, Carota, Improta (32’st Della Marra), Sfamurri, De Collibus (41’st Di Teodoro). A disposizione: Taraborelli, Di Campli, Di Simone, Pasta. Allenatore: Di Teodoro

Arbitro: Daniele De Remigis di Teramo (Sciamanna di Teramo e Di Cino di Lanciano)

Rete: 13’st Petrucci

Ammoniti: Valente e Dionisi (San Nicola Sulmona); Ajazi (Penne)

09/10 - 4°Giornata: Penne-San Nicolò 2-2

PENNE - Ormai sembra un incubo... Per la seconda settimana consecutiva il Penne domina, trascinato da un super Improta autore di un'altra splendida doppietta, ma viene raggiunto dal solito "eroe della domenica". Questa volta è Schiavoni, attaccante di scorta che entra nella ripresa segna il primo gol a dieci minuti dal termine e dopo due minuti azzecca l'eurogol da fuori area regalando il pari ai suoi; finale concitatissimo con il Penne che potrebbe riportarsi in vantaggio con Panico (da due passi non riesce a colpire) e con il neo-entrato Pasta (grande intervento del portiere ospite). Se sette giorni fa il risultato poteva starci, oggi rammarico doppio per una gara controllata agevolmente fino al primo gol ospite; mercoledì infrasettimanale a Sulmona.
Esattamente come sette giorni fa il Penne domina, va sul doppio vantaggio col solito super Improta ma poi subisce il ritorno degli avversari, o meglio, l’ingresso in campo del risolutore; e se una settimana prima era stato Mario Orta a cancellare la prestazione maiuscola dei vestini, oggi è stato il turno di Schiavoni entrato in campo nella ripresa e provvidenziale nel suo uno-due devastante a cavallo tra il 35’ e il 37’. Montani così salva quantomeno la faccia al termine di una gara in cui il pareggio vale oro colato, mentre sul fronte opposto per la seconda settimana consecutiva agli uomini di Di Teodoro tocca di nuovo leccarsi le ferite, oggi più della scorsa settimana visto che i biancorossi fino a dieci minuti dal termine erano in pieno controllo del match con gli ospiti che sembravano letteralmente incapaci di reagire.
Penne in campo col già collaudato 4-3-1-2, in porta va Di Norscia con Taraborrelli (reintegrato in rosa in settimana) in panchina, rispetto a sette giorni prima in avanti gioca dal primo minuto Panico ad affiancare Improta con Pasta che parte dalla panchina.
L’ex di turno Montani alla ricerca del primo successo stagionale dopo il deludente avvio di stagione resta fedele al suo 4-3-3, in campo tra i biancazzurri una formazione composta per ben 5/11 da ex biancorossi, nell’ordine Di Martile, Feragalli, Adorante, Parmigiani e Lalli.
Primi minuti non certo esaltanti con le due squadre intente a studiarsi, è però il Penne che ha in mano il pallino del gioco contro un avversario che parte con il freno a mano decisamente tirato. Il primo sussulto arriva al 5’ quando Improta dalla sinistra crossa al centro per l’accorrente Panico anticipato al momento della conclusione da un difensore teramano. Al 17’ i padroni di casa protestano, quando su lancio dalle retrovie Panico si involava da solo verso la porta ospite ma veniva fermato dal direttore di gara malgrado per il guardalinee la posizione dell’attaccante pennese fosse regolare.
Gli ospiti più che pensare a giocare sono nervosi e collezionano cartellini gialli a raffica ed il loro unico sussulto lo creano al 34’ quando Lalli si procura una punizione dal limite che va a battere lui stesso, con palla che incoccia su Di Martile prima di terminare sul fondo.
Al 37’ arriva il vantaggio dei locali con l’incontenibile Improta che, smarcato da Panico sull’out sinistro inventa una rete spettacolare facendosi oltre 30 metri palla al piede entrando di prepotenza in area fulminando Bacciaglia sul secondo palo per un gol d’antologia. La rete pennese carica l’ambiente ed il primo tempo termina senza che gli ospiti riescano ad impensierire la retroguardia di casa ed un Montani furioso per l’atteggiamento dei suoi.
Nella ripresa i teramani provano a metterci qualcosa in più, è però sempre il Penne a tenere in mano il gioco e raddoppiare al 9’. Ancora una volta la coppia Panico-Improta confeziona una rete spettacolare: il tocco del numero sette pennese smarca in area il centravanti che da posizione defilata in coordinazione perfetta infila di forza la porta dell’incolpevole Bacciaglia per la rete del raddoppio che sembra già chiudere il match.
Al 16’ gli ospiti si fanno pericolosi per la prima volta con l’ex Adorante che raccoglie al volo un pallone in area e conclude di forza trovando però pronto Di Norscia alla respinta in angolo.
Dopo qualche minuto la mossa decisiva di Montani, fuori proprio Adorante, in campo Schiavoni.
Al 24’ l’occasione è però per l’altro ex Alejandro Lalli che si ritrova un buon pallone a due passi da Di Norscia ma perde l’attimo facendosi respingere la conclusione da due passi dall’estremo biancorosso. Di Teodoro poi tira fuori prima Sfamurri poi Improta, il San Nicolò alza così il baricentro ed inizia a premere con più costanza. Nulla di che certo, ma i biancorossi devono fare i conti con la vena realizzativa di Schiavoni. Così al 35’ Parmigiani lavora un buon pallone sulla sinistra salta Petrucci e crossa al centro dove l’attaccante teramano si inserisce e al volo di piatto fulmina Di Norscia; passano solo due minuti ed arriva l’insperato pareggio, ancora costruito sull’asse Parmigiani-Schiavoni, con il primo che dal limite sinistro appoggia di tacco per l’accorrente numero 17 biancazzurro che senza pensarci sopra colpisce al volo azzeccando imparabilmente l’angolino alla destra di Di Norscia.
Gli ultimi minuti sono al cardiopalma, il Penne è sotto shock ma prova comunque a riportarsi in vantaggio, sull’altro fronte gli uomini di Montani provano l’impresa. Eppure già al 39’ il Penne ha l’occasionissima per riportarsi in vantaggio con Panico che a tu per tu con Bacciaglia si ritrova un buon pallone ma manca clamorosamente il tocco da due passi, ancora al 42’ ci prova il neo-entrato Pasta con una gran botta dalla destra dell’area di rigore, Bacciaglia risponde alla perfezione in tuffo respingendo il pallone su cui Panico non può arrivare per la conclusione a rete. Passa un solo minuto e ci prova Lalli per il San Nicolò dalla distanza, ma Di Norscia è bravissimo a chiudere l’incrocio per la deviazione in corner, ma sarebbe stato davvero troppo per i padroni di casa.
Finale amaro dunque per Sacripante e compagni, un 2-2 che lascia l’amaro in bocca ancor più che rispetto alla gara di sette giorni prima; l’errore di abbassare i ritmi a pochi minuti dalla fine c’è stato, al resto ha pensato un super Schiavoni, indicazioni comunque più che positive per Di Teodoro in vista del futuro, ma ora devono iniziare ad arrivare i risultati in attesa degli scontri diretti.
Sul fronte opposto il San Nicolò non può che esultare per un pari immeritato per quanto fatto vedere in campo, ma che di certo non risolve i tanti problemi della compagine teramana. Problemi su cui Montani dovrà lavorare sodo altrimenti gli spettri di una stagione anonima sono dietro l’angolo, e zero vittorie in quattro gare sono ancora un fardello pesante per una squadra che punta in grande.


PENNE-SAN NICOLO’ 2-2 (1-0) - 27/09/2009

PENNE: Di Norscia, Petrucci (45’st Della Marra), Sacripante, Ajazi, Di Febo, Ferrante, Panico, Granata, Improta (30’st Pasta), Sfamurri (26’st Di Campli), De Collibus. A disposizione: Taraborrelli, Andreoli, Rossi, Di Teodoro. Allenatore: Frasca (Di Teodoro squalificato).

SAN NICOLO’: Bacciaglia, Scipioni, Ferrilli (40’st Gridelli), Petronio, Di Martile, Feragalli, Fratini, Adorante (22’st Schiavoni), Parmigiani, Lalli, Galleno (12’st Di Paolantonio). A disposizione: Marrangoni, Bagnara, Di Sante, De Sanctis. Allenatore: Montani

Arbitro: Di Gennaro di Sulmona (Di Teodoro-D’Attanasio)

Reti: 37’pt e 9’st Improta (P); 35’st e 37’st Schiavoni (S)

Ammoniti: Scipioni, Ferrilli, Petronio, Di Martile, Feragalli, Fratini, Lalli (S); Granata (P)

Recuperi 1’pt e 4’st

09/10 - 3°Giornata: Penne-Teramo 2-2

PENNE - Un Penne sorprendente mette paura alla corazzata Teramo e conquista il primo punto stagionale rammaricandosi per una vittoria sfumata dopo il doppio vantaggio e per un calcio di rigore non concesso ad un minuto dal termine con chiaro atterramento di Ferrante pronto a colpire a due passi dalla linea di porta. Eppure la giornata sembrava essere iniziata male con un rigore (molto dubbio) assegnato ai teramani dopo appena cinque minuti di gioco fallito però malamente da Taua. Poi uno scatenato Improta porta sul doppio vantaggio i biancorossi con una splendida doppietta; nella ripresa Izzotti manda in campo anche Orta che pareggia da solo il match, finale equilibratissimo e concitato ma risultato che non cambia con il rigore negato già descritto.
Alla fine dunque è 2-2, un risultato più che positivo per i padroni di casa arrivati al match in condizioni disastrose (zero punti in classifica e le dimissioni del tecnico Proietto dopo la trasferta di Alba Adriatica), con il rammarico, però, del doppio vantaggio e di un rigore negato ad un minuto dal termine dopo una chiara spinta ai danni di Ferrante che a due passi dalla porta era pronto a colpire di testa a botta sicura.
Ciò che più conta è però che il primo punto rappresenta una piacevole sorpresa, muove la classifica, ma soprattutto dà la consapevolezza ai biancorossi di essere ancora vivi e vegeti dopo l’avvio disastroso.
In panchina tra i padroni di casa, in attesa del nome del nuovo mister va Di Teodoro, secondo del dimissionario Proietto, in campo un 4-4-2 classico con l’inserimento di Ferrante al fianco di Di Febo in difesa con Petrucci che torna titolare sulla corsia di destra, in mezzo al campo debutto da titolare per Ajazi, Fasciani ancora out per infortunio, Panico rientra ma parte dalla panchina, Taraborrelli e Gentile invece non ci sono più liberati in settimana dalla società biancorossa. Izzotti risponde con atteggiamento tattico speculare, in avanti ancora spazio al tandem Fiorotto-Taua con Orta che parte di nuovo dalla panchina.
Inizio gara con il Diavolo che prova subito a fare la voce grossa e dopo appena cinque minuti avrebbe l’opportunità per sbloccare già la gara; Fiorotto, partito in posizione molto dubbia, si ritrova a tu per tu con l’estremo Di Norscia che commette fallo sull’attaccante argentino a giudizio del direttore di gara il quale senza esitazioni indica il dischetto tra le proteste dei locali. Alla battuta va Taua che sbaglia clamorosamente calciando debole e centrale, nessun problema per l’estremo locale.
Scampato il pericolo il Penne gioca in maniera più disinvolta ed al primo affondo trova l’inaspettato vantaggio. Corre il nono minuto quando Improta (nella foto) raccoglie un filtrante di Ajazi e da bomber di razza filtra tra le maglie della difesa teramana, fulminando Castorani e siglando il vantaggio. La reazione degli ospiti è immediata ma un po’ confusa, al 14’ Bolzan dalla sinistra imbecca centralmente Taua che di testa manda a lato, dopo due minuti ci prova Lenart con una gran botta dal limite che chiama Di Norscia alla deviazione in corner.
Eppure il Penne è cinico e ispirato bravo a sfruttare al massimo le debolezze di una difesa ospite che fa acqua e pare non azzeccarne una. L’emblema è la rete del raddoppio che arriva al 21’ grazie ancora ad Improta. L’azione parte dalla sinistra con Granata che effettua un’apertura a tagliare sul secondo palo: a crederci è il solo Improta il quale, con un movimento perfetto, anticipa l’incerto Castorani ed infila nella porta sguarnita la palla del 2-0, tra il tripudio della tribuna.
Il Teramo prova a scuotersi ma sembra non essere in giornata, l’approccio mentale alla partita è disastroso e non bastano un colpo di testa di Celli (Di Norscia respinge) ed una girata di Buonocore terminata a lato non di molto per riaprire il match con la prima frazione da applausi per i padroni di casa che si chiude con una conclusione dal limite di Sfamurri bloccata a terra da Castorani.
Nella ripresa Izzotti rompe gli indugi e sfodera il tridente mandando in campo anche Orta. Il Penne nei primi minuti sembra poter controllare ed anzi prova a farsi vedere dalle parti di Castorani prima con De Collibus (tiro alto), poi con Ferrante anticipato di un soffio su angolo di Ajazi. Il Teramo, però, in avanti ha tante risorse: la pressione di un Penne visibilmente stanco inizia a calare ed il resto lo fa Orta.
È scatenato il centravanti teramano che al 12’ riapre la partita quando infila in rete di testa su punizione dalla sinistra di Lenart anticipando tutti. Dopo qualche minuto ci prova Fiorotto che entra di prepotenza in area, ma conclude centralmente e Di Norscia sventa. Ancora un’occasione per i teramani al 25’, protagonista Orta, su azione identica a quella del gol: punizione di Lenart ed incornata del bomber a botta sicura; l’estremo difensore vestino è battuto, ma la palla incoccia sul palo interno e termina sui piedi di Fiorotto che, a due passi dalla linea di porta, sbaglia clamorosamente e Di Febo spazza a due passi dalla linea di porta. Il pari è nell’aria e dopo due minuti lo sigla di nuovo Orta che vince un rimpallo con Di Febo, entra di prepotenza in area e fulmina Di Norscia con un diagonale perfetto.
Dopo il pari la gara è convulsa, il Teramo prova a vincerla, i padroni di casa sono sempre in palla e rispondono colpo su colpo, innestando anche pericolosi contropiede dopo l’ingresso di Panico. Nel finale il fatto che scatena le proteste dei locali: è proprio Panico lavora un gran pallone sul limite destro dell’area di rigore e crossa al centro per Ferrante, libero di colpire a due passi dalla porta, ma il vestino viene spinto da un avversario: per il signor Consalvo è tutto regolare. Nei cinque minuti di recupero (che diventeranno poi sette) gli ospiti provano ad attaccare, ma senza la necessaria lucidità non creano pericoli; alla fine il triplice fischio sancisce il risultato di parità.
Non c’è da essere soddisfatti in casa Teramo anche se si può tirare un sospiro di sollievo per la sconfitta scampata; la gara di oggi deve però far riflettere gli uomini di Izzotti sull’atteggiamento mentale assolutamente da correggere se si vuole primeggiare. Per il Penne, invece, matura un risultato più che soddisfacente: è arrivato il primo punto stagionale contro la corazzata teramana in condizioni di piena emergenza; magari con un minimo di attenzione in più si sarebbe guadagnata l’intera posta in palio. Nelle prossime ore dovrebbero, comunque, sciogliersi gli ultimi dubbi sul nome del nuovo allenatore.

Ecco il tabellino dell’incontro

PENNE – TERAMO 2-2 (2-0)

PENNE: Di Norscia, Petrucci, Sacripante, Ajazi, Di Febo, Ferrante, Pasta (22’st Panico), Granata, Improta, Sfamurri (43’st Rossi), De Collibus (22’st Di Campli). A disposizione: De Bonis, Della Marra, Cretarola, Di Teodoro. Allenatore: Di Teodoro

TERAMO: Castorani, Coduti, Vitale, Lenart, Celli, Chiavaroli, Colancecco (1’st Orta), Buonocore (40’st Francia), Fiorotto, Taua, Bolzan. A disposizione: Di Toro, Di Furia, Alfuso, Di Antonio. Allenatore: Izzotti

Arbitro: Andrea Consalvo di Lanciano (Verrocchi e Di Nardo di Lanciano)

Reti: 9’pt Improta (Penne), 21’pt Improta (Penne), 11’st Orta (Teramo), 27’st Orta (Teramo)

Espulso: 36’st il tecnico Di Teodoro (Penne) per reiterate proteste

Ammoniti: Di Norscia, Ajazi e Ferrante (Penne); Chiavaroli (Teramo)

09/10 - 2°Giornata: Alba Adriatica-Penne 2-0

ALBA ADRIATICA - Prestazione sconcertante per il Penne che ad Alba Adriatica cade subendo per 90 minuti gli avversari senza riuscire mai a rendersi pericoloso. Se la prestazione col Montorio aveva lasciato quantomeno la consapevolezza che la squadra a livello di gioco c'era (vedasi secondo tempo) oggi invece i campanelli d'allarme sono sembrati piuttosto evidenti. Dopo un inizio gara che già lasciava presagire nulla di buono al 27' arrivava il vantaggio dei locali con Ciancaioni grazie alla complicità di Taraborrelli pessimo in uscita, mentre nella ripresa dopo un solo giro di lancette era Padovani ad evidenziare tutti i limiti della retroguardia biancorossa chiudendo definitivamente il match. Reazioni? Nessuna, e nel finale De Amicis sfiorava anche il tris.Nel finale di gara arrivano anche le dimissioni del tecnico Proietto.
Primi tre punti stagionali per l’Alba Adriatica che non stecca l’esordio casalingo contro un Penne inguardabile, incapace per gli interi novanta minuti di creare una qualsiasi occasione degna di nota.
Per i padroni di casa si è trattata così di una pura formalità, sbloccando il risultato nella prima frazione e chiudendo definitivamente il match nella ripresa dopo un solo giro di lancette controllando poi il risultato senza rischiare assolutamente nulla.
Il tecnico Edmondo De Amicis opta per la continuità mandando di nuovo in panca Palombizio confermando Ridolfi al centro dell’attacco con Padovani e Di Giorgio a supporto, in mezzo al campo Massimo De Amicis in regia e Ruscioli a dare quantità.
Proietto dal canto suo deve ancora fare i conti con gli infortuni di D’Angelo, Panico e Fasciani infortunatosi nella gara di domenica scorsa; le uniche varianti rispetto a sette giorni prima sono l’inserimento di Rossi ad affiancare Di Febo al centro della difesa e di Ferrante al posto di Petrucci sulla corsia di destra, parte dalla panchina il nuovo arrivato Ajazi.
L’andamento del match è già chiaro dai primi minuti con i locali a fare la partita ed i vestini disorientati, incapaci di rispondere alle offensive albensi.
Dopo appena tre minuti la prima occasione del match con l’incerto Taraborrelli che va letteralmente a farfalle su cross dalla sinistra di Ruscioli, Ridolfi leggermente scoordinato può concludere di testa, ma è Rossi a pochi passi dalla linea di porta a liberare con qualche affanno.
All’11’ altra ghiotta opportunità per i padroni di casa nata sempre dall’asse Ruscioli-Ridolfi con quest’ultimo che s’incunea in area ma schiaccia troppo la conclusione sul secondo palo con palla che sfila a lato.
Il Penne è inguardabile, l’Alba con semplici verticalizzazioni arriva con notevole facilità al tiro e così prima Padovani al 18’ controlla un buon pallone in area ma calcia alle stelle, poi è Calvarese ad entrare di prepotenza in area e superare dalla destra Taraborrelli con un rimpallo, su cui un salvataggio in extremis di Di Febo evita il peggio.
E’ solo il preludio all’inevitabile vantaggio che arriva al 27’: punizione tagliata dalla sinistra di De Amicis che ricade verso la porta di Taraborrelli che non abbozza l’uscita e Ciancaioni in tuffo di testa sfrutta al meglio l’occasione infilando in rete la palla del vantaggio.
Subìta la rete i biancorossi provano a reagire alzando leggermente i ritmi rispetto ai primi minuti ma senza riuscire a creare praticamente nulla; solo nel finale di frazione un tiro deviato di Ferrante dal limite si trasforma in assist per Improta che da buona posizione calcia facendosi smorzare la conclusione da un difensore locale con facile successivo intervento dell’estremo di casa Spinelli.
Al rientro dagli spogliatoi la gara ha il suo epilogo; è di nuovo una verticalizzazione a trovare impreparata la difesa pennese con Padovani bravo ad inserirsi ed infilare Taraborrelli in tutta tranquillità.
Due a zero e partita virtualmente chiusa, il Penne non ha la minima forza neppure per abbozzare una reazione, mentre i padroni di casa gestiscono senza problemi il match.
Proietto manda in campo anche il nuovo arrivato Ajazi che al 23’ prova la conclusione dalla distanza con palla che termina alta.
Nel finale cerca poi gloria capitan De Amicis che in tre minuti sfiora in altrettante occasioni il gol: prima al 36’ conclude alto dalla distanza, poi al 38’ ci prova su calcio di punizione trovando i guantoni di Taraborrelli a deviare in corner sui cui sviluppi lo stesso salta di testa a pochi passi dal primo palo sbagliando clamorosamente la mira.
Il triplice fischio chiude così una gara a senso unico, per i rossoverdi arrivano così i primi tre punti stagionali e buonissime indicazioni per il futuro, per il Penne invece dalla prestazione odierna non c’è assolutamente nulla da salvare, e come se non bastasse arrivano anche le dimissioni del tecnico Proietto, a questo punto i cocci da ricomporre sono più di uno speriamo che nel minor tempo possibile si riesca ad ovviare a tutti gli inattesi problemi di questo travagliato inizio stagione, domenica intanto c'è il Teramo...


ALBA ADRIATICA-PENNE 2-0 (1-0) - 13/09/2009

ALBA ADRIATICA: Spinelli, Calvarese (38’pt Vincenzi), Scaramazza, M.De Amicis, Ciancaioni, Sacchetti, Di Giorgio, Aloisi, Ridolfi (18’st Palombizio), Ruscioli (29’st Di Luca), Padovani. A disposizione: Marcelli, Scarpetti, Ianni, Liguori. Allenatore: E.De Amicis

PENNE: Taraborrelli, Ferrante, Sacripante, Rossi, Di Febo, Sfamurri, Gentile (12’st Petrucci), Granata, Improta, De Collibus (12’st Ajazi), Pasta (7’st Di Teodoro). A disposizione: Di Norscia, Di Campli, Della Marra, Granchelli. Allenatore: Proietto

Arbitro: Massacesi de L’Aquila (Capoccitti-Martelli)

Reti: 27’pt Ciancaioni, 1’st Padovani

Note: ammoniti Sacchetti (A), Rossi, Granata (P)

09/10 - 1°Giornata: Penne-Montorio 88 0-2

PENNE - Bastano venti minuti giocati su buoni livelli ed un calcio di rigore nel finale al Montorio per iniziare nel migliore dei modi la stagione ed avere ragione di un Penne inguardabile nella prima parte, sprecone e troppo leggero nella ripresa quando almeno a livello di gioco i biancorossi avrebbero sicuramente meritato il pari.
Ma il calcio è anche questo e nel complesso gli uomini di Cipolletti sono senza ombra di dubbio risultati più squadra rispetto ad un Penne che invece sembra aver ancora molto da lavorare.
Proietto si presenta all’esordio senza il fondamentale apporto di Mirko Panico che, leggermente acciaccato, va in tribuna; Il tecnico rosetano schiera i suoi con un 4-4-2 di base con Fasciani e Di Febo a comporre la coppia centrale, Sfamurri e Gentile ad agire ai lati del centrocampo e la coppia Pasta-Improta in avanti. Un modulo che spesso si trasforma in 3-5-2 con Petrucci ad aggiungersi ai quattro centrocampisti.
Gli ospiti si schierano invece con Pigliacelli e Di Giuseppe in zona avanzata, in mezzo al campo c’è l’attivissimo Natali tornato in giallonero dopo l’ultima stagione a San Nicolò, catalizzatore di tutte le azioni dei teramani.
I primi minuti mostrano subito un Montorio in palla, al cospetto di un Penne invece timido e senza idee, quasi incapace di superare la propria metà campo. Gli ospiti ne approfittano appieno ed iniziano ad esercitare una pressione costante denotando già un’ottima condizione fisica. Semplice e lineare il gioco degli uomini di Cipolletti che al 6’ vanno già vicini al gol con Pigliacelli che raccoglie di testa un piazzato dalla sinistra con palla che si spegne di pochissimo a lato, sarà solo l’avvisaglia del vantaggio che arriva due minuti dopo. Sempre su una punizione dalla sinistra interviene maldestramente Granata che al volo rischia l’autorete chiudendo in corner. Sugli sviluppi dello stesso sbuca indisturbato Natali che di testa mette dentro con un Taraborrelli non esente da colpe.
Il Penne? Inesistente… Per vedere la prima azione dei padroni di casa bisogna aspettare il 26’ quando Improta dalla sinistra si rende protagonista di una buona azione saltando il diretto marcatore e crossando al centro dove Pasta non aggancia, sul fronte opposto arriva Gentile (il migliore dei suoi) che con un tiro-cross insidioso costringe Ciardelli alla respinta in corner.
Dopo due minuti ancora Ciardelli è protagonista chiudendo lo specchio a Granata ma rischiando il pasticcio con i propri difensori quando la palla danza in una selva di gambe senza che l’estremo ospite la blocchi. Malgrado qualche occasione creata più dal caso che altro però i biancorossi non creano azioni degne di nota.
Al rientro dagli spogliatoi qualcosa però cambia, i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco e l’ingresso di Ferrante al posto di uno spento Petrucci regala anche più spinta sulla fascia destra. Dopo appena un minuto è però ancora il Montorio in avanti con una conclusione violenta ma centrale di Antenucci dalla distanza su cui un incerto Taraborrelli non rischia la presa.
Il forcing pennese però ora si fa sentire: al 9’ è Gentile a provarci con una gran botta dal limite, Ciardelli risponde ma rischia la frittata bloccando in due tempi la sfera senza che nessun attaccante pennese riesca ad approfittare. Due minuti dopo è il turno di Improta che spreca malamente la palla del pari; il centravanti campano all’esordio in biancorosso si ritrova un ghiottissimo pallone che ricade in piena area, la sua conclusione però è clamorosamente ciabattata e per Ciardelli nessun problema.
Il Montorio ora non attacca più, il Penne continua a spingere ed al 15’ la palla buona è per Ferrante che in area colpisce al volo senza centrare lo specchio della porta. Al 29’ tocca invece a Rossi (entrato nel finale del primo tempo per l’infortunio occorso a Fasciani) che da azione d’angolo incorna di poco a lato.
Malgrado il forcing però il Montorio chiude i giochi al 42’, quando un’ottima incursione in area dell’attivissimo Antenucci viene fermata irregolarmente da un maldestro intervento di Rossi; rigore ineccepibile e dagli undici metri Pigliacelli è freddo nello spiazzare Taraborrelli per il raddoppio.
Nel finale sale poi in cattedra Ciardelli che prima con un volo prodigioso sulla sua sinistra devia con la punta delle dita un’incornata perfetta di Granata, poi ancora blocca con sicurezza un colpo di testa a botta sicura di Rossi che non riesce ad angolare la conclusione.
Triplice fischio che sancisce così lo 0-2 finale, per il Montorio subito tre punti pesantissimi nel primo scontro salvezza stagionale, per il Penne invece il rammarico di una gara pregiudicata dai primi minuti ma che nella ripresa probabilmente avrebbe anche meritato di pareggiare. In casa pennese però si dovrà lavorare, domenica ad Alba Adriatica sarà subito gara cruciale per evitare di arrivare al doppio scontro Teramo-San Nicolò a mani vuote…

PENNE-MONTORIO 88 0-2 (0-1) - 06/09/2009

PENNE: Taraborrelli, Petrucci (4'st Ferrante), Sacripante, Di Febo, Fasciani (41'pt Rossi), Sfamurri, Gentile, Granata, Improta, De Collibus (23'st Di Campli), Pasta. A disposizione: Di Norscia, Lobolo, Della Marra, Evangelista. Allenatore: Proietto

MONTORIO 88: Ciardelli, Camelo (30'st Carlinfante), Nardone, Di Giulio, Canale, Cerciello, Antenucci, Cipolletti, Pigliacelli, Natali (28'st Ruggieri), Di Giuseppe (13'st Marini). A disposizione: Merlini, Marcelli, Quaranta, Di Giamberardino. Allenatore: Cipolletti

Arbitro: Mastrogiuseppe di Sulmona

Reti: 9'pt Natali, 42'st rig.Pigliacelli

Note: ammoniti Granata, Petrucci, Pasta, Rossi (P), Nardone, Pigliacelli, Di Giulio (M)