mercoledì 10 agosto 2011

25/05/2005 Festa grande per l'Angolana promossa

CITTA' SANT'ANGELO - La festa è esplosa alle 22, dopo l’annuncio affisso in piazza Garibaldi dai supporter dell’Angolana subito dopo la partita vittoriosa con il Penne. Sono trascorsi 36 anni da quando la squadra di calcio del Città Sant’Angelo giocava nel campionato di serie D, ora Interregionale. Una categoria mitica, rimasta indelebile nella memoria degli angolani che per una intera generazione hanno atteso questo giorno. Alla festa della promozione hanno partecipato un migliaio di persone, oltre che naturalmente i giocatori, l’allenatore Attilio Piccioni, il patron Peppe De Cecco, i dirigenti e gli amministratori comunali.
Loro, i tifosi, avevano pensato già a tutto: panini con la porchetta, birra, vino, microfoni e musica. Nella sede del club, in piazza Garibaldi, alle 20 in punto, il gruppo di supporter era davanti alla televisione per rivedere i gol dell’ultima giornata di campionato, il 2 a 1 sul Penne che ha fatto diventare il sogno, la speranza in realtà. Nelle leggi non scritte del calcio, si sa, campeggia la superstizione, cioè non dare per scontato ciò che deve ancora accadere. Questa è la ragione per cui non erano stati preparati festeggiamenti prima della partita. La fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo per il salto di categoria, quella è stata, in verità, sempre intatta, nell’animo degli sportivi angolani. Una riprova è data dal fatto che gli spalti dello stadio comunale, alla vigilia del match con i vestini, sono stati tinteggiato di nerazzurro, i colori sociali dell’Angolana, intervallati da una striscia di giallo oro, in richiamo alle maglie del Città Sant’Angelo, il club di calcio locale originario. «Ci abbiamo creduto tutti nella vittoria del campionato», dice il dottor Sergio Spinelli, presidente del club della tifoseria angolana. «Gli sportivi, la società, i giocatori, l’allenatore... per Città Sant’Angelo è un risultato importante, una bella situazione che si deve festeggiare in piazza». Una pioggia di telefonate e di sms sono pervenuti alla dirigenza dell’Angolana man mano che si è diffusa la notizia della vittoria in campionato. Messaggi di congratulazioni da parte anche di tifosi che seguono anche dall’estero la squadra del cuore. Ieri allo stadio, nell’affluenza record stagionale, c’erano, fra gli altri, addetti ai lavori, ex giocatori del calcio dilettantisco legati a Città Sant’Angelo, angolani residenti in altri Comuni. Insomma, un’atmofera particolare e coinvolgente trainata da undici giocatori in campo e dal club. Sergio Marescalco (ex Messina e Prato) è l’attuale allenatore della juniores dell’Angolana, vice da tanti anni a Città Sant’Angelo, è un ex giocatore nerazzurro. «La vittoria dell’Angolana in Eccellenza», dice Marescalco «è molto sentita, tutti chiedono quando c’è la festa con la squadra, l’allenatore e i dirigenti. C’è tanta voglia di partecipare a un evento che evidentemente è sportivo ma anche sociale». La festa è andata avanti fino a tarda notte. Una giornata indimenticabile per gli sportivi di Città Sant’Angelo.

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