venerdì 21 marzo 2014

17°Giornata: Passo Cordone-Penne 2-2

LORETO APRUTINO - Si chiude con un pareggio ricco di gol al termine di una gara al cardiopalma il 2013 del Penne che acciuffa un punto prezioso grazie alla doppietta del bomber Mucci che si dimostra subito decisivo per le sorti dei biancorossi.
Un punto di platino per come si erano messe le cose, con gli uomini di Castellano che non avevano affatto sfigurato al termine di un primo tempo equilibratissimo salvo crollare nella ripresa con i padroni di casa che hanno preso saldamente in mano le redini della gara sfruttando un errore di valutazione del tecnico pescarese che ha tirato fuori il guizzante Chorfene per tornare al 4-4-2 classico con la linea mediana scomparsa improvvisamente dal campo e la squadra tenuta a galla solo dalla solidità della difesa e dal guizzo finale di Mucci arrivato in pieno recupero dopo che i loretesi avevano realizzato solo nel finale il meritatissimo gol del vantaggio. Aperta polemica dei padroni di casa nel finale per alcune decisioni del direttore di gara.
Rientrati Chorfene e Kiss dalle squalifiche scontate domenica mister Castellano proponeva dal primo minuto il "sospirato" 4-3-3 con l'attaccante tunisino schierato esterno insieme a Pasta e Mucci riferimento centrale.
Il primo tempo è bello ed equilibrato con i biancorossi che vanno sotto all'11' grazie alla rete di Masciovecchio pervenendo al pareggio dieci minuti dopo con un acuto di Mucci che realizzava il suo primo gol con la nuova maglia.
Per il resto tanto equilibrio con il Penne che si divorava anche un'occasione d'oro con Chorfene impreciso sotto porta.

Al rientro dagli spogliatoi la decisione che più farà discutere: Castellano decide di coprirsi e tira fuori Chorfene per passare al 4-4-2 lasciando in avanti Pasta e Mucci.
Il risultato è presto evidente, con Diop  che non ne azzecca una in mezzo al campo, privo del necessario filtro e con continui e sconclusionati rilanci che penalizzano non poco anche la fase offensiva.
Il Passo Cordone è ora padrone del campo ed inizia a spingere alla ricerca del vantaggio; palle gol clamorose i padroni di casa non ne creano ma la pressione offensiva è pressochè costante e vanificata in un paio di occasioni dalla scarsa vena negli ultimi metri di campo.
La gara finisce anche per farsi nervosa con i loretesi che reclamano per un paio di contatti al limite in area di rigore.
Il Penne non ha la forza di ripartire, e nell'unica occasione utile il neo-entrato Di Donato in contropiede opta per un improbabile passaggio esterno a Pasta anzichè tirare con l'azione fermata dall'assistente per off-side.
La pressione dei locali sembra poter decidere da un momento all'altro l'incontro ed infatti a due minuti dal termine un traversone da sinistra attraversa tutta l'area di rigore trovando pronto sul secondo palo l'inserimento di Cocco che manda in rete la palla della possibile vittoria con relativa esplosione di gioia dei padroni di casa.
Gara finita? Macchè...il Penne con la forza della disperazione prova a lanciarsi in avanti e Di Donato va a conquistarsi una buona punizione sull'out sinistro.
Il cross centrale termina tra una selva di gambe con il pallone solo da spingere in rete, senza che tuttavia nessuno riesca a deviarlo verso la porta difesa dall'ex De Mare.
Neanche il tempo di disperarsi per l'occasione fallita ed ecco che l'arbitro concede in pieno recupero un calcio di punizione dubbio al limite dell'area di rigore.
Alla battuta va Mucci che trova il buco giusto nella barriera loretese e fulmina con un tocco morbido l'estremo loretese nell'angolino alla sua sinistra.
E' il gol del pareggio e della doppietta personale per il nuovo attaccante biancorosso che si conferma già un acquisto azzeccattissimo.
Di buono c'è però solo il risultato per quanto visto in campo, un pari che va preso bene sia per come arrivato sia soprattutto per il valore dell'avversario con i biancazzurri che hanno confermato appieno le proprie grandi potenzialità.
PASSO CORDONE-PENNE 2-2 (1-1) - 22/12/2013
PASSO CORDONE: De Mare, De Leonibus, D'Alessandro (Cuozzo), Acconciamessa (Falone), Aron, Di Carlo, Serafini, Chiavaroli (Cocco), Masciovecchio, Pavese, Buonvivere. Allenatore: Leone
PENNE: Cantagallo, Alluviani (Cretarola), Di Simone (Melito), Ciarcelluti (Martinelli), Kiss, Melito M, Pasta, Giampietro, Mucci, Chorfene, Diop. Allenatore: Castellano
Arbitro: D'Amico di Sulmona
Reti: 15'pt Masciovecchio (Passo Cordone), 25'pt Mucci (Penne), 43'st Cocco (Passo Cordone), 47' st Mucci (Penne)

16°Giornata: Penne-Valle del Foro 0-0

PENNE - Ennesimo pareggio a reti bianche per il Penne bloccato in casa dalla Valle del Foro dell'ex Cicchitti. Un punto che sta decisamente più stretto agli ospiti i quali sono usciti prepotentemente nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato sprecando malamente almeno un paio di ghiotte palle gol al cospetto di un Penne che è mancato della giusta determinazione nell'affrontare un avversario che ha dimostrato appieno di valere l'attuale posizione di classifica mettendosi in mostra come una delle migliori compagini viste sin qui al Comunale vestino.
Due assenze pesanti per mister Castellano che doveva rinunciare agli squalificati Kiss e Chorfene, ma poteva disporre del nuovo arrivato Alessandro Mucci schierato in avanti in tandem con Pasta appoggiati dal trequartista Di Donato. Al posto di Kiss in difesa il tecnico biancorosso puntava su Andrea Melito centrale con Di Simone, sugli esterni Alluviani e Cretarola con Marco Melito a partire dalla panchina.
Formazione tipo invece per Cicchitti che schierava dal primo minuto il centravanti Cellucci tornato dopo l'esperienza nella prima parte del campionato con la Folgore Sambuceto.
La prima frazione era molto equilibrata, priva di grandi occasioni da rete con gli ospiti che crescevano nel finale dando i primi segnali di quello che sarà poi l'andazzo del secondo tempo.
Le prime occasioni erano tuttavia di marca vestina: all'11' era il nuovo arrivato Mucci a pescare sul secondo palo l'inserimento di Ciarcelluti; il centrocampista vestino in area calciava ma la sua conclusione si stampava sull'esterno della rete.
Due minuti dopo l'occasione d'oro capitava sui piedi di Pasta che, decentrato in area di rigore, raccoglieva al volo tutto solo un buon pallone spiovente ma sbagliava la conclusione calciando alle stelle.
Dopo il break iniziale tuttavia non succedeva quasi nulla con gli ospiti che si facevano vivi dalle parti di Cantagallo con il guizzante Traorè  che non centrava la porta e con un piazzato da ottima posizione di Santarelli facile preda di Cantagallo.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti mettevano in campo più determinazione, il Penne compassato perdeva così campo permettendo alla Valle del Foro di prendere in mano il pallino del gioco.
La prima ghiottissima opportunità per i teatini arrivava così al 14' quando il direttore di gara fischiava una punizione a due in area inesistente valutando come gioco a terra un intervento in scivolata di Alluviani. Da posizione decentrata il cross trovava la testa di Fusella che a due passi dalla porta anticipava tutti ma mandava il pallone di un soffio a lato a portiere battuto.
La Valle del Foro metteva ancora i brividi ai padroni di casa in due occasioni tra 24' e 25'; nella prima occasione un lancio lungo liberava la gran velocità di Traorè che bruciava i difensori locali e riusciva a saltare un incerto Cantagallo che non usciva, l'attaccante ospite tuttavia era costretto a calciare in corsa senza riuscire a dare la giusta forza ad un pallone liberato davanti la linea di porta dalla difesa locale. Un minuto dopo era invece il turno di Fusella che calciava tre volte verso la porta al termine di un'azione insistita. Dopo i primi due tentativi la terza conclusione andava ad incocciare il palo esterno alla sinistra di Cantagallo.
Il Penne dal canto suo provava il break in una sola occasione con un piazzato di Ciarcelluti che terminava centrale tra le braccia di Cecamore.
Al 42' arrivava invece l'ultima ghiotta occasione per gli ospiti con il neo-entrato Paciocco che riusciva a superare in velocità la difesa vestina ma sul più bello, a tu per tu con l'estremo di casa, tradito da un rimbalzo ciccava il pallone che terminava a lato.
Il triplice fischio sancisce così un buon punto per i padroni di casa visto come si erano messe le cose; sul fronte opposto la Valle del Foro continua invece il suo buon campionato confermandosi così tra le migliori compagini del torneo.
PENNE-VALLE DEL FORO 0-0 - 15/12/2013
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Alluviani, Ciarcelluti, Melito A (47'st De Fabritiis A), Di Simone, Mucci, Giampietro (18'st Martinelli), Pasta, Di Donato (25'st Melito M), Diop. Allenatore: Castellano
VALLE DEL FORO: Cecamore, Carlone, Collecchini, Calabrese, Palanza, Di Felice, Traorè, Fusella, Cellucci (28'st Paciocco), Santarelli, Zuccarini (46'st Musa). Allenatore: Cicchitti
Arbitro: Oliva de L'Aquila
Ammoniti: Calabrese, Palanza, Traorè (Valle del Foro), Cretarola, Ciarcelluti (Penne)

15°Giornata: Real Tigre Vasto-Penne 0-1

VASTO - Colpaccio del Penne che espugna l'insidioso "San Tommaso" di Vasto Marina ritrovando il successo che mancava da sei turni.

Tre punti d'oro per i ragazzi di Castellano che hanno dimostrato carattere sbancando il campo vastese al termine di una partita molto maschia e spigolosa contro un avversario ostico che in casa ha dato finora del filo da torcere a chiunque.
A decidere l'incontro è stata una rete di Ciarcelluti al quarto d'ora della ripresa, bravo ad infilare Farina con una gran conclusione che è andata a stamparsi sul palo alla sinistra dell'incolpevole estremo locale prima di finire in rete, ed ha mantenuto il risultato malgrado il gioco duro degli avversari (Pasta uscito dal campo toccato duro) rimasti anche in dieci uomini nel finale a causa di eccessive proteste nei confronti del direttore di gara.
Vittoria che proietta i biancorossi a quota 22 punti, un bottino importante con due gare ancora da giocare nel girone d'andata per una squadra che punta alla salvezza.
Mister Castellano doveva rinunciare a Di Simone e per l'occasione riproponeva Alluviani a sinistra della difesa affidandosi al solito 4-4-2 con Kiss e Marco Melito centrali e Di Donato che tornava titolare, in avanti tandem Pasta-Chorfene.
Sul fronte opposto i locali di mister Liberatore (che stranamente non si presenta in panchina malgrado la squalifica terminata, al suo posto il vice Nanni) doveva rinunciare al solo Lupo squalificato.
I locali provano a partire forte e dopo pochi giri di lancetta vanno alla conclusione con Sottile terminata alta. La prima vera palla gol però arriva solo al 15' ed è sempre dei locali con Madonna che calcia una punizione perfetta su cui si supera Cantagallo che vola a respingere un pallone destinato all'incrocio dei pali.
Il Penne dal canto suo mantiene senza particolari affanni ed alla mezzora va vicinissimo al vantaggio con Di Donato la cui conclusione fa la barba al palo alla sinistra di Farina.
Il finale di frazione è favorevole ai biancorossi che guadagnano campo e ci provano ancora con Di Donato (conclusione a lato) e con Chorfene (punizione alta non di molto).
Al rientro dagli spogliatoi i locali devono rinunciare all'infortunato Ferrazzo ma è sempre il Penne che sembra gestire le azioni più pericolose con Farina bravo in uscita ad anticipare Chorfene presentatosi quasi a tu per tu con l'estremo locale dopo un rimpallo.
La maggior pressione degli ospiti porta i frutti al 15' quando Ciarcelluti, decentrato, lascia partire una gran conclusione angolata che termina in rete dopo aver toccato il palo opposto.
Il vantaggio ospite innervosisce il match, a farne le spese è Pasta costretto al 19' ad abbandonare il campo quando, dopo uno scontro di gioco con un giocatore avversario, colpito al naso esce sanguinante sostituito da Andrea Melito.
Colpiti nell'orgoglio i locali provano a reagire prima con l'ex San Salvo Di Matteo che di testa da buona posizione manda a lato poi con Monteferrante che dopo una serie di rimpalli emula il compagno di squadra ritrovandosi un pallone sulla testa senza riuscire tuttavia a centrare lo specchio della porta.
Nel finale Castellano prova a gestire le forze residue inserendo Martinelli e Iannacci, il Real Tigre prova a reagire ma non riesce a bucare la retroguardia pennese chiudendo la gara anche in dieci uomini per il rosso diretto rimediato da Vetta espulso per eccessive proteste nel recupero.
Alla fine è un successo di vitale importanza per i biancorossi in vista del difficilissimo match di domenica in casa contro una Valle del Foro in piena forma, anche oggi vittoriosa nell'altro anticipo sul Pacentro.
REAL TIGRE VASTO-PENNE 0-1 (0-0) - 07/12/2013
REAL TIGRE: Farina, Lanfranchi (25'st Sanconcordio), Sabatini, Vetta, Di Foglio, Antonino, Di Laudo, Monteferrante, Sottile (16'st Lanzano), Madonna, Ferrazzo (1'st Di Matteo). A disposizione: Santini, Ciancaglini, D'Aiello, Carlucci. Allenatore: Nanni
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Alluviani, Ciarcelluti, Kiss, Melito M, Chorfene (43'st Iannacci), Giampietro, Pasta (17'st Melito A), Di Donato (36'st Martinelli), Diop. A disposizione: Domenicone, De Fabritiis P, De Fabritiis A, Cacciatore. Allenatore: Castellano
Arbitro: Di Matteo di Teramo
Rete: 15'st Ciarcelluti
Ammoniti: Di Foglio, Di Laudo, Monteferrante (Real Tigre), Cretarola, Kiss, Chorfene (Penne)
Espulso: al 47'st Vetta (Real Tigre) per proteste

14°Giornata: Moscufo-Penne 1-1

MOSCUFO - Appuntamento con la vittoria ancora rimandato per il Penne che sul pantano di Moscufo si fa raggiungere ad un quarto d'ora dalla fine al termine di una gara brutta che si era messa subito bene per i biancorossi in vantaggio grazie ad un calcio di rigore realizzato da Chorfene dopo appena un minuto con gli ospiti che nel finale hanno mostrato di crederci di più con gli uomini di Castellano bloccati soprattutto negli ultimi venti metri che hanno evidenziato la solita leggerezza offensiva.
Con i rientri degli squalificati insomma non è arrivata la scossa che si aspettava e malgrado la rete dei locali sia arrivata nelle fasi finali e solo su mischia ci si aspettava decisamente di più da una squadra che attende ancora i tre punti da ormai cinque turni.
Tutti o quasi a disposizione di mister Castellano che per l'occasione doveva rinunciare al solo D'Alberto infortunato, con Ciarcelluti, Andrea Melito e Pasta che rientravano dalle squalifiche in campo una formazione più "muscolare" possibile con Andrea Melito spostato sulla corsia esterna di centrocampo e Di Donato  che si accomodava in panchina insieme a Martinelli, in avanti spazio alla coppia Chorfene-Pasta.
Sul fronte opposto mister D'Agostino schierava in campo i due temutissimi ex Panico e De Collibus per il resto in campo un'undici visibilmente inferiore ai biancorossi dal punto di vista tecnico ma il cui agonismo alla fine finirà per colmare il gap.
Pronti-via e Penne subito in vantaggio con Pasta bravo a procurarsi un calcio di rigore dopo nemmeno un minuto di gioco; dagli undici metri si presentava questa volta Chorfene che con freddezza superava l'estremo di casa per il vantaggio.
In campo da vedere c'era ben poco se non lanci lunghi da una parte e dall'altra resi necessari dal campo allentato. Malgrado tutto il Penne aveva due buone opportunità per il raddoppio con Pasta e Kiss; nella prima occasione l'attaccante pennese perdeva il tempo in area favorendo l'ottimo intervento in uscita del portiere locale, nel secondo caso il centrale difensivo di testa su azione da calcio piazzato non riusciva a centrare lo specchio della porta.
I locali provavano a reagire ma senza grossi risultati con Panico troppo isolato e più in generale per geometrie di gioco decisamente da rivedere.
Nella ripresa il Penne provava ad agire di rimessa ma non creava praticamente nulla se non una velleitaria conclusione del mobilissimo Chorfene che decentrato mandava il pallone sull'esterno della rete.
I locali le provavano tutte per agguantare il pareggio ma non creavano grossi grattacapi alla difesa pennese sfruttando praticamente l'unica palla utile alla mezz'ora quando sugli sviluppi di un piazzato dall'out destro il pallone ricadeva in area dove, in mischia, spuntava sul secondo palo il piede di capitan Di Fabio che infilava imparabilmente Cantagallo.
Siglato il pari i locali provavano anche a vincere la partita aprendo spazi che i biancorossi non erano capaci di sfruttare, alla fine le occasioni migliori erano per il Moscufo in due casi con Panico: nel primo Cantagallo rimediava in uscita in due tempi ad un'iniziale incertezza, nella seconda l'attaccante pennese dialogava con De Collibus ma di sinistro poco coordinato calciava a lato dal limite dell'area.
Alla fine è l'ennesimo pareggio per un Penne che non riesce più a vincere, sabato al San Tommaso di Vasto Marina sarà un'altra battaglia.

MOSCUFO-PENNE 1-1 (0-1) - 01/12/2013

MOSCUFO: Rybel, Luciani F (20'st De Amicis G), Colagrande (30'st Puca), Di Fabio G, Di Fabio E, Di Sante, Giansante, De Collibus, Panico, Di Pentima (29'st Camerano), Bottini. A disposizione: Orletti, Orlando, Bagnuolo, De Collibus A. Allenatore: D'Agostino

PENNE: Cantagallo, Cretarola, Melito M, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Melito A (37'st Di Donato), Giampietro, Pasta, Chorfene (45'st Martinelli), Diop. A disposizione: Domenicone, Alluviani, De Fabritiis A, Iannacci, Severo. Allenatore: Di Teodoro (Castellano squalificato)

Reti: 1'pt rig.Chorfene (Penne), 30'st Di Fabio G (Moscufo)

13°Giornata: Penne-Folgore Sambuceto 0-1

PENNE - Prima sconfitta interna stagionale per il Penne che interrompe la serie di risultati utili consecutivi che durava da sei gare.
A decidere le sorti di un incontro equilibratissimo, la fortuita rete di Ferri che beffava un disattento Cantagallo con un cross sballato che si trasformava in una conclusione beffarda con l'estremo pennese non esente da colpe. Una rete che ha spezzato in maniera decisiva le sorti di un incontro in cui un Penne decimato dalle squalifiche non aveva affatto demeritato giocando anche meglio degli avversari ma scomparendo definitivamente dal campo una volta subito il gol dello svantaggio.
Mister Castellano si presentava all'incontro con evidenti problemi di formazioni: per i biancorossi ancora out l'infortunato D'Alberto cui andavano ad aggiungersi gli squalificati Andrea Melito, Ciarcelluti e Pasta; tutte assenze troppo importanti per i pennesi cui non bastava il rientro di Diop a centrocampo per tappare i buchi scoperti.
Sul fronte opposto mister Bianchi doveva rinunciare al solo Vaccaro assente per squalifica e schierava così i suoi con il classico 4-3-3 con l'ex Silvaggi a dirigere i giochi in difesa, Chicchiriccò in mediana e il temutissimo bomber Maraschio nel vertice alto dell'attacco.
La cronaca dell'incontro non ha riservato grosse occasioni al pubblico presente, i biancorossi hanno fatto gioco nel primo tempo pagando in maniera evidente lo scarso peso offensivo malgrado la corsa di Martinelli a fare coppia d'attacco con Chorfene.
I ragazzi di Castellano si sono fatti vedere per primi dalle parti di Segalotti dopo pochi minuti con una conclusione di Diop alta non di molto; la risposta degli ospiti si limitava ad un bello scambio al limite con Maraschio che faceva da sponda per l'accorrente Nardone il cui tiro al volo metteva i brividi a Cantagallo.
Ancora il Penne si faceva vivo al 36' quando Cretarola faceva partire un cross dalla destra, il controllo di Martinelli in area liberava Di Donato che in area da buona posizione non riusciva tuttavia a centrare lo specchio della porta.
Nella ripresa il Penne provava ancora a premere sull'acceleratore, ma all'11' arrivava l'episodio, contestato, che decideva il match; un contatto sull'out sinistro tra Alluviani ed un giocatore ospite non veniva considerato falloso dal direttore di gara (scadente la sua prova odierna), il pallone arrivava così sui piedi di Ferri che, nel tentativo di crossare, svirgolava il pallone che assumeva una traiettoria insidiosa sottovalutata da un incerto Cantagallo con la palla che si infilava in rete.
Il gol del vantaggio dei viola piegava completamente le gambe ad un Penne che provava con la forza della disperazione a creare grattacapi alla retroguardia ospite. Il match così entrava in pieno possesso degli ospiti che gestivano senza problemi i tentativi di incursione dei locali malgrado i disperati tentativi di Castellano di dare profondità ai suoi con l'inserimento di Severo prima e lo spostamento in attacco di Kiss poi con la speranza di sfruttare i palloni lunghi.
Segalotti non veniva praticamente mai impegnato mentre gli ospiti sfioravano il raddoppio in due occasioni, prima con Pacifico che lanciato in contropiede ignorava Maraschio tutto solo al centro dell'area di rigore calciando a lato, poi con il neoentrato Cellucci che si ritrovava un buon pallone a pochi centimetri dalla porta ma, di testa, non riusciva ad angolare il pallone facile preda di Cantagallo.
Per il resto non succedeva più niente con gli ospiti che esultavano a fine partita per l'importante successo ed i locali che recriminavano per le tante assenze che hanno inevitabilmente limitato il rendimento odierno.
Domenica nella trasferta di Moscufo per i biancorossi, che recupereranno tutti gli squalificati, l'imperativo sarà quello di non sbagliare.
PENNE-FOLGORE SAMBUCETO SAN PAOLO 0-1 (0-0) - 24/11/2013
PENNE: Cantagallo, Alluviani, Di Simone, Martinelli (19'st Severo), Kiss, Melito M (42'st Iannacci), Cretarola, Giampietro (24'st De Fabritiis A), Chorfene, Di Donato, Diop. Allenatore: Castellano
FOLGORE: Segalotti, Del Sole, Alfini, Chicchiriccò, Briosci, Silvaggi, Ndiaye, Ferri, Maraschio (39'st Cellucci), Nardone (40'pt Di Nicola), Caporale (24'st Pacifico). Allenatore: Bianchi
Arbitro: Ursini di Pescara
Rete: 11'st Ferri
Ammoniti: Silvaggi (Folgore Sambuceto), Kiss (Penne)

12°Giornata: Guardiagrele-Penne 0-0

GUARDIAGRELE - Il Penne torna da Guardiagrele con un buon punto, al termine di una gara sofferta contro una squadra ben messa in campo e dotata di ottime individualità che ha spinto molto, specie nel secondo tempo, dimostrando di non valere la classifica sin qui dimostrata.
E' insomma positivo il terzo pareggio a reti bianche consecutivo, e se i biancorossi possono recriminare per le ultime due partite pareggiate contro squadre alla portata, oggi possono comunque vedere il bicchiere mezzo pieno per la terza gara consecutiva senza subire reti nonchè sesto risultato utile consecutivo.
La trasferta di Guardiagrele non era facile e si sapeva: gli uomini di mister Savini hanno pagato dazio ad inizio torneo per la partenza ritardata e le minacce della nuova società di ritirarsi dal torneo per carenze organizzative; elementi in campo del calibro dell'ex biancorosso Gino Marrone (capitano dei suoi) e soprattutto della punta De Leonardis giocatore di categoria, insieme all'emergenza pennese a centrocampo con D'Alberto ancora out per infortunio e Diop squalificato rendevano la gara ancora più difficile.
Tutto, o quasi, succede nella ripresa prima con Di Simone che sfiora il colpaccio per i biancorossi quando superava il portiere con una conclusione a botta sicura da pochi passi trovando sulla sua strada il miracoloso intervento di testa davanti la linea di un difensore guardiese a liberare, poi successivamente l'episodio che incalana positivamente il match quando il direttore di gara sanciva un calcio di rigore per i locali (con annessa espulsione di Andrea Melito per doppio giallo dopo fallo su De Leonardis), ma tornava sui suoi passi concedendo una semplice punizione dal limite su segnalazione dell'assistente; insomma, alla fine è un buon punto su un campo difficile e contro un avversario che ha fatto di tutto per vincere il match mostrando anche pregevoli trame di gioco.
Mister Castellano doveva rinunciare quindi a D'Alberto e Diop, cui andava ad aggiungersi Di Donato che febbricitante in settimana partiva dalla panchina; in campo un classico 4-4-2 con Cantagallo in porta, Alluviani, Di Simone, Kiss e Andrea Melito in difesa, Ciarcelluti e Giampietro coppia centrale di centrocampo con Cretarola e Martinelli sugli esterni, in avanti Pasta e Chorfene.
I primi minuti sembrano favorevoli al Penne che tiene in mano l'iniziativa di gioco e dopo cinque minuti sfiora il vantaggio con Kiss che salta solo di testa da ottima posizione raccogliendo una punizione da destra di Martinelli ma senza riuscire a centrare lo specchio della porta.
I biancorossi sembrano tenere il pallino del match ma faticano negli ultimi venti metri, reclamano un calcio di rigore per un tocco di mano in area (parso tuttavia involontario) ma dopo i primi 25 minuti iniziano a subire il prepotente ritorno dei locali che in due occasioni vanno vicini al gol con l'attivissimo De Leonardis; il centravanti guardiese prima impegna Cantagallo al 33' con una conclusione potente che il portiere pennese devia in tuffo, poi ancora al 37' quando di nuovo Cantagallo è bravo a sfoggiare un buon riflesso dopo conclusione di piatto dell'attaccante granata al termine di una bella triangolazione con Marrone.
Al rientro dagli spogliatoi il Guardiagrele alza ulteriormente il baricentro d'attacco ed il Penne rischia: dopo un solo giro di lancette, al termine di una confusa azione in area, i padroni di casa vanno in gol ma in evidente posizione di off-side, il guardalinee ben piazzato alza la bandierina. Passano solo tre minuti ed i padroni di casa ci riprovano con un calcio piazzato con palla che si spegne non di molto alta.
Il Penne prova a reagire ed al 6' mette i brividi alla retroguardia locale con Pasta che lavora un buon pallone sull'out sinistro e conclude con una gran botta sul secondo palo a lato.
La gara si fa ora più equilibrata malgrado i granata siano, ai punti, più pericolosi: ancora biancorossi che ci provano al 22' con Andrea Melito che svetta in area su azione d'angolo ma il colpo di testa attraversa lo specchio della porta spegnendosi a lato.
Il Penne prova ad agire di rimessa il Guardiagrele non si scompone e torna a far tremare la retroguardia ospite con una punizione sul primo palo che supera l'incerta barriera pennese ma fortunatamente manca della giusta mira.
Nel finale arrivano i "fuochi d'artificio": il Penne sfiora il colpaccio in maniera clamorosa quando Di Simone sul filo del fuorigioco si ritrova un buon pallone che controlla in area e calcia in porta, la conclusione supera il portiere ma viene incredibilmente ricacciata dal disperato intervento di un difensore locale che di testa libera davanti la linea di porta.
Passano pochi minuti e arriva il rischio beffa: l'incontenibile De Leonardis va a prendersi un pallone sulla trequarti, la percussione prepotente dell'attaccante guardiese costringe Andrea Melito al fallo, la trattenuta inizia al limite dell'area l'attaccante cade solo dopo appena entrato, il direttore di gara non ha dubbi assegna la massima punizione ai locali sventolando il secondo giallo in faccia al difensore pennese costretto agli spogliatoi. Pronta è tuttavia la segnalazione dell'assistente che richiama l'attenzione dell'arbitro segnalando che il fallo è avvenuto fuori area; il direttore di gara si fida della segnalazione del collega ed indica la punizione dal limite mandando su tutte le furie mister Savini  che viene anche espulso.
Gli ultimi dieci minuti di gara vedono il Penne stringere i denti in dieci uomini contro un Guardiagrele che continua a spingere, malgrado tutto Chorfene spreca tenendo troppo palla la possibilità di un interessantissimo contropiede a sei minuti dal termine, i locali rispondono con un'insidiosa conclusione dal limite su cui Cantagallo è bravo ad intervenire.
Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale, per il Penne un buon punto arrivato sul campo di una squadra più attrezzata del previsto, tra il rammarico per il gol mancato e la buona sorte dettata dall'intervento del guardalinee lo 0-0 è ben accetto in casa biancorossa che prosegue la sua scia di risultati positiva in attesa di ospitare l'insidiosa Folgore Sambuceto nel prossimo match casalingo in programma domenica.

GUARDIAGRELE-PENNE 0-0 - 17/11/2013

GUARDIAGRELE: Rullo, Marrone G, Gremi, Stenta, Marrone M, Bisbano, Torti, Liuzzi, De Leonardis, Lopez, Martelli (24'st Letta). A disposizione: Di Fabio, Di Sciascio, Sulaj R, Sulaj A. Allenatore: Savini

PENNE: Cantagallo, Alluviani (47'st De Fabritiis), Melito A, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Cretarola (40'st Melito M), Giampietro, Pasta, Chorfene, Martinelli (20'st Di Donato). A disposizione: Domenicone, Iannacci, Cacciatore, Severo. Allenatore: Castellano

Arbitro: Bosco di Lanciano

Espulso: Melito A (Penne) per doppia ammonizione

Ammoniti: Bisbano, Grimi, De Leonardis (Guardiagrele), Ciarcelluti, Pasta (Penne)

11°Giornata: Penne-Pacentro 0-0

PENNE -
La maledizione dagli undici metri continua ed il Penne perde ancora sulla sua strada due punti pesantissimi. Così come sette giorni prima nella trasferta di Silvi è decisivo infatti un errore dagli undici metri, questa volta con Ciarcelluti sfortunato protagonista, dopo appena cinque minuti di gara che taglia letteralmente le gambe ai biancorossi incapaci nel restante arco del match di piegare la resistenza del Pacentro malgrado una serie di buone palle gol create ma vanificate dallo scarso peso offensivo.
Problemi di concentrazione da risolvere per l'undici di Castellano che dopo il buon inizio di stagione continua a perdere punti contro squadre sulla carta alla portata. Pochi gli alibi a disposizione dei vestini che si limitano esclusivamente alla sciagurata decisione del direttore di gara reo di aver "graziato" col solo giallo il difensore ospite Spagnoli in occasione del rigore ultimo uomo con Chorfene a tu per tu con l'estremo Bighencomer. Erano passati solo cinque minuti dal fischio iniziale ed, errore a parte, l'inferiorità numerica per tutta la gara sarebbe potuta essere decisiva ai fini del risultato. Ma resta il pesante errore dal dischetto che si somma all'errore contro il Silvi così come quello con la capolista Val di Sangro in casa, tre errori che messi insieme valgono sei punti in meno in classifica.
Il match odierno era un banco di prova importante per una squadra, quella pennese, alla ricerca di conferme riguardo la maturità raggiunta in questo avvio di torneo. Mister Castellano che doveva rinunciare allo squalificato Andrea Melito schierava i suoi con il classico 4-3-1-2 con Di Donato alle spalle della coppia d'attacco Pasta-Chorfene, sul fronte opposto mister Pelini reduce dalla pesante disfatta di Guardiagrele schierava i suoi in campo con atteggiamento abbottonato, piazzando tuttavia il temibile trio Vitone-Cimaglia-Pizzola alle spalle dell'unica punta La Gatta.
La cronaca si apriva subito con l'episodio del rigore: sugli sviluppi di una verticalizzazione al 5' l'errore di Tosti permetteva l'incusione centrale a Chorfene che irrompeva in area ed al momento di calciare in porta trovava l'intervento scorretto di capitan Spagnoli che atterrava l'attaccante pennese. Fallo da ultimo uomo evidente, non per il direttore di gara che assegnava il rigore ai padroni di casa ma si limitava a punire col solo giallo il difensore peligno.
Dagli undici metri si presentava questa volta Ciarcelluti che tuttavia ripeteva l'errore di Pasta di sette giorni prima calciando forte e centrale ma alzando troppo la mira.
Un doppio errore che peserà nell'economia della partita malgrado i padroni di casa provino, soprattutto nella seconda frazione, a sfondare l'attenta retroguardia ospite.
Eppure al 17' sono proprio gli ospiti a sfiorare il vantaggio quando, sugli sviluppi di un cross dalla destra, Cantagallo non chiama palla ed in uscita si scontra con un difensore pennese, il pallone ricade in area sui piedi di Cimaglia che a botta sicura calcia verso la porta sguarnita trovando tuttavia sulla traiettoria il provvidenziale intervento di Kiss che si immola e, in tuffo di petto, riesce ad evitare il peggio.
Il Penne non si scuote e solo al 35' torna dalle parti di Bighencomer con Ciarcelluti che prova a farsi perdonare l'errore precedente stoppando palla in area ma calciando alto in girata, per il resto nella prima frazione si vede poco a nulla.
Di altra pasta la ripresa dei padroni di casa che provano ad imporsi pur presentando evidenti lacune in fase realizzative.
La prima occasione arriva al 5' quando Di Donato imbecca il corridoio centrale per Chorfene che difende palla ed al volo lascia partire un bel diagonale che si spegne non di molto a lato della porta difesa da Bighencomer immobile.
Castellano prova a dare la scossa ai suoi inserendo Severo, il Penne attacca e crea qualche grattacapo alla difesa ospite, il  vantaggio lo sfiora tuttavia in modo quasi casuale con Alluviani che crossa dall'out destro un pallone che ricade in area, il rimbalzo è valutato male da Bighencomer che tuttavia con un successivo grande riflesso evita il peggio togliendo d'istinto il pallone dall'incrocio dei pali.
Al 32' ci prova ancora Ciarcelluti che dalla trequarti fa partire un bolide potente e preciso su cui ancora Bighencomer si supera con un tuffo plastico deviando in corner.
Al 37' è il turno di Severo che su punizione prova a sorprendere l'estremo ospite con una conclusione velenosa allungata in corner.
Sugli sviluppi dello stesso tiro dalla bandierina la palla ricade dalle parti di Kiss la cui torsione di testa da buona posizione non riesce tuttavia ad inquadrare la porta.
Alla fine è l'ennesimo pareggio che lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa per il pesante errore di inizio gara, sul fronte opposto invece un buon punto per un Pacentro sceso al Comunale per non perdere e che torna a casa con un risultato che muove la classifica e soprattutto li riscatta dall'ultima rovinosa sconfitta.
PENNE-PACENTRO 0-0 - 10/11/2013
PENNE: Cantagallo, Alluviani, Di Simone, Ciarcelluti, Kiss, Melito M, Chorfene, Martinelli (14'st Severo), Pasta, Di Donato, Diop. Allenatore: Castellano
PACENTRO: Bighencomer, Ponticelli, Scelli, Del Signore, Tosti, Spagnoli, Pizzola, Di Mascio, La Gatta, Cimaglia, Vitone. Allenatore: Pelini
Arbitro: Di Cicco di Lanciano
Ammoniti: Spagnoli, Scelli, Del Signore, Tosti (Pacentro), Chorfene, Diop, Di Simone (Penne)

10°Giornata: Silvi-Penne 0-0

SILVI MARINA - Un altro rigore sbagliato, questa volta ad una manciata di minuti dalla fine del match, costa al Penne altri due punti e l'ennesima occasione persa al termine di una gara in cui i biancorossi avrebbero ampiamente meritato i tre punti specie dopo una ripresa condotta a senso unico.

La gara di Silvi lascia dunque un giusto rammarico in casa pennese che si consola tuttavia col raggiungimento del quinto risultato utile consecutivo ma soprattutto con la consapevolezza di uscire dal campo a testa alta malgrado l'errore dagli undici metri abbia negato una vittoria più che lecita.
Praticamente inoperoso per tutto l'incontro Cantagallo che ha tremato solo nel finale di primo tempo quando i locali hanno fallito una buona palla gol su calcio piazzato mentre per il resto la cronaca dell'incontro è stata tutta appannaggio dei ragazzi di Castellano che hanno sfiorato in due occasioni il vantaggio con Chorfene (alla mezzora nel primo tempo e nella ripresa prima del rigore fallito) e per il resto sono stati perfetti in fase difensiva costringendo peraltro il Silvi dell'ex Montani nella propria metà campo.
Clamorosa l'opportunità fallita nella prima frazione: su un lancio da centrocampo Chorfene era perfetto nell'inserimento anticipando tutti portiere compreso, il pallonetto dell'attaccante tunisino fa gridare al gol i tifosi pennesi andando tuttavia a spegnersi di un soffio a lato della porta silvarola.
Ancora Penne dopo qualche minuti con Pasta abile a recuperare un pallone sulla trequarti e calciare in porta in posizione leggermente decentrata con palla che terminava a lato non di molto.
La reazione del Silvi arrivava da calcio piazzato nel finale di frazione quando un difensore locale era lasciato colpevolmente libero ma, nell'unica sbavatura difensiva dell'intero match, da buona posizione non riusciva a centrare lo specchio della porta.
Nella ripresa Montani riorganizzava i suoi ma l'andazzo del match iniziava a pendere decisamente dalla parte dei biancorossi che trascinati da un Marco Melito impenetrabile (oggi centrale in coppia con Kiss con Di Simone spostato sull'out di sinistra) iniziavano ad esercitare una costante pressione offensiva.
Le occasioni non erano molte ma il Penne dava decisamente l'impressione di poter passare da un momento all'altro.
Penne ancora vicinissimo al vantaggio al 15' quando un traversone dalla destra trovava la maldestra deviazione di un difensore locale su cui l'estremo difensore rossoblu era reattivo, sulla ribattuta Chorfene si ritrovava palla sui piedi a due passi dalla porta ma con la difesa schierata a protezione della porta la conclusione dell'attaccante veniva smorzata in angolo.
Il Silvi provava il break ma oltre una conclusione violenta dal limite accompagnata sul fondo dall'attento Cantagallo non creava grossi grattacapi.
A dieci minuti dal termine la possibile svolta del match: Ciarcelluti veniva lanciato sull'out sinistro e toccava centralmente per l'accorrente Martinelli che veniva fermato in area; il direttore di gara sanciva il penalty ammonendo il difensore di casa, dagli undici metri si presentava Pasta che tuttavia si faceva tradire dall'emozione. Breve rincorsa fermata al momento del tiro e conclusione centrale e alta che si spegneva sul fondo.
Sbagliato il rigore i padroni di casa salivano leggermente di intensità ma nonostante tutto continuavano a non creare occasioni da rete. Il Penne così, sulle gambe per la pressione esercitata e psicologicamente scarico dopo il rigore sbagliato, non riusciva più a pungere finendo per doversi accontentare del pareggio a reti bianche che, se non altro, serve a muovere la classifica e guadagnare un ulteriore punticino sulla zona playout.

SILVI-PENNE 0-0 - 03/11/2013

SILVI: Fargione, Ferretti, Di Felice, Di Blasio, Florindi, Sablone, Cichella, Di Furia, Cjrbya (1'st Fideli), Di Dio (1'st Di Simone), Cammisa. A disposizione: Laudadio, Vianale, Di Gregorio, De Fanis, Ruggieri. Allenatore: Montani

PENNE: Cantagallo, Cretarola, Melito M, Ciarcelluti, Kiss, Di SImone, Chorfene (40'st Severo), Giampietro (30'st Melito A), Pasta, Di Donato (19'st Martinelli), Diop. A disposizione: Domenicone, Alluviani, De Fabritiis P, De Fabritiis A. Allenatore: Castellano

Arbitro: Romanelli di Lanciano 

9°Giornata: Penne-Pratola 2-2

PENNE - Il Penne fa harakiri, il Pratola ringrazia e porta a casa il primo punto stagionale al termine di un match dai due volti: dopo un primo tempo dominato dai biancorossi di casa, che si portano sul 2-0 schiacciando gli avversari tenuti a galla da una traversa ed un prodigio dell'estremo difensore Pompei, fa da riscontro una ripresa di segno totalmente opposto con i nerostellati più decisi e padroni del campo che in quattro minuti, a cavallo tra il 16' ed il 20', recuperano la partita centrando così il primo risultato positivo della stagione dopo otto sconfitte in altrettante gare sin qui disputate.
Un Pratola che si è dimostrato almeno nella ripresa lontano parente della squadra remissiva di inizio torneo specie grazie ai nuovi innesti che hanno regalato tanta qualità ad una squadra il cui campionato inizia oggi, sul fronte opposto però i biancorossi di mister Castellano devono mordersi le mani per un secondo tempo regalato in un match che sembrava già chiuso, errori di inesperienza evidenti quelli del giovane undici pennese che deve trarre insegnamento da gare come queste.
Squadre al completo quelle scese in campo a Penne: mister Castellano schiera i suoi con un 4-4-2 classico spostando Cretarola sull'out di centrocampo inserendo così Marco Melito dal primo minuto e sacrificando Manuel Di Donato che parte dalla panchina.
Sul fronte opposto mister Napoleoni può contare su tutti i nuovi rinforzi: a Scrivani e Del Gizzi già tesserati nelle scorse settimane vanno ad aggiungersi l'estremo difensore Alessandro Pompei, il centrale Marini Misterioso e l'ex Avezzano Catarinacci partito dalla panchina ma costretto in campo già dai primi minuti per sostituire un compagno infortunato.
Malgrado tutto l'andazzo del match sembra già chiaro sin dai primi minuti, con il Penne che cinge d'assedio un Pratola che va subito in affanno.
L'uno-due dei biancorossi è letale e sembra potersi trasformare in una vera e propria disfatta per gli ospiti nonostante il Penne sia costretto quasi subito a rinunciare al perno di centrocampo Ciarcelluti infortunato dopo pochi minuti e sostituito da Di Donato.
Al 13' i padroni di casa sono già in vantaggio: D'Alberto blocca un'offensiva ospite e lancia alla perfezione in contropiede Chorfene; l'attaccante tunisino controlla palla sul filo del fuorigioco, entra in area e con un bel diagonale fulmina imparabilmente Pompei infilato all'angolino sinistro.
Il Penne continua ad attaccare, il Pratola è alle corde ed al 26' arriva il meritato raddoppio al termine di un'azione dialogata al limite dell'area con Diop bravo ad appoggiare per l'accorrente Di Donato che con un millimetrico tiro di prima intenzione infila ancora una volta Pompei.
Passano solo due minuti e Pompei si riscatta compiendo un intervento probabilmente decisivo ai fini del risultato finale. Protagonista ancora Chorfene che raccoglie palla decentrato al limite dell'area e lascia partire una conclusione al bacio che si stampa sulla parte interna della traversa, sul pallone che ricade prima della linea di porta si invola da solo Pasta che calcia di piatto a botta sicura trovando però sulla sua strada un prodigioso Pompei che in tuffo evita il tracollo ai suoi.
Dopo l'avvio sprint il Penne cala un pò la pressione, il Pratola però è confuso e non riesce in nessuna maniera ad impensierire l'avversario così che il primo tempo si chiude con i padroni di casa sul doppio vantaggio con la partita saldamente in mano.
Al rientro dagli spogliatoi però cambia completamente il copione del match: il Penne è assente e poco reattivo al cospetto di un avversario che parte subito rabbioso ed aggressivo. Mister Napoleoni costretto già nel primo tempo a mandare in campo il nuovo arrivato Catarinacci da la scossa ai suoi inserendo Villani al posto di un evanescente Di Cioccio.
La pressione dei nerostellati sale mentre i biancorossi, che devono rinunciare anche a D'Alberto uscito per infortunio, sembrano vuoti e senza idee.
In quattro minuti si completa così la clamorosa rimonta: la prima marcatura arriva al 16' con Scrivani abile in area ad infilare Domenicone di testa con l'ausilio di una deviazione di un difensore locale dopo ottimo spunto di Cuccurullo.
Il numero dieci ospite propizia anche la seconda marcatura al 20' quando sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti trova sul secondo palo l'inserimento di un compagno di squadra che colpisce al volo, Domenicone si oppone ma la palla si impenna e dopo aver battuto sulla traversa ricade in area trovando in mischia l'intervento risolutore del neo-entrato Vuolo che sigla il pari.
Ora il pallino del gioco è in mano al Pratola, il Penne prova a reagire ma manca della giusta lucidità perdendo così le trame offensive pregevoli mostrate nella prima frazione.
Ottenuto il pari tuttavia gli ospiti continuano a giocare di rimessa arrivando alla conclusione solo al 38' ancora con Vuolo che raccoglie un invito dalla destra ma manda alle stelle.
Sul fronte opposto i padroni di casa provano a riportarsi in vantaggio ma Diop emula il collega avversario con una conclusione dal limite ampiamente alta.
Inutili i tentativi dei locali nel finale con il Pratola chiuso a protezione del pareggio, l'ultimo sussulto arriva al 48' quando Kiss avrebbe la palla buona in area di testa ma  manda a lato da buona posizione.
Alla fine è un pareggio amaro per il Penne che ha letteralmente gettato al vento la vittoria dopo una prima frazione ottima ed un secondo tempo pessimo, risultato tutto sommato giusto per quanto fatto vedere dai ragazzi di Napoleoni nella seconda frazione. Per il Pratola il campionato inizia solo adesso, e con l'arrivo dei pesanti rinforzi la compagine peligna sembra destinata a tirarsi fuori dall'attuale posizione di classifica.
PENNE-PRATOLA 2-2 (2-0) - 27/10/2013
PENNE: Domenicone, Melito M, Melito A, Ciarcelluti (7'pt Di Donato), Kiss, Di Simone, Cretarola (33'st Martinelli), D'Alberto (43'pt Giampietro), Pasta, Chorfene, Diop. Allenatore: Castellano
PRATOLA: Pompei, Pucci (14'st Catarinacci), Pignatelli (6'st Vuolo), Di Bacco, Marini Misterioso, Di Cioccio (1'st Villani), Del Gizzi, Colangelo, Scrivani, Cuccurullo, Giannetti. Allenatore: Napoleoni
Arbitro: Gulotta di Lanciano
Reti: 13'pt Chorfene (Penne), 26'pt Di Donato (Penne), 16'st Scrivani (Pratola), 20'st Vuolo (Pratola)
Ammoniti: Di Bacco, Cuccurullo (Pratola), Di Simone, Melito M (Penne)

8°Giornata: Lauretum-Penne 0-1

LORETO APRUTINO - Una perla di Pasta a pochi minuti dal fischio finale decide il derby dell'Acciavatti e manda in orbita il Penne al termine di una gara tutt'altro che esaltante con poche occasioni da rete.
La gara di Loreto ha infatti tradito le aspettative della vigilia con i biancorossi che sono parsi poco convinti nell'arco dei novanta minuti al cospetto di un Lauretum che ha messo tutto in campo scontrandosi però con i limiti tecnici di una squadra incapace di rendersi pericolosa dalle parti di Domenicone per tutta la partita. Alla fine quel che più contano sono tuttavia i tre punti cercati fino alla fine dai ragazzi di Castellano malgrado le idee parse quest'oggi poco chiare sfruttando anche i limiti di un avversario che nell'ultima mezzora ha badato più a non prenderle che a provare a sorprendere la retroguardia pennese.
Mister Castellano doveva rinunciare per l'occasione a Cantagallo infortunatosi in corso d'opera nel match col Fossacesia, al suo posto in campo Domenicone. La presenza del portiere fuoriquota liberava così il posto a Ciarcelluti che tornava titolare dal primo minuto così come Cretarola che, scontata la squalifica rimediata a Scafa, veniva schierato sulla destra della difesa pennese; in avanti spazio a Pasta ed a Chorfene in gol domenica scorsa all'esordio.
Formazione pressochè al completo sul fronte opposto per mister Bisci che doveva rinunciare al solo Caruso schierando una difesa a tre con l'ex Romanelli in campo, in avanti il terminale offensivo era Ferri.
Sin dai primi minuti è chiaro il canovaccio dell'incontro: il Lauretum mette in campo tanta determinazione e buona volontà, il Penne si vede a tratti affidandosi troppo ai lanci lunghi con l'attenta difesa locale brava a rintuzzare.
Malgrado tutto nella prima frazione si vedono le uniche due occasioni da rete "vere" dell'incontro: prima ci prova Di Donato che riceve palla in area e, decentrato, calcia in porta trovando il riflesso di Mariotti abile a respingere in tuffo, poi è il turno di Pasta che lanciato in contropiede prova a sorprendere l'estremo loretese con una conclusione sul primo palo che si spegne a lato.
I locali si fanno vedere in una sola occasione dalle parti di Domenicone bravo in uscita a disinnescare Ferri infilatosi in un buco della retroguardia pennese.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta la scossa, ma aldilà di un tentativo velleitario dei padroni di casa con una conclusione di Cacciatore terminata ampiamente alta, si vede davvero poco.
Castellano prova a dare la scossa ai suoi inserendo Martinelli al posto di Di Donato e successivamente Andrea Melito.
Nella seconda parte della frazione i biancorossi capiscono di poter far male agli avversari ed iniziano ad esercitare una certa pressione contro un Lauretum che inizia a mostrare anche un pò di fatica.
Malgrado la buona volontà tuttavia le azioni pennesi vanno a scontrarsi con una certa frettolosità ed imprecisione negli ultimi trenta metri che non permette di costruire azioni degne di nota.
Anche i calci piazzati non vengono sfruttati a dovere dal Penne con il Lauretum bravo a difendere, meno a tentare di ripartire.
La partita può insomma essere risolta solo con un guizzo come avviene al 42'; il Penne cresce nel finale e si vede, Pasta riceve un buon pallone sul limite sinistro dell'area di rigore, salta un avversario accentrandosi fino ad inventare una pennellata sul secondo palo che si infila imparabilmente sotto l'incrocio sinistro della porta difesa da Mariotti che vale il gol vittoria.
Poco da raccontare anche nei minuti di recupero in cui il Lauretum prova l'assalto all'arma bianca ma beneficia solo di un paio di corner regalati che non portano apprensioni a Domenicone.
Il triplice fischio finale sancisce così il ritorno alla vittoria nel derby da parte dei biancorossi (sconfitti all'andata ed al ritorno la passata stagione) che vale il secondo successo consecutivo e soprattutto 14 punti in classifica per un Penne che respira sempre più aria d'alta classifica.
E domenica la serie positiva potrebbe continuare nel match casalingo con il Pratola fanalino di coda ancora fermo al palo. Punti in cascina pesanti nella corsa alla salvezza, obiettivo prioritario di una squadra che si gode il buon momento ma che deve giocoforza rimanere con in piedi per terra.

LAURETUM-PENNE 0-1 (0-0) - 20/10/2013

LAURETUM: Mariotti, Romanelli, Collipa, Rocchio, D'Addazio, Schiedi, Di Martino (1'st Di Marco M), Vitulli, Colantonio, Ferri (26'st Di Pietro), Cacciatore (40'st Caruso). A disposizione: Dell'Arciprete, Sposetti, Di Nicola, Di Marco R. Allenatore: Bisci

PENNE: Domenicone, Cretarola, Melito A, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Chorfene (47'st Severo), D'Alberto (30'st Melito M), Pasta, Di Donato (5'st Martinelli), Diop. A disposizione: Cantagallo, De Fabritiis P, Alluviani, De Fabritiis A. Allenatore: Castellano

Arbitro: D'Ettorre di Lanciano

Rete: 41'st Pasta

Ammoniti: D'Addazio, Colantonio, Vitulli, Caruso, Schiedi (Lauretum), Di Donato, Diop, Melito A (Penne) 

7°Giornata: Penne-Fossacesia 2-1

PENNE - Dopo tre turni di astinenza il Penne torna a vincere e lo fa infliggendo la prima sconfitta stagionale al Fossacesia, sceso al Comunale con lo spauracchio da capolista, al termine di una gara equilibrata in cui i biancorossi di casa hanno dimostrato di avere qualcosa di più alla lunga al cospetto di un avversario che andato sotto nel primo tempo ha reagito nella ripresa siglando la rete del pareggio prima del sigillo definitivo al match siglato da neo-entrato Ciarcelluti in gol con un tiro da fuori deviato ad un quarto d'ora dal termine.
Mister Castellano doveva rinunciare per l'occasione allo squalificato Cretarola, in compenso il tecnico pescarese recuperava Di Simone rientrato dalla squalifica scontata nel turno precedente in casa della Torrese e poteva contare in attacco sul tunisino Chorfene tesserato in settimana con il perfezionamento del trasfert.
Sul fronte opposto mister Brettone non presentava problemi di organico schierando i suoi a viso aperto con un 4-3-3 classico con bomber Del Peschio osservato speciale nel vertice alto dell'attacco frentano.
La gara, estremamente equilibrata, viene giocata soprattutto a centrocampo con le due squadre attente a non sbagliare che sembrano annullarsi a vicenda.
L'equilibrio si spezza solo al 27' quando è Pasta a provarci dalla distanza con una conclusione insidiosa che si spegne non di molto alla destra di Cericola.
E' il preludio al vantaggio vestino che si concretizza due minuti dopo: Del Peschio viene fermato al limite dell'area pennese parte così il contropiede dei locali che vanno alla conclusione debole con Pasta, l'estremo ospite sembra bloccare il pallone ma lo perde clamorosamente consegnandolo letteralmente al nuovo arrivato Chorfene che, a porta vuota, firma il vantaggio pennese.
I biancorossi locali pur non entusiasmando sembrano poter far male agli ospiti in particolar modo proprio con l'autore del gol del vantaggio, che mette in mostra ottime giocate.
Al 37' Cericola è bravo a riscattarsi dopo l'errore iniziale disinnescando in uscita un bel cross dalla destra di Pasta destinato sul secondo palo, ad ogni modo il primo tempo termina sul risultato di 1-0 dopo due minuti di recupero.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sembrano più determinati ed iniziano ad esercitare una certa pressione nella metà campo del Penne che dopo pochi minuti deve rinunciare all'estremo difensore Cantagallo che, infortunatosi, è costretto a dare forfait sostituito dal giovane Domenicone. Liberatosi il posto da fuoriquota Castellano mette in campo Ciarcelluti al posto di Giampietro, una scelta che alla lunga si rivelerà decisiva.
Nel frattempo il Fossacesia ci prova ed al 10' centra una traversa clamorosa con capitan Giammarino che pesca il jolly con una conclusione improvvisa al volo dalla trequarti che scavalca l'incolpevole Domenicone ma si infrange sul legno. 
La maggior decisione degli ospiti si concretizza tuttavia al 16' con il Penne che ci mette del suo: Kiss si avventura in un dribbling al limite dell'area e perde palla ingenuamente favorendo una conclusione in porta insidiosa su cui Domenicone arriva ma non trattiene, sulla ribattuta corta il più lesto di tutti è Filomarino che anticipa la difesa pennese e sigla a porta vuota la rete del pari.
Il Penne si scuote e Castellano prova a dare la carica ai suoi inserendo Severo al posto di uno spento Di Donato passando al 4-3-3.
Intorno alla mezz'ora sale in cattedra Ciarcelluti che prima, su punizione, pesca ottimamente Pasta in area il quale tutto solo perde l'attimo e si lascia recuperare dalla difesa ospite, poi al 31' sigla il gol vittoria con una bella conclusione al volo da fuori area di prima intenzione che trova una leggera deviazione di un difensore ospite andandosi ad insaccare imparabilmente nell'angolo alla sinistra di Cericola.
Il Penne passato in vantaggio resiste ma rischia grosso al 36' quando sugli sviluppi di uno schema su calcio d'angolo il Fossacesia sfiora il nuovo pareggio con Del Peschio che in area di rigore è libero di calciare al volo un pallone che sfila alto non di molto.
Nel finale i padroni di casa sprecano un paio di contropiede, il Fossacesia esercita invece una certa pressione che non si concretizza tuttavia in palle gol significative.
La gara termina dopo cinque minuti di recupero con i biancorossi che esultano per la preziosissima vittoria in vista del derby di domenica in casa del Lauretum che li proietta nelle zone alte della classifica a quota 11 punti.
Sul fronte opposto invece il Fossacesia deve arrendersi per la prima volta dopo un inizio di campionato sprint che aveva portato i biancorossi di Brettone fino al primo posto in classifica.
PENNE-FOSSACESIA 2-1 (1-0) - 13/10/2013
PENNE: Cantagallo (8'st Domenicone), Melito M, Melito A, Giampietro (8'st Ciarcelluti), Kiss, Di Simone, Chorfene, D'Alberto, Pasta, Di Donato (29'st Severo), Diop. Allenatore: Castellano
FOSSACESIA: Cericola, Natale, Cianfarra, Di Campli, Giammarino, Luciani, Silverio (12'st Angelucci), Bomba, Del Peschio, Filomarino, Pulsoni (38'pt Paolucci U). Allenatore: Brettone
Arbitro: Nappi di Pescara
Reti: 30'pt Chorfene (Penne), 16'st Filomarino (Fossacesia), 31'st Ciarcelluti (Penne)
Ammoniti: Giammarino, Filomarino, Luciani (Fossacesia)

3°Giornata: Penne-Castello 2000 0-0

PENNE-CASTELLO 2000 0-0 - 18/09/2013

PENNE: Cantagallo, Cretarola, Alluviani, Ciarcelluti, Melito, Di Simone, Diop, D'Alberto, Pasta, Di Donato, Severo (20'st Martinelli). Allenatore: Castellano

CASTELLO 2000: Cocuzzi, Mapelli, Ibisky, Lalloardi, Uzzesso, Gentile, Belcianeri, Ferrara, Pennacchioni, D'Amico, Iacobucci. Allenatore: Di Marzio

Arbitro: Dell'Orso di Pescara

Ammoniti: Severo (P), Iacobucci (C)

6°Giornata: Torrese-Penne 2-0

FONTE: www.abruzzowebtv.it

Nell’unico anticipo del Girone B di Promozione, la Torrese riceve il Penne sul neutro di Scafa. La truppa del Presidente Angelucci, reduce dal deludente pareggio col Real Tigre, cerca l’immediato riscatto con i vestini di Alfredo Castellano, attestati a quota 8, appena una lunghezza in meno degli avversari odierni, che hanno dalla loro un precedente beneaugurante, rappresentato dal doppio scontro diretto di Coppa, risolto in favore della compagine torrese. E le cose, in effetti, si incanalano subito sotto i migliori auspici, se si considera il fulmineo vantaggio agguantato dopo appena 7 minuti, allorquando Corti, che spadroneggia nel settore nevralgico del di fazio 051013campo, offre un suggerimento al bacio per l’indisturbato Mucci, libero di aggiustarsi al tiro e di scagliare la sfera alle spalle del malcapitato Cantagallo. Lo svantaggio piega le gambe ai pennesi, incapaci di reagire adeguatamente, e anzi in affano nei minuti successivi. Al 20’, infatti, le speranze dei biancorossi di tornare a galla vanno ad infrangersi con le decisioni del signor Vitucci di Sulmona, che  estrae il rosso all’indirizzo di Cretarola, sanzionato per aver commesso fallo da ultimo uomo ai danni dello sgusciante Di Fazio, avviato verso la porta di Cantagallo.
Al 21’, l’estremo vestino è chiamato ad un plastico intervento in tuffo per ridurre a più miti pretese l’insidioso piazzato dal limite di Corti. La truppa di Castellano reagisce a sua volta con un pallone inattivo dal limite d’area, che mette i brividi a Zampacorta.  
vitucci 051013Prima frazione che va dunque agli archivi con un vantaggio di misura che consente ai pennesi di nutrire ancora qualche alito di speranza. Questo, almeno, in via teorica, perché a una manciata di secondi dall’avvio della seconda frazione, il sipario si chiude definitivamente con il raddoppio torrese, griffato da Di Fazio, abile ad infilare nel sette con un gran sinistro dal limite che lascia di stucco la retroguardia biancorossa. La reazione del Penne, abbastanza inconsistente, si manifesta al 10’ con un colpo di testa di Pasta, che scavalca Zampacorta ma trova Corti appostato a ridosso della linea di porta. Al 34’ si ristabilisce l’equilibrio numerico in campo, visto che anche la Torrese rimane in dieci a causa del rosso rimediato da Lupone per somma di ammonizioni. Nonostante tutto, il Penne si arrende prematuramente, al contrario della Torrese, che cerca di rimpinguare il punteggio in più di una occasione. Al 41’, Di Fazio semina i difensori biancorossi e imbecca il neo-entrato Sabatini, il quale arriva in leggero ritardo sul pallone, che non riesce ad addomesticare adeguatamente. Al 45’, il 18 in casacca biancazzurra ci riprova, costringendo Cantagallo ad alzare pericolosamente la sfera , allontanata poi in seconda battuta da Daniele Ciarcelluti, appostato sulla linea di porta. L’ultimo acuto, che non cambia il risultato finale, è ancora della Torrese, che in pieno recupero si rende insidiosa con il colpo di testa ravvicinato di Argento, che si spegne di pochissimo a fil di palo.
Il tabellino della gara:

Torrese Calcio: Zampacorta, Di Bartolomeo, Lupone, Rachini (8’st Evangelista), Capitanio, Scariti, Argento, Di Fazio (45’st Borcea), Mucci (31’st Sabatini), Corti, Zaccagnini. A disposizione: Apruzzese, Leombruni, Vespasiano, Novelli.
Allenatore: Eugenio Natale
Penne: Cantagallo, Cretarola, Melito Andrea, Ciarcelluti Daniele, Kiss, Melito Marco, Martinelli (10’st De Fabritiis Pierpaolo), D’Alberto (27’st D’Andrea), Pasta, Di Donato, Diop (20’st De Fabritiis Augusto). A disposizione: Domenicone, Iannacci, Ciarcelluti Stefano, Mergiotti.
Allenatore: Alfredo Castellano
Arbitro: Valerio Vitucci di Sulmona (Assistenti: Marco Morelli di Chieti e Paolo Alberani di Vasto)
Marcatori: 7’pt Mucci (1-0), 1’st Di Fazio (2-0)
Ammoniti: Borcea (T); Diop, D’Andrea (P)
Espulsi: 20’pt Cretarola (P) per fallo da ultimo uomo; 34’st Lupone (T) per somma di ammonizioni

5°Giornata: Penne-Val di Sangro 1-1

PENNE -
Il Penne si morde le mani e deve accontentarsi di un pareggio nel match casalingo contro la Val di Sangro. Una gara condotta dall'inizio alla fine su cui pesa come un macigno l'errore dagli undici metri di Pasta nella ripresa, il cui penalty è andato ad infrangersi sulla traversa della porta di Trivilino spiazzato.
Ma in generale i padroni di casa recriminano per una conduzione arbitrale tutt'altro che equilibrata; costretti in dieci uomini sul finale della prima frazione per un presunto colpo a palla lontana di Di Simone visto solo dal direttore di gara, è stata la gestione dei cartellini che ha fatto schiumare di rabbia i biancorossi. Il referto arbitrale sembra un bollettino di guerra, malgrado la gara sia stata sostanzialmente corretta con l'incerto arbitro sempre pronto a mostrare il cartellino giallo ai giocatori di casa per contatti nella maggior parte dei casi veniali.
E non inganni il fatto che gli ospiti sono rimasti addirittura in nove uomini negli ultimi minuti di gioco con i locali sulle gambe per la pressione costante esercitata nella ripresa.
La Val di Sangro? Gli ospiti hanno capitalizzato al massimo l'unica occasione creata, con la complicità di un incerto Cantagallo che valuta male una punizione debole di Farina che andava ad insaccarsi tra l'incredulità generale e nella ripresa hanno sfiorato la beffa in un'occasione quando Tenaglia era lanciato a tu per tu con Cantagallo da un retropassaggio avventato di Kiss ma il suo pallonetto veniva salvato dal provvidenziale intervento di Marco Melito sulla linea di porta.
Il Penne si presentava al match reduce dall'exploit di Castiglione, mister Castellano doveva rinunciare allo squalificato Cretarola sostituito sull'out destro da Andrea Melito con Alluviani sul fronte opposto e Di Simone-Kiss a formare la coppia centrale; in avanti Pasta e Martinelli erano gli unici due attaccanti arruolabili con Diop a gestire i giochi al centro del campo.
Sul fronte opposto Giannico andava a sedersi in panchina, in campo un solido 4-4-2 con la coppia centrale Marroncelli-Crognale, Tano in mediana e la coppia Farina-Tenaglia ad agire di rimessa.
L'inizio gara è favorevole agli ospiti che sembrano più in palla del Penne; malgrado tutto i biancorossi regalano letteralmente il vantaggio ai sangrini quando una punizione debole di Farina ricade in area con Cantagallo che si lascia ingannare dalla traiettoria mancando completamente l'intervento al 12'.
Dopo qualche minuto di smarrimento i biancorossi si riorganizzano ed iniziano a prendere il sopravvento a centrocampo con gli ospiti che non riescono più a rifornire il reparto avanzato.
Il preludio al meritato pareggio pennese arriva al 34' quando D'Alberto pennella una punizione al bacio sul secondo palo dove le torri Kiss e Diop devono solo spingerla in porta ma finiscono per ostacolarsi.
Il gol è nell'aria però ed al 40' arriva meritatamente: D'Alberto è perfetto nel difendere un pallone al limite dell'area ed aprire con un tocco morbido per l'accorrente Pasta che di prima intenzione infila imparabilmente Trivilino.
La gara si mette sui binari giusti per i biancorossi che tuttavia devono fare i conti con il pessimo arbitraggio del signor Ripanti che sul finire di frazione espelle tra lo stupore generale Di Simone quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marroncelli frana a terra nella propria area trattenuto dal difensore pennese.
Una trattenuta veniale ma il difensore sangrino accentua visibilmente il contatto, richiamato da tutta la squadra ospite il direttore di gara sventola il rosso diretto in faccia al giocatore tra le vibranti proteste.
La gara si fa ora improvvisamente nervosa quando il fischietto pescarese inizia a sventolare cartellini gialli a ripetizione contro i locali per falli veniali.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta una Val di Sangro più intraprendente in superiorità numerica, ma è invece il Penne a mantenere il controllo delle operazioni con i sangrini mai pericolosi dalle parti di Cantagallo.
Mister Castellano getta nella mischia Marco Melito e toglie dal campo Di Donato, mossa resasi necessaria dal buco in difesa creato dall'espulsione avventata di Di Simone. I biancorossi così acquistano solidità in fase difensiva ma pagano irrimediabilmente l'assenza del giovane trequartista pennese venendo così a mancare il raccordo con l'attacco troppo leggero.
Il Penne ci prova così in tutte le maniere ma va a cozzare contro l'attenta retroguardia sangrina; la Val di Sangro non riesce a pungere ma al 23' sfiora il clamoroso colpaccio quando Kiss, ultimo uomo dei suoi, nel tentativo di disinnescare un lancio lungo degli ospiti appoggia avventatamente di testa per Cantagallo, sulla traiettoria irrompe il rapido Tenaglia che salta con un pallonetto preciso l'estremo pennese ma trova il provvidenziale salvataggio sulla linea di porta di Marco Melito.
Passata la paura il Penne si butta in avanti e, qualche minuto dopo, su un lancio in area Pasta è trattenuto in area da Di Marsilio; anche in questo caso il contatto sembra poca cosa ma per il direttore di gara è rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso attaccante pennese che spreca l'occasione d'oro calciando contro la traversa il penalty a Trivilino battuto.
I biancorossi non si perdono d'animo e ci provano ancora con Diop che alza troppo la mira su calcio piazzato, Giannico prova a cambiare il tiro dei suoi con cambi che non sortiscono l'effetto sperato, il Penne non ne ha più dopo il grande sforzo profuso e non riesce ad essere pungente negli ultimi venti metri.
Nel finale c'è tempo per un'altra pioggia di cartellini: ancora Pasta viene ammonito per un fallo tutt'altro che cattivo, poi Ripanti completa l'opera sventolando il secondo giallo a Farina (tocco di mano su cross di Martinelli) e successivamente butta fuori col rosso diretto il neo-entrato Flocco autore di un fallaccio ai danni di Andrea Melito costretto ad uscire per la botta.
Malgrado i continui stop il direttore di gara decreta solo tre minuti di recupero insufficienti ai padroni di casa per tentare il colpaccio finale.
Alla fine è un pareggio che sta stretto ai locali che, malgrado l'inferiorità numerica per buona parte della gara, hanno dimostrato di averne di pià rispetto agli ospiti che dal canto loro continuano ancora il loro cammino che li vede ancora imbattuti dopo cinque gare.
La sensazione è che questo Penne con una punta di peso potrebbe puntare a qualcosa di più che una semplice salvezza.
PENNE-VAL DI SANGRO 1-1 (1-1) - 29/09/2013
PENNE: Cantagallo, Melito A (42'st De Fabritiis P), Alluviani, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Martinelli (40'st De Fabritiis A), D'Alberto, Pasta, Di Donato (3'st Melito M), Diop. Allenatore: Castellano
VAL DI SANGRO: Trivilino, Di Deo, Di Biase, Marroncelli, Crognale, Colanero, Ceccarossi (44'st Verlengia), Tano (42'st Flocco), Farina, Tenaglia, D'Ortona (1'st Di Marsilio). Allenatore: Giannico
Arbitro: Ripanti di Pescara
Reti: 12'pt Farina (Val di Sangro), 40'pt Pasta (Penne)
Ammoniti: Kiss, Diop, Pasta, Alluviani (Penne), Di Biase, Farina, Di Marsilio (Val di Sangro)

Espulsi: Di Simone (Penne) al 43'pt per fallo a palla lontana; Farina (Val di Sangro) al 41'st per doppia ammonizione; Flocco (Val di Sangro) al 44'st per fallo da dietro.
Note: recuperi 3'pt e 3'st; al 28'st Pasta (Penne) fallisce un calcio di rigore calciando sulla traversa

4°Giornata: Castiglione Valfino-Penne 2-3

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO - Il Penne fa il colpaccio sul campo del Castiglione capolista al termine di una gara dai due volti: per quasi un'ora infatti i biancorossi sono stati padroni del campo segnando tre reti e controllando agevolmente il match contro un avversario mai pericoloso, meno bene la seconda parte di gara dove i ragazzi di mister Castellano, rimasti in dieci uomini per l'espulsione di Cretarola (doppio giallo per lui), hanno smesso di giocare favorendo la reazione dei teramani  due volte in gol nel giro di cinque minuti, salvo poi riuscendo a contenere le iniziative dei locali mai pericolosi nonostante una pressione costante fino al quinto minuto di recupero.
Un successo comunque preziosissimo quello dei biancorossi che hanno dimostrato ancora una volta di potersela giocare ad armi pari contro chiunque; diversi gli "errori di gioventù" da correggere, tutti di natura psicologica, ma alla fine quello che contano sono i ben sette punti collezionati in queste prime quattro partite tutte giocate contro avversari di alta classifica, punti che sono oro colato per una squadra che deve salvarsi e che continuerà nelle prossime giornate il tour de force contro alcune delle squadre più quotate del torneo.
Nel Penne si registrava il ritorno dello squalificato Kiss a formare la coppia centrale di difesa con Di Simone, sugli esterni Alluviani e Cretarola con Andrea Melito in panchina. In avanti Pasta e Martinelli appoggiati da Di Donato.
I padroni di casa invece si presentavano all'incontro con lo spauracchio della capolista: tre vittorie in altrettante gare erano un biglietto da visita importante per una squadra, quella di Ciannavei, pressochè uguale a quella della passata stagione con uno schema di gioco ben rodato e con Stefano Romano in avanti; qualche problema di formazione Ciannavei lo presentava con Gigante e Stella out per infortunio.
Già dai primi minuti si capiva tuttavia che la differenza di valori in campo non era poi così marcata, con il Penne che dopo i primi minuti di studio iniziava a prendere il controllo del campo e i castiglionesi che sembravano incapaci di impostare azioni d'attacco degne di nota affidando tutto all'estro di Romano ottimamente ingabbiato da un Kiss in giornata di grazia.
Il primo spunto di cronaca lo regalavano così i biancorossi con Martinelli che al 15' spezzava l'equilibrio con una conclusione dal limite che si spegneva tuttavia ampiamente a lato.
Al 22' era invece Diop a prendere le misure con la porta dell'ex Di Norscia incornando debolmente un corner di Di Donato tra le braccia dell'estremo di casa.
La reazione del Castiglione si esauriva a pochi timidi tentativi soprattutto su calcio piazzato con Cantagallo bravo ad anticipare in tuffo l'intervento di un giocatore locale sul secondo palo su piazzato di Romano.
La svolta dell'incontro si registrava intorno alla mezz'ora quando a seguito di un'azione offensiva D'Alberto veniva steso in area dall'ingenuo intervento in ritardo di un difensore di casa; rigore ineccepibile che Pasta trasformava infilando angolato a mezza altezza.
La reazione dei padroni di casa era impalpabile ed anzi era il Penne a mordersi le mani quando al 40' Ciarcelluti ricevuta palla in area da un ottimo filtrante di Di Donato a tu per tu con Di Norscia calciava debolmente tra le braccia del portiere.
Al rientro dagli spogliatoi l'inerzia dell'incontro non cambiava: dopo due minuti ci provava Martinelli con una conclusione dal limite bloccata a terra da Di Norscia, quindi in tre minuti i biancorossi piazzavano l'uno-due letale; al 12' D'Alberto calciava una punizione dalla trequarti, sul secondo palo spuntava la testa del "lungo" Diop che con precisione chirurgica infilava l'estremo di casa sul palo opposto.
Al 15' il Penne calava il tris con un'azione simile alla precedente: un altro calcio piazzato trovava Pasta pronto a fare da sponda di testa sul secondo palo, sulla sfera si avventava Kiss che, sempre di testa, infilava l'incolpevole Di Norscia.
I biancorossi sembravano controllare agevolmente le operazioni quando al 20' un ingenuo fallo di Cretarola veniva sanzionato dal direttore di gara col giusto cartellino giallo e per il terzino pennese, già ammonito nel primo tempo, era doccia anticipata.
Il match così cambiava improvvisamente rotta con i padroni di casa alla ricerca della disperata rimonta ed il Penne che pagava l'eccessiva timorosità.
Una pressione pressochè costante quella dei biancazzurri che si concretizzava nelle due reti segnate nelle uniche due occasioni utili.
Un errore di piazzamento della difesa permetteva così al 29' al neo-entrato Trequadrini di ritrovarsi un buon pallone in area; l'esterno locale era così libero di controllare palla e di piazzarla di piatto nell'angolino sinistro della porta difesa da Cantagallo.
Cantagallo che non era poi esente da colpe al 34' quando un cross sul secondo palo destinato sul fondo vedeva il mancato intervento del portiere pennese ed, al contrario, l'ottimo inserimento di Pirozzi che praticamente dalla linea di fondo riusciva di testa ad indirizzare in porta la palla del 2-3.
Il finale era quindi un continuo assalto dei padroni di casa contro un Penne che, fatta la frittata, giocava senza la necessaria tranquillità.
Malgrado la continua pressione i padroni di casa non riuscivano a farsi trovare sotto porta e dopo cinque minuti di recupero i biancorossi potevano così festeggiare una vittoria meritata anche se troppo sofferta per come si era messa la partita.
Il successo porta così i biancorossi a due punti di distanza dalla vetta nonostante la classifica a questo punto del campionato non serva praticamente a nulla.
Di certo rimangono i tre punti e la prestazione superlativa di una squadra che, in parità numerica, ha saputo mettere costantemente sotto un avversario che si presentava al match da capolista.
Segnali confortanti per il futuro di una squadra che lotta su ogni pallone e che, con maggiore scaltrezza e tranquillità, potrà continuare a dare soddisfazioni ai tifosi che sembrano tralaltro aumentare gara dopo gara.
CASTIGLIONE VALFINO-PENNE 2-3 (0-1) - 22/09/2013
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Alluviani, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Martinelli (34'st De Fabritiis), D'Alberto, Pasta (47'st Iannacci), Di Donato (24'st Melito A). Allenatore: Di Teodoro (Castellano squalificato).

Arbitro: Di Cicco di Lanciano
Reti: 33'pt rig.Pasta (Penne), 12'st Diop (Penne), 15'st Kiss (Penne), 29'st Trequadrini (Castiglione), 34'st Pirozzi (Castiglione)

2°Giornata: Virtus Ortona-Penne 2-0

MIGLIANICO - Prima sconfitta stagionale per il Penne sul difficilissimo campo della Virtus Ortona, secondo di una serie di impegni difficilissimi in questo calendario che ha regalato ai biancorossi le gare più impegnative nelle prime giornate.
2-0 il risultato finale con il quale gli ortonesi piegano un Penne privo del difensore Kiss (squalificato, salterà anche l'infrasettimanale di mercoledi con il Castello 2000) e del centrocampista Diop il cui ingaggio non è stato ancora perfezionato in attesa del transfert della federazione.
In vantaggio con Di Gregorio al 20'pt i gialloverdi hanno legittimato la vittoria solo nel finale grazie alla rete di Dragani nel finale.
In virtù della vittoria la Virtus Ortona sale in classifica a punteggio pieno dopo due gare, il Penne invece resta fermo a 3 punti e si prepara alla gara di mercoledì quando ospiterà il Castello 2000 tra le mura amiche; impegno difficile ma non impossibile contro una squadra che punta ad una tranquilla salvezza. Domenica prossima invece i biancorossi saranno impegnati sul difficile campo di Castiglione.

VIRTUS ORTONA-PENNE 2-0 (1-0) - 14/09/2013

VIRTUS ORTONA: Forlani, Luciani S (3'pt Centurione), D'Alessio, Di Lisio, Di Gregorio, Lieti, Spadano (25'st Leone), Granata, Luciani A (15'st Sferrella), Dragani, Di Benedetto. A disposizione: Vitale, D'Alessandro, Paolini, Fusella. Allenatore: Sanguedolce

PENNE: Cantagallo, Melito A, Cretarola, Ciarcelluti, Melito M, Di Simone, Severo, D'Alberto, Pasta, Di Donato, Martinelli. A disposizione: D'Angelo, Iannacci, De Fabritiis A, Alluviani, Cacciatore, De Fabritiis P, D'Andrea. Allenatore: Di Teodoro (Castellano squalificato)

Arbitro: Colonna di Vasto

Reti: 25'pt Di Gregorio, 45'st Dragani

Ammoniti: Di Lisio, Granata, Sferralla, Di Gregorio (Ortona), Severo (PEnne)
Espulso: al 40'st Melito A (Penne) 

1°Giornata: Penne-Borrello 2-1

PENNE - Esordio col botto per il baby-Penne targato Castellano, che in dieci uomini per quasi un'ora di gioco, compie il colpaccio di giornata abbattendo sul filo di lana la corazzata Borrello al termine di una gara al cardiopalma.
Novanta e più minuti di grande intensità quelli visti al Comunale, è servita tanta determinazione ed un pizzico di fortuna all'undici biancorosso per sovvertire totalmente i pronostici di una gara che alla vigilia sembrava dall'esito già scontato.
Padroni di casa che sono stati bravi a contenenere l'avversario e pungere quando possibile sfruttando al meglio le pecche di una squadra, il Borrello, che malgrado i tanti nomi schierati in campo deve ancora lavorare molto per competere ai massimi livelli in un girone che si preannuncia insidiosissimo. Ha colpito in particolar modo la mancanza di schemi offensivi di una certa rilevanza per l'undici di Anzivino mai veramente pericoloso per tutta la gara nonostante il pallino del gioco sempre in mano.
Il Penne dal canto suo si presentava in campo con una squadra piena zeppa di giovani e senza esperti dopo gli addii di gente del calibro di Di Febo, Centofanti e Panico, col solo estremo difensore Cantagallo a fare da chioccia ad una squadra che ha lottato con estrema grinta dal primo all'ultimo minuto di gioco annullando totalmente il gap tecnico malgrado l'inferiorità numerica, fallendo con Pasta il colpo del possibile ko ad inizio ripresa, e riuscendo con un contropiede fulminante ad ottenere i tre punti in pieno recupero dopo che il Borrello aveva pareggiato le sorti dell'incontro ad un quarto d'ora dal termine e cercava di attaccare a spron battuto facendo ricorso tralaltro anche a mezzi che con il calcio e la sportività hanno decisamente poco a che fare.
La cronaca dell'incontro è stata comunque convulsa con il Borrello che ha provato a mettere anche l'esperienza in campo al cospetto di una squadra brava a non lasciarsi intimidire malgrado la giovanissima età media. Alla lettura delle formazioni evidente era il divario di valori e di mestiere in campo: i padroni di casa si schieravano infatti con un undici infarcito di giovani, con quattro fuoriquota in campo dal primo minuto e senza nessun big. Situazione diametralmente opposta a quella di Donato Anzivino che dal canto suo aveva solo l'imbarazzo della scelta nello schierare la sua squadra con un 4-2-3-1 costruito sull'asse centrale Marconato in porta, Spoltore in difesa e Beniamino a centrocampo con Di Marco, Fonseca e Mainella ad agire alle spalle del centravanti Ferrandina.
E sono proprio gli ospiti che provano subito ad imporre il proprio gioco andando alla conclusione dopo due minuti con Mainella che raccoglie un cross di Fonseca ma al volo manda la palla alta sopra la traversa.
La risposta del Penne arriva al 14' con una punizione di Di Simone dalla trequarti che Marconato blocca in due tempi senza grossi problemi.
Il match ora vive una fase di stasi con il Borrello che tiene in mano il pallino del gioco senza rendersi mai pericoloso ed il Penne che prova a pungere in contropiede; da un'azione del genere ne nasce un corner sugli sviluppi del quale il signor D'Orazio di Teramo ravvisa una trattenuta in area decretando il penalty per i locali. Dagli undici metri Pasta è freddo e fulmina Marconato per il vantaggio pennese al 27'.
La reazione del Borrello non si fa attendere e due minuti dopo Fonseca raccoglie di testa in area una punizione di Mainella ma non trova l'angolo giusto con Cantagallo abile a bloccare.
Al 40' arriva però l'episodio che potrebbe cambiare le sorti dell'incontro quando Ferrandina incorna sul secondo palo un pallone indirizzato sotto il sette, sulla linea arriva l'evidente intervento di mano di D'Alberto che evita la rete ospite. Ineccepibile il rigore e l'espulsione, tuttavia incredibile è l'abbaglio del signor D'Orazio di Teramo che anzichè espellere il giocatore protagonista del fallo va nel pallone sventolando il cartellino rosso in faccia al centrale difensivo Kiss che non la prende per niente bene. Dagli undici metri si presenta Mainella  che spreca tutto calciando clamorosamente alle stelle.
Malgrado l'errore gli ospiti, ora in superiorità numerica, provano a pervenire al pareggio ma al 45' è bravo Cantagallo a respingere in corner una conclusione di Di Marco destreggiatosi in area di rigore.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta il forcing ospite: stranamente sono però i padroni di casa, ricompattati dopo l'espulsione, a rendersi maggiormente pericolosi: al 3' ci prova Severo con una conclusione dal limite terminata alta, mentre al 7' Pasta fallisce clamorosamente il raddoppio quando, lanciato da un ottimo servizio di D'Alberto, si invola a tu per tu con Marconato ed anzichè tirare prova a saltarlo prima di colpire clamorosamente l'esterno della rete a porta sguardnita da posizione defilata.
Gli ospiti provano a destarsi al 12' con Mainella che suggerisce centralmente una palla che, smorzata da un difensore pennese, diventa un assist per l'accorrente Ferrandina che arriva con un attimo di ritardo sul secondo palo.
Al 34' arriva tuttavia il pareggio ospite: Di Marco guadagna una punizione sul limite destro dell'area di rigore, Mainella chiama lo schema e suggerisce centralmente al limite dell'area per un compagno di squadra la cui conclusione deviata carambola in area sulla linea di porta e sugli sviluppi della mischia susseguente è il neo-entrato De Iuliis il più lesto ad infolare in porta la palla del pari. Lo stesso numero 15 ospite due minuti dopo raccoglie un invito in area sparando alto da pochi passi.
La gara ora è convulsa ed inizia a salire anche un pò di nervosismo; gli ospiti provano ad attaccare ma non sembrano avere le idee chiare al cospetto di un Penne sulle gambe con diversi giocatori che iniziano ad accusare un certo affaticamento. Ed è proprio in questo contesto che gli ospiti, al novantesimo, si rendono protagonisti di un fatto ben poco sportivo: Andrea Melito termina a terra dentro la propria area di rigore, l'estremo pennese recuperata palla la butta in fallo laterale per permettere l'intervento dei sanitari. Tra lo stupore generale, alla ripresa del gioco, la squadra ospite decide di non restituire il pallone e giocare all'attacco; in campo inizia a volare qualche parola di troppo mentre il Borrello prova ad attaccare.
Il signor D'Orazio di Teramo accorda quattro minuti di recupero e successivamente due aggiuntivi per i continui stop in campo; proprio sul finire del quarto minuto tuttavia il Penne beffa clamorosamente gli ospiti: Carpineta, ultimo uomo dei suoi, sbaglia un controllo a centrocampo subendo il recupero di Pasta sul quale il difensore ospite commette fallo, irrompe però sul pallone l'accorrente De Fabritiis che tocca centralmente per l'inserimento perfetto di Ciarcelluti che si invola tutto solo davanti a Marconato beffandolo un tocco sotto che fa esplodere letteralmente il Comunale.
E' il gol partita con gli ospiti che nei restanti due minuti non riescono a pungere andando incontro ad una sconfitta tutt'altro che preventivata.
Per il Penne si tratta di tre punti d'oro ottenuti contro la squadra considerata la favorita numero uno per la vittoria finale. Sul fronte opposto mister Anzivino può recriminare sul pesante errore di Mainella dagli undici metri ma, alibi a parte, dovrà rimboccarsi le maniche in settimana per dare un gioco ad una squadra che è sembrata più una collezione di grandi nomi piuttosto che un collettivo in grado di lottare per il vertice della classifica; è solo la prima giornata e di tempo ce n'è a disposizione, ma il primo campanello d'allarme deve già far riflettere.
PENNE-BORRELLO 2-1 (1-0) - 08/09/2013
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Melito A, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Severo (27'st Alluviani), D'Alberto, Pasta, Di Donato (46'pt De Fabritiis), Martinelli (37'st Antonioli). A disposizione: Domenicone, Iannacci, D'Andrea. Allenatore: Castellano
BORRELLO: Marconato, Rota (34'st Carpineta), Caporale, Spoltore, Di Giuseppe, De Cillis, Di Marco, Beniamino (19'st De Iuliis), Mainella, Fonseca, Ferrandina. A disposizione: Pasquarelli, Di Benedetto. Allenatore: Anzivino
Arbitro: D'Orazio di Teramo
Reti: 27'pt rig.Pasta (Penne), 36'st De Iuliis (Borrello), 49'st Ciarcelluti (Penne)
Ammoniti: D'Alberto, Melito A, Pasta, Alluviani
Espulso: Kiss (Penne) al 40'pt
Recuperi: 4'pt e 6'st