martedì 8 aprile 2014

31°Giornata: Penne-Moscufo 1-2

PENNE - Il Moscufo fa il colpaccio, espugna Penne capitalizzando al massimo gli errori dei padroni di casa e compie un bel passo verso la salvezza inguaiando viceversa i biancorossi che ora devono iniziare a guardarsi con attenzione le spalle al termine di quello che sarebbe dovuto essere il match decisivo per mettere il sigillo ad una salvezza che sembrava ormai già raggiunta diverse settimane orsono.
Gara rocambolesca quella del Comunale con gli uomini di Castellano puniti da due sbavature difensive macroscopiche e troppo sciuponi sottoporta, al cospetto di un Moscufo abile ad agire di rimessa e soprattutto a sfruttare le palle gol concesse dai padroni di casa costretti a leccarsi le ferite al termine di novanta e più minuti di gioco tutt'altro che esaltanti.
Biancorossi che si presentavano quasi al completo con Andrea Melito unico assente; mister Castellano riproponeva il 5-3-2 che aveva ben figurato sette giorni prima a Sambuceto affidandosi al tandem d'attacco Pasta-Mucci ed al fuoriquota Domenicone tra i pali. Sul fronte opposto invece mister D'Agostino doveva rinunciare alle pesanti assenze di Luciani e De Amicis entrambi appiedati dal giudice sportivo, in campo gli ex De Collibus e Panico con quest'ultimo a svariare sulle fasce con il mobile Di Pentima entrambi in appoggio all'unica punta Cucullo.
L'andazzo del match era subito evidente con il Penne che provava a fare la partita, il Moscufo più attendista e solido pronto a ripartire in contropiede.
Malgrado tutto erano proprio gli ospiti a farsi pericolosi per primi dalle parti di Domenicone con Cucullo che al 10' saltava di testa troppo libero in area sugli sviluppi di un corner ma mandava fuori non di molto.
Il primo squillo pennese però era di quelli pesanti con una doppia occasione clamorosa: prima era Melito di testa a colpire da due passi trovando il prodigioso riflesso di Orletti a deviare, sugli sviluppi della stessa azione la palla arrivava sui piedi di D'Alberto che da fuori area faceva partire un bolide che andava a stamparsi clamorosamente sulla traversa.
Scampato il pericolo il Moscufo si ricompattava ed al 24' pareggiava il conto delle occasioni clamorose quando Panico colpiva da due passi sfruttando un liscio di Cretarola e trovando sulla sua strada il prodigioso intervento di Domenicone bravissimo a respingere in tuffo.
Il primo tempo scivolava poi via tranquillo con i locali che contestavano la terna arbitrale per un paio di fuorigioco dubbi, fino al gol del vantaggio ospite: correva il 40' quando un lancio dalla mediana trovava impreparata la retroguardia pennese con Di Pentima bravo ad inserirsi dalle retrovie ed anticipare con un tocco di prima intenzione Domenicone proteso in uscita.

Al rientro dagli spogliatoi Castellano provava a dare la scossa ai suoi inserendo Chorfene al posto di Cretarola passando al 4-3-3.
Il cambio tattico sembrava subito dare i propri frutti tanto che dopo appena due minuti i padroni di casa si rendevano protagonisti di una bella azione manovrata con Pasta che imbeccava sul secondo palo Mucci; il centravanti pennese aveva tutto il tempo di controllare la sfera ma da due passi falliva clamorosamente il pari calciando a lato di pochissimo.
Malgrado l'avvio arrembante il Penne non riusciva a dare continuità alle azioni d'attacco, gli ospiti provavano il break con l'ex De Collibus (tiro alto) e si vedevano annullare, giustamente, il raddoppio al termine di un pasticcio della terna poi rimediato: evidente la posizione di offside su un lancio in verticale di due giocatori ospiti, il guardalinee alzava la bandierina ma subito dopo l'abbassava con l'arbitro che faceva proseguire l'azione che terminava con la rete moscufese tra le vibranti proteste della panchina biancorossa che circondava il guardalinee il quale improvvisamente segnalava all'arbitro l'irregolarità facendo annullare la rete con il risultato di far imbestialire tanto i padroni di casa quanto gli ospiti.
Il match riprendeva con il Penne che provava ancora con Melito (stop e tiro alto in area) prima di pervenire al pareggio al 25' quando Chorfene sfruttava un'indecisione della retroguardia ospite e sotto porta firmava con una bella conclusione di prima intenzione il gol del pari.
La gara si metteva ora sui binari giusti per i padroni di casa protesi in avanti alla ricerca del vantaggio, al 33' arrivava però improvviso il nuovo vantaggio ospite; D'Alberto interveniva in maniera scomposta sulla trequarti, sugli sviluppi della punizione Di Fabio calciava a centro area trovando una serie di rimpalli con la difesa di casa incapace di liberare, fino a che Cucullo da due passi trovava una pregevole conclusione al volo che andava ad infilarsi imparabilmente nell'angolino alla sinistra dell'incolpevole Domenicone per la rete che valeva i tre punti.
Il finale vibrante regalava pochissime emozioni con il Penne che provava ad attaccare a testa bassa senza riuscire tuttavia a rendersi mai veramente pericoloso dalle parti di Orletti. Il Moscufo stringeva così i denti e riportava a casa tre punti di fondamentale importanza nella corsa alla salvezza agganciando proprio i biancorossi in classifica in vista del rush finale delle prossime tre gare.
Per il Penne un brusco stop dopo il bel punto conquistato a Sambuceto, cui urgerà rispondere subito nell'importantissimo infrasettimanale di mercoledì che vedrà i biancorossi opposti al Real Tigre.

PENNE-MOSCUFO 1-2 (0-1)

PENNE: Domenicone, Cretarola (1'st Chorfene), Melito, Alluviani (10'st Iannacci), Kiss, Di Simone, Pasta, D'Alberto (38'st Di Donato), Mucci, Ciarcelluti, Diop. A disposizione: Cantagallo, Giampietro, De Fabritiis. Allenatore: Castellano

MOSCUFO: Orletti, Luciani F, Novelli, Di Fabio G, Di Fabio E, Di Sante, D'Intino (36'st Faieta), De Collibus (27'st Colagrande), Cucullo, Di Pentima (36'st Camerano), Panico. A disposizione:Nevoso, Puca, Gurini, De Amicis. Allenatore: D'Agostino

Arbitro: Di Cicco di Lanciano

Reti: 40'pt Di Pentima (Moscufo), 25'st Chorfene (Penne), 36'st Cucullo (Moscufo)

Ammoniti: Di Fabio G, Novelli, Di Sante, De Collibus, Faieta (Moscufo), Pasta, Di Simone (Penne)

30°Giornata: Folgore Sambuceto San Paolo-Penne 0-0

SAN GIOVANNI TEATINO - Il Penne torna da Sambuceto con un buon punto al termine di una gara tutto sommato equilibrata contro un avversario che ha provato in tutti i modi a vincerla rendendosi pericolosissima negli ultimi dieci minuti con due pali colpiti ed una rete fallita clamorosamente. Alla fine ne è venuto fuori un pareggio a reti bianche che può bastare e che se non altro basta ed avanza per dare continuità al successo di sette giorni prima con il Guardiagrele in attesa del match di domenica quando al Comunale, nel primo dei due turni casalinghi consecutivi, scenderà il Moscufo distante appena tre lunghezze dai biancorossi.

Prima delle palle gol finali dei padroni di casa in campo tanto equilibrio; la Folgore si è dimostrata ottima compagine con tante individualità o e un buon gioco di squadra. Il Penne ha però mantenuto il campo in maniera dignitosa con un compatto 5-3-2 che ha dovuto ovviare alle assenze di Marco Melito (infortunato), Andrea Melito (squalificato) e Chorfene che in settimana non si è allenato a partire dalla panchina così come Kiss che solo nella ripresa riassaporerà il campo dopo uno stop di diverse partite.
In campo dal primo minuto Iannacci (96) insieme all'altro fuoriquota Cacciatore all'esordio dal primo minuto affiancati da Di Simone. Sulle fasce Alluviani e Cretarola pronti a trasformarsi in esterni di centrocampo in fase offensiva, in avanti Pasta e Mucci male riforniti dal trio di centrocampo D'Alberto-Diop-Ciarcelluti oggi non particolarmente in palla.
Sul fronte opposto mister Bianchi poteva contare sull'ex Silvaggi al centro della difesa affiancato da Briosci, in mezzo al campo la qualità di Di Martile con il temuto bomber Maraschio a partire dalla panchina non in perfette condizioni fisiche.
Primo tempo equilibratissimo con i padroni di casa a fare la partita al cospetto di un Penne compatto. Ne viene fuori così una gara senza grosse palle gol.
E sono proprio i biancorossi ha sfiorare il vantaggio al 7' quando una bella azione rifinita da D'Alberto libera l'inserimento di Cretarola che in area leggermente decentrato a pochi passi dall'estremo di casa opta per un tocco centrale piuttosto che tentare la conclusione trovando l'intervento in extremis di Silvaggi ad anticipare l'accorrente Mucci.
Malgrado la gran mole di pallone gestita i padroni di casa faticano a rendersi pericolosi provandoci al 19' con Nardone che di testa provava ad anticipare la difesa pennese su lancio di Di Martile spedendo tuttavia la sfera sul fondo.
Al 26' era invece il turno di Vaccaro che sulla trequarti colpiva al volo un bel pallone di controbalzo con sfera alta non di molto.
L'ultimo sussulto della prima frazione lo regalava Pasta che si liberava al limite dell'area e lasciava partire una conclusione che terminava ampiamente a lato.
Nella ripresa mister Bianchi provava a vincere la partita inserendo il guizzante Ndiaye prima, l'acciaccato Maraschio poi.
Dopo pochi secondi arrivava una ghiottissima palla gol per i locali con Ndiaye che si trovava un buon pallone in area di rigore ma di testa da buona posizione colpiva debolmente con la sfera che terminava tra le braccia dell'attento Domenicone.
Per il resto la gara seguiva il canovaccio della prima frazione con i padroni di casa che provavano a fare la partita senza trovare i giusti sbocchi ed il Penne che provava a ripartire in contropiede ma che non riusciva a trovare i giusti raccordi tra linea mediana ed attacco.
Nel finale tuttavia il match si infiammava: al 38' brivido per la difesa pennese con Vaccaro che raccoglieva un buon pallone dal limite e lasciava partire un fendente rasoterra ad incrociare sul secondo palo, Domenicone era battuto ma la sfera incocciava il legno prima di terminare sul fondo.
Al 43' altra occasione clamorosa quando Del Sole provava il cross, il traversone sballato si tramutava in tiro con palla che andava a sbattere sul palo, sulla ribattuta all'altezza del dischetto del rigore raccoglieva Nardone la cui conclusione a porta quasi sguarnita terminava alta.
Scampata la beffa il Penne provava a rendersi pericoloso con le incursioni del neo entrato Chorfene, ma alla fine il triplice fischio finale sancisce un pari meritato per quanto visto in campo con i biancorossi che escono indenni da un campo difficile in vista del rush finale della prossime settimane.
FOLGORE SAMBUCETO-PENNE 0-0 - 30/03/2014
FOLGORE SAMBUCETO: Segalotti, Del Sole, Alfini, Di Martile, Briosci, Silvaggi, Caporale, Ferri (21'st Chicchiriccò), Di Pietrantonio (1'st Ndiaye), Vaccaro, Nardone (15'st Maraschio). A disposizione: Filiani, Mastrorazio, Cucullo, Magagna. Allenatore: Bianchi

PENNE: Domenicone, Cretarola, Cacciatore, Alluviani (12'st Kiss), Iannacci, Di Simone, Pasta (40'st Chorfene), D'Alberto (30'st Di Donato), Mucci, Ciarcelluti, Diop. A disposizione: Cantagallo, Antonioli, De Fabritiis, Giampietro. Allenatore: Castellano

Arbitro: Verrocchi di Sulmona

Ammoniti: Cretarola, Iannacci, Diop (Penne), Briosci (Folgore Sambuceto)

29°Giornata: Penne-Guardiagrele 1-0

PENNE - Un guizzo di Mucci nel primo tempo basta e avanza al Penne per aggiudicarsi il delicato scontro diretto con il Guardiagrele scavalcandolo in classifica e soprattutto compiendo un passo quasi decisivo verso la salvezza a cinque giornate dal termine.
Successo meritato quello dei biancorossi al cospetto di un Guardiagrele pericoloso solo in avvio di gara (gol annullato per giusta posizione di offside) e nel finale con un colpo di testa di Costantini a lato non di molto; per il resto i biancorossi hanno fatto la partita su un campo impossibile, sfiorando in un paio di occasioni la palla che avrebbe anzitempo chiuso il match recriminando nella ripresa per un traversa piena colpita da Ciarcelluti direttamente da calcio piazzato ed una rete annullata nel finale a Mucci per presunta posizione irregolare. Ma ciò che più contava per i ragazzi di Castellano era la conquista dei tre punti giunti al termine di una bella prestazione di squadra.
Penne che doveva rinunciare per l'occasione alle pesanti assenze di Di Simone, Kiss e Chorfene; con mezza difesa out mister Castellano optava per un 3-5-2 con Alluviani e Cretarola spostati sulla linea dei centrocampisti, mentre in difesa veniva riproposto dal primo minuto l'ottimo Iannacci (1996) che aveva già destato un'ottima impressione nelle ultime apparizioni, in avanti spazio a Mucci e Pasta.
Sul fronte opposto anche mister Savini era costretto a fare i conti con le assenze pesanti dell'estremo difensore Rullo e dell'attaccante Paolo Iezzi entrambi squalificati; in campo atteggiamento tattico "abbottonato" con Lopez a rifornire l'unico riferimento avanzato De Leonardis.
Inizio con brivido per i padroni di casa che rischiavano di andare sotto dopo appena cinque minuti di gioco quando Gningue ribadiva in rete una respinta di Cantagallo su bolide da calcio piazzato di Costantini ma il guardalinee segnalava prontamente la posizione di offside del centrocampista guardiese oltre la linea dei difensori al momento del tocco dell'estremo pennese.
Smaltita la paura iniziale i padroni di casa iniziavano a pigiare sull'acceleratore ed al 15' sfioravano il vantaggio quando Mucci imbeccato tutto solo in area su piazzato di Ciarcelluti di testa sparava clamorosamente addosso a Di Fazio che bloccava senza problemi.
Ma l'appuntamento col gol del centravanti pennese era solo rimandato ed al 19' arrivava puntuale grazie ad un delizioso diagonale del bomber biancorosso che recuperava palla al limite sinistro dell'area avversaria ed infilava imparabilmente l'estremo guardiese sul secondo palo.
Siglato il gol del vantaggio il canovaccio del match non cambiava anche se il terreno di gioco ai minimi termini non favoriva certo il bel gioco e, di conseguenza, le azioni da rete. Penne che tornava così a farsi vivo al 33' con un piazzato di D'Alberto che terminava alto, mentre al 42' sempre i padroni di casa fallivano in maniera incredibile il raddoppio quando Di Fazio, in uscita, si lasciava sfuggire clamorosamente il pallone che terminava sui piedi di Ciarcelluti che a porta sguarnita concludeva di prima intenzione trovando la miracolosa deviazione di un difensore ospite a deviare in corner e salvare il risultato con il primo tempo che si chiudeva così con i padroni di casa meritatamente in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi Savini cercava di dare la svolta ai suoi con l'inserimento di Gremi al posto di uno spento Letta ma non cambiava assolutamente l'andamento dell'incontro con il Penne che sfiorava ancora il raddoppio al 7' con un bolide di Ciarcelluti su punizione che superava barriera e portiere ospiti ma andava a stamparsi contro l'incrocio dei pali prima di sfilare sul fondo.
Malgrado un evidente arretramento del baricentro i biancorossi non rischiavano praticamente nulla e recriminavano nuovamente quando una bella azione di Pasta imbeccava centralmente Mucci che terminava a terra reclamando invano un calcio di rigore; ancora un'opportunità per i biancorossi qualche minuto più tardi con Ciarcelluti che si ritrovava un pallone difficile da gestire nell'area guardiese e calciava in porta debolmente con il portiere ospite che per poco non la combinava grossa lasciandosi sfuggire un altro pallone che terminava a pochi centimetri dal palo.
Al 41' c'era spazio anche alle recriminazioni quando Mucci di testa in area anticipava tutti spedendo in rete un calcio di punizione di D'Alberto ma veniva fermato dall'assistente di linea che segnalava la presunta posizione di offside del centravanti pennese.
I padroni di casa rischiavano poi l'immeritata beffa nel finale quando al 47' Costantini riusciva ad incornare un bel pallone in area con sfera che terminava non di molto alla destra di Cantagallo.
Ma al termine di ben sei minuti di recupero dettati dal direttore di gara il triplice fischio finale sanciva un successo meritato per i biancorossi di casa che con 37 punti in classifica a cinque giornate dal termine sono ad un passo dal raggiungimento dell'obiettivo della salvezza, inimmaginabile ad inizio stagione vista la situazione di contingenza che la squadra pennese si è trovata a dover giocoforza gestire.
Sul fronte opposto mister Savini è costretto a rimandare invece ai prossimi incontri il raggiungimento dell'obiettivo salvezza.
PENNE-GUARDIAGRELE 1-0 (1-0) - 23/03/2014
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Melito A, Alluviani, Melito M, Iannacci, Pasta (42'st Di Donato), D'Alberto (48'st Cacciatore), Mucci, Ciarcelluti, Diop. Allenatore: Castellano
GUARDIAGRELE: Di Fazio, Marrone G, Sulay, Stenta, Costantini, Marrone M, Liuzzi (25'st Calabrese), Gningue (42'st Pantalone), De Leonardis, Lopez, Letta (1'st Gremi). Allenatore: Savini
Arbitro: Di Matteo di Teramo
Rete: 19'pt Mucci
Ammoniti: Costantini, Marrone (Guardiagrele), Melito A, Cantagallo, Mucci (Penne)

28°Giornata: Pacentro-Penne 1-0

PACENTRO - Il Penne riesce nell'impresa di ravvivare il fanalino di coda Pacentro e cade in maniera assurda nella ripresa in superiorità numerica e con la partita in pieno controllo; a decidere un'inaspettata disattenzione difensiva nell'unica sortita ospite con Di Simone che valuta male un pallone destinato verso il fondo.
Per il resto tanto rammarico ma soprattutto tanta perplessità per le scelte di mister Castellano che, con la gara in pieno controllo ed una pressione offensiva pressochè costante in 11 contro 10 senza riuscire a trovare sbocchi nell'arroccata difesa peligna, decide di tirare fuori Pasta (il migliore dei suoi) per Chorfene rinunciando al tridente e soprattutto impacchettando un vero e proprio "regalo" ad una difesa di casa sull'orlo di una crisi di nervi, rimasta in dieci proprio per un'entrataccia ai danni dello stesso Pasta protagonista di una vera e propria caccia all'uomo con il centrale difensivo Campanella che continuava a promettere, davanti a direttore di gara e guardalinee, entrate rischiando di fatto anch'egli la doccia anticipata.
La sostituzione dell'attaccante biancorosso si rivelava un doppio vantaggio per i locali visto che, di fatto, il Penne non risolveva i problemi offensivi così come permetteva ai locali di riorganizzarsi nella retroguardia fino a trovare l'insperato gol vittoria, vera e propria "impresa" per i locali che malgrado la classifica in precedenza miravano a perdere secondi preziosi per riportare a casa un pari che sarebbe servito davvero a nulla.
 
 Con Di Donato reduce dall'infortunio in tribuna, con Andrea Melito e Kiss che completavano la lista degli indisponibili e D'Alberto che tornava in mediana dopo i due turni di stop, mister Castellano decideva di partire con un approccio piuttosto coperto rinunciando al tridente affidando il peso dell'attacco a Pasta e Mucci.
Sul fronte opposto gli ospiti, che dovevano rinunciare all'infortunato Del Signore, scendevano in campo con atteggiamento abbottonato affidandosi alle percussioni offensive del veloce La Gatta appoggiato da Vitone.
Differenza tecnica subito evidente in campo con i padroni di casa in difficoltà sull'out sinistro della difesa dove il capitano Spagnoli sembra non azzeccarne una, sul fronte opposto però il Penne pare rinunciatario e senza le idee molto chiare complice anche un modulo piuttosto indefinito (un "ibrido" 4-4-2/5-3-2) che non permette grossi sbocchi offensivi con Pasta molto mobile al contrario del compagno di reparto Mucci ben poco propositivo. 
Ne viene fuori così un primo tempo brutto in cui gli sbadigli la fanno da padrone; gli unici spunti di cronaca, se così vogliamo chiamarli, li regala D'Alberto con un tentativo al volo dalla distanza che terminava ampiamente alto e Scelli poi che su punizione impegnava centralmente Cantagallo che non aveva problemi a bloccare la conclusione potente ma nulla più.
L'atteggiamento rinunciatario dei biancorossi dava così coraggio ai locali che iniziavano ad attaccare: al 31' un colpo di testa di Vitone imbeccato dall'out destro usciva fuori non di molto, al 39' era invece Campanella sempre di testa a vedersi respinta la prima conclusione tentando poi senza successo con una mezza rovesciata di tirare in porta su una ribattuta, nel mezzo solo un tiro cross di Mucci su cui nessuno riusciva ad intervenire.
Ma l'occasione più ghiotta della prima frazione arrivava due minuti dopo ed era di marca locale: Vitone seminava il panico sull'out sinistro superando senza problemi un poco reattivo Cretarola, il tocco centrale al bacio liberava Ponticelli tutto solo in area di rigore, la conclusione del numero 10 di casa superava Cantagallo ma trovava il prodigioso intervento di Ciarcelluti davanti la linea di porta a scongiurare il gol dello svantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne sembra più deciso e cambia ritmo chiudendo i padroni di casa nella propria metà campo.
Dopo appena due minuti arriva l'occasionissima per i biancorossi: un calcio di punizione dalla trequarti imbecca in area l'inserimento di Diop, il colpo di testa del centrocampista pennese da ottima posizione solo davanti al portiere è tuttavia centrale e viene respinto dal portiere di casa, sulla ribattuta irrompe Pasta che prova la conclusione ma trova la respinta in corner di un difensore peligno.
Ancora Penne all'8' questa volta con proteste: punizione dal limite di Mucci sulla parabola il pallone viene respinto molto probabilmente con un braccio da un elemento della barriera, tutto regolare per il direttore di gara malgrado le proteste pennesi.
Poi succede di tutto: al 15' Pasta, già beccato da Scelli e Campanella, viene colpito da tergo dal numero due locale; punizione ed espulsione per il difensore peligno con il secondo che promette successivi interventi davanti a direttore di gara e guardalinee senza conseguenze.
La gara è in discesa con i biancorossi in pieno controllo delle operazioni e locali nervosi. Dopo il successivo fallo dello stesso Campanella ai danni di Pasta arriva la decisione poco comprensibile: in campo Chorfene fuori Pasta che non la prende bene. Il modulo non cambia se non gli interpreti (nel frattempo Alluviani prende il posto di un Cretarola fuori fase), e proprio Chorfene appena entrato al 18' dalla destra crossa sul secondo palo dove Ciarcelluti ha il tempo di stoppare prima di calciare a lato.
I locali provano il timido break con una innocua conclusione centrale di La Gatta al 20' poi è ancora Penne con Chorfene che controlla un buon pallone al 22' entra in area e conclude trovando sulla sua strada il provvidenziale intervento del portiere di casa.
Ancora Penne al 25' con un colpo di testa di Di Simone sul secondo palo su corner di Ciarcelluti che si spegne a lato di poco.
Malgrado la pressione tuttavia i locali riescono a mantenere ed arrivano anche a perdere secondi preziosi, malgrado l'impellenza dei tre punti, non riuscendo a ripartire.
Eppure i biancorossi si affievoliscono con i minuti ed i padroni di casa iniziano a prendere coraggio. Al 39' l'episodio che decide il match quando il sempre impeccabile Di Simone valuta male un pallone permettendo il prodigioso recupero di Pizzola che tocca centralmente per La Gatta che tutto solo in area non può fallire regalando il gol da tre punti ai suoi.
Per il Penne ormai è troppo tardi, ed il tardivo tentativo di passare al 4-3-3 con l'inserimento di Martinelli non porta a nulla.
Il triplice fischio finale sancisce così la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare dei biancorossi che smentiscono in un colpo solo quanto di buono mostrato la domenica precedente col Silvi. La scelta di rimanere arroccati sul modulo di partenza piuttosto che osare nel tentativo di vincere una gara saldamente in pugno grida tuttavia ancora vendetta.
PACENTRO-PENNE 1-0 (0-0) - 15/03/2014
PACENTRO: Croce, Scelli, Spagnoli, Iacobucci, Campanella, Tosti, Pizzola, Di Mascio (35'st Leombruni A), La Gatta, Ponticelli, Vitone. A disposizione: Gialò A, Gialò G, Di Lisio, Del Signore M, Pelini. Allenatore: Di Sante
PENNE: Cantagallo, Cretarola (12'st Alluviani), Iannacci, Ciarcelluti, Melito M (41'st Martinelli), Di Simone, Pasta (21'st Chorfene), Giampietro, Mucci, D'Alberto, Diop. A disposizione: Domenicone, Cacciatore, Antonioli, De Fabritiis A. Allenatore: Castellano
Arbitro: Gregoris di Pescara
Rete: 39'st La Gatta
Ammoniti: Ponticelli, Leombruni (Pacentro), Melito M, Di Simone, Chorfene (Penne)
Espulsi: al 20'st Scelli (Pacentro)

mercoledì 2 aprile 2014

27°Giornata: Penne-Silvi 1-0

PENNE -
Dopo tre sconfitte consecutive torna al successo il Penne che compie un passo avanti importante verso il raggiungimento dell'agognata salvezza.
Vittoria meritata quella dei biancorossi che, dopo un primo tempo in sordina sostanzialmente equilibrato, sono venuti fuori nella ripresa siglando la rete del vantaggio e sprecando qualche minuto dopo in maniera incredibile la palla del raddoppio al cospetto di un Silvi apparso troppo leggero malgrado i tanti nomi altisonanti in campo.
Mister Castellano mescolava le carte dopo le ultime sconcertanti prestazioni che avevano gettato nel dimenticatoio quanto di buono costruito nella prima parte del torneo; 4-4-2 senza fronzoli quello proposto dal tecnico pennese che doveva rinunciare allo squalificato D'Alberto con Kiss ancora out per infortunio e Chorfene a partire dalla panchina dopo alcuni problemi fisici che non gli avevano permesso di allenarsi con continuità in settimana.
Sul fronte opposto Fabio Montani, ex di turno da calciatore e da allenatore, doveva rinunciare al solo Sablone squalificato spazio a Florindi al suo posto a far coppia con Xhepa, dalla cintola in su tanta qualità con Di Dio centrale, capitan Cichella esterno ed il "trio delle meraviglie" Fideli-Antignani-D'Aniello in avanti.
Situazioni diametralmente opposte quelle delle due contendenti con il Silvi in decisa ascesa dopo un avvio di torneo stentato, al cospetto di un Penne nervoso e timoroso. Ne risente il gioco penalizzato anche in maniera evidente (e non è una novità) da un terreno di gioco assolutamente improponibile che creerà non pochi problemi da entrambi i lati.
La prima frazione scorre così in maniera piuttosto equilibrata ravvivandosi solo nella seconda parte. Al 26' il primo squillo è del Silvi che sfiora il vantaggio con Di Dio che raccoglie dal limite un errore in disimpegno di Marco Melito e sfiora il palo alla sinistra di un Cantagallo fuori causa.
Aldilà della fiammata tuttavia il Silvi pare bloccato specie negli ultimi 30 metri mentre i padroni di casa provano a costruire il vantaggio andandoci vicinissimo in un paio di occasioni.
Prima è Pasta che trova il pertugio nella difesa rossoblu, si invola solo in area ma perde l'attimo complice il campo che non permette di controllare il pallone, poi è il turno di Ciarcelluti che al 33' raccoglie di testa un cross di Cretarola dalla destra ma indirizza troppo centralmente, prove tecniche della rete che arriverà nella ripresa.
Due minuti dopo arriva però l'occasione più limpida della prima frazione per i padroni di casa con Mucci che approfitta di un'incomprensione difensiva dei centrali silvaroli, lascia scorrere il pallone e lo indirizza di prima intenzione in porta sfiorando il palo alla sinistra di Fargione.
La ripresa è decisamente più viva con il Penne che prende in mano il pallino del gioco; al 10' ci prova ancora Mucci che salta di testa su corner di Ciarcelluti trovando sulla sua strada un vero e proprio miracolo dell'estremo difensore ospite che vola a deviare una palla destinata in porta.
Al 17' tuttavia gli ospiti sfiorano il colpaccio quando D'Aniello dall'out sinistra imbecca splendidamente Cichella sul secondo palo, il capitano rossoblu conclude di prima intenzione ma sfiora il secondo palo con un bel diagonale.
Scampato il pericolo il Penne torna ad attaccare, Castellano manda in campo Chorfene tornando al 4-3-3 classico, mossa che si rivelerà risolutrice con l'attaccante tunisino bravo a mettere pressione alla difesa ospite.
I frutti del miglior gioco si vedono quasi subito tanto che il Penne sigla il gol vittoria al 23'; splendida l'azione che porta al vantaggio di Ciarcelluti: Andrea Melito recupera palla sulla trequarti sinistra e cambia gioco sul fronte opposto per Pasta che stoppa e di prima intenzione la rimette sul secondo palo dove è perfetto l'inserimento del centrocampista di casa che sblocca il risultato.
Sulle ali dell'entusiasmo il Penne potrebbe raddoppiare ma il guardalinee blocca con una segnalazione assolutamente errata Mucci pronto ad involarsi a tu per tu con Fargione inventandosi un fuorigioco inesistente; tra gli ospiti subentra anche un certo nervosismo, a farne le spese è Ferretti che, già ammonito, compie un fallo brutto e totalmente inutile nei confronti di un avversario guadagnando in anticipo la strada degli spogliatoi.
I padroni di casa hanno il pieno controllo del match ma si complicano da soli la vita: clamoroso l'errore al 33' quando un contropiede tre contro uno viene rifinito alla perfezione da Chorfene che serve centralmente Pasta, l'attaccante pennese ha tutto il tempo di entrare in area e presentarsi a tu per tu con Fargione perdendo l'attimo giusto per concludere a rete facendosi recuperare dall'estremo ospite.
Al 44' l'ultimo sussulto degli ospiti che sprecano una buona palla gol con Cichella che approfitta di un errore in chiusura di Di Simone ma sbaglia la conclusione senza impensierire Cantagallo.
Dopo quattro minuti di recupero ed un infortunio occorso ad Andrea Melito arriva il fischio finale che sancisce una vittoria d'oro per i padroni di casa che allungano sulla zona calda e soprattutto pongono fine al trend negativo di tre sconfitte consecutive.
Per gli ospiti invece si tratta di una battuta d'arresto che chiude definitivamente i giochi in ottica playoff, obiettivo cui puntava la dirigenza silvarola dopo la recente serie positiva.
PENNE-SILVI 1-0 (0-0) - 08/03/2014
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Melito A (45'st Iannacci), Alluviani (21'st Chorfene), Di Simone, Melito M, Pasta (48'st Cacciatore), Giampietro, Mucci, Ciarcelluti, Diop. Allenatore: Castellano
SILVI: Fargione, Ferretti, Di Felice, Di Blasio, Florindi (41'pt De Leonardis), Xhepa, Cichella, Di Dio, Antignani, D'Aniello, Fideli (20'st Laliscia). Allenatore: Montani
Arbitro: D'Amico di Sulmona
Rete: 23'st Ciarcelluti
Ammoniti: Florindi, Ferretti, D'Aniello (Silvi)
Espulso: Ferretti (Silvi) al 32'st per somma di ammonizioni

26°Giornata: Pratola-Penne 2-0

PRATOLA PELIGNA - Terzo successo consecutivo interno per il Pratola che cancella il passo falso di Guardiagrele con una prestazione maiuscola contro il Penne. I nerostellati s'impongono per 2-0 e continuano la rincorsa verso la salvezza. Il Pratola recupera Pompei e Colangelo con i fratelli Cuccurullo inizialmente in panchina; gli ospiti devono rinunciare agli squalificati D'Alberto e Marco Melito.

Cronaca. Il primo sussulto e' di marca ospite al 13' minuto con un inserimento di Chorfene azzerato dall'uscita disperata di Pompei. Risponde un minuto dopo Colella (in foto) che impegna dal limite Cantagallo. Al 16' il Pratola trova il vantaggio con una girata di Colella che approfitta della spizzata di De Carolis e supera Cantagallo. Al 24' ancora attento Pompei sul fendente di Chorfene. Al 38' cross di De Carolis e colpo di testa di Colella che sfiora il palo. Termina pero' qui la gara del bomber pratolano costretto ad abbandonatere il terreno di gioco per infortunio. Al suo posto il rientrante Eduardo Cuccurullo.
La ripresa si apre con un colpo di testa di poco fuori di De Carolis servito da Palanza. All' 11' bella conclusione di Pasta che sfiora la traversa. Il Pratola chiude definitivamente la gara al 33' con Catarinacci che indovina l'incrocio dei pali sul taglio di Cuccurullo E. Prossimo turno Moscufo-Pratola Calcio 1910; Penne-Silvi calcio.

Pratola Calcio 1910: Pompei, Pizzoferrato G., Pignatelli, Colangelo, Marini M, Esposito, Catarinacci, Di Cola, De Carolis (30' st Cuccurullo A.), Colella (43' pt Cuccurullo E.), Palanza (20' st Ginnetti).
A disposizione: Molinaro, Kuliavets, Petrella, Coccovilli.
All. Colangelo G.

Penne: Cantagallo, Iabnnacci (23' st Martinelli), Alluviani, Ciarcelluti (37' st De Fabritiis), Melito A., De Simone, Pasta, Cretarola, Mucci, Chorfene (24' st Antonioli), Djop.
A disposizione: Domenicone, Cacciatore, Giampietro, Di Girolamo.
All. Castellano.

Arbitro: Dell'Arciprete di Vasto.

Marcatori: 16' pt Colella, 33' st Catarinacci.

Note. Pubblico numeroso, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Di Cola, De Carolis e Djop. Recuperi Pt 1' - St 4'.

FONTE: calciopeligno.blogspot.it

25°Giornata: Penne-Lauretum 0-2

PENNE - Il Lauretum fa il colpaccio a Penne, vince con autorità il derby e ottiene tre punti di fondamentale importanza nella corsa alla salvezza infliggendo ai biancorossi una sconfitta pesante, la seconda consecutiva dopo lo stop di Fossacesia, facendo saltare i nervi ai padroni di casa che nella ripresa non riescono a riaprire la partita malgrado un paio di palle gol interessanti e rimangono anche in nove uomini per una serie di decisioni parse senza senso da parte del direttore di gara.
Sconfitta meritata quella patita dagli uomini di mister Castellano al cospetto di un Lauretum che ha messo tanta grinta in campo approfittando dei clamorosi regali offerti da un avversario incredibilmente assente dal campo nella prima frazione e gestendo con relativa tranquillità nella ripresa graziati anche dagli errori sotto porta di Diop che in due occasioni avrebbe potuto riaprire un match già pregiudicato dalla condotta assolutamente pessima dei primi 45 minuti di gioco.
Mister Castellano doveva rinunciare per l'occasione allo squalificato Ciarcelluti; in campo dal primo minuto Cretarola sull'out destro della difesa con Andrea Melito che partiva dalla panchina, solito 4-3-3 con D'Alberto-Diop-Giampietro a formare la linea dei centrocampisti e bomber Mucci riferimento avanzato appoggiato da Pasta e Chorfene.
Sul fronte opposto l'ex di turno, mister Di Pietro, poteva contare su tutti gli effettivi con l'importante rientro di Paolo Chiavaroli in difesa dopo la squalifica scontata sette giorni prima con il Real Tigre, schierava i suoi con Ferrandina riferimento avanzato e proponeva dal primo minuto Cacciatore in mediana relegando in panchina l'altro dei tanti ex di turno Rocchio.
Il Penne provava subito ad imporre il suo gioco ma i primi minuti scorrevano via senza azioni di particolare rilevanza per un match che si ravvivava solo dopo i primi quindici minuti quando i padroni di casa sfioravano clamorosamente il vantaggio con Di Simone che, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, calciava al volo un pallone ricaduto in area che si andava a stampare clamorosamente contro il palo alla sinistra di un incolpevole La Barba strozzando in gola ai pennesi l'esultanza per il gol del vantaggio.
Padroni di casa che sembravano leggitimare un maggior predominio in campo tre minuti dopo quando l'ex La Barba era bravo a respingere in tuffo un tentativo di Chorfene in girata.
Dopo le fiammate iniziali tuttavia il Penne si spegneva, il Lauretum ne approfittava prima pareggiando il conto dei legni con una clamorosa traversa su tiro dalla distanza poi sbloccando il risultato al 21'.
Rocambolesca l'azione che porta al vantaggio dei biancazzurri quando Diop è l'ultimo a toccare il pallone sugli sviluppi di un corner dalla destra su cui l'intera retroguardia vestina si addormenta; la palla si infila beffardamente alle spalle di Cantagallo tra lo stupore generale.
La rete del vantaggio regala maggior vigore agli ospiti con il Penne che mostra evidenti lacune in fase di impostazione; i biancorossi non si rendono mai pericolosi dalle parti di La Barba ma recriminano intorno alla mezz'ora quando Mucci viene steso da un intervento in ritardo di Romanelli probabilmente arrivato sulla linea dell'area di rigore; l'arbitro fischia ma non concede il penalty ammonendo il difensore loretese e decretando una punizione battuta sulla linea dell'area di rigore causando qualche protesta per la decisione parsa piuttosto di "comodo".
Malgrado tutto i biancorossi erano incapaci di creare occasioni degne di nota ed al 39' subivano il colpo del ko quando su una veloce ripartenza Ferrandina raccoglieva tutto solo un cross dalla destra e di testa indisturbato infilava Cantagallo per la rete del raddoppio.
Castellano provava nella ripresa a mischiare le carte in tavola inserendo Martinelli e Andrea Melito al posto degli spenti Giampietro e Cretarola.
Qualcosa cambiava a livello tattico con i padroni di casa che si facevano pericolosi sui calci piazzati ma sprecavano l'impossibile in particolar modo con Diop che, dopo l'autorete, proseguiva la sua giornata nera con errori macroscopici.
Al 7' non riusciva ad intervenire sugli sviluppi di un calcio d'angolo, quattro minuti dopo saltava invece tutto solo sul secondo palo mandando clamorosamente a lato una palla semplice che chiedeva solo di essere spinta in rete.
Dopo i tentativi iniziali entrava prepotentemente in azione il pessimo direttore di gara che inventava di tutto causando le ire dell'intera dirigenza pennese nonchè dell'incredulo pubblico.
Tant'è che il signor D'Antuono prima sorvolava sul sacrosanto secondo giallo di Romanelli che falciava letteralmente Chorfene dopo uno spunto sull'out sinistro (tanto che il terzino biancazzurro verrà sostituito dal suo tecnico all'azione successiva) poi, tra lo stupore generale, sventolava il secondo giallo in faccia a D'Alberto, reo di aver calciato una punizione in anticipo addosso a Ferrandina appostato sul pallone; l'arbitro prima ammoniva giustamente l'attaccante loretese per l'azione di disturbo poi incredibilmente faceva la stessa cosa col centrocampista pennese lasciando i suoi in dieci uomini, e cacciando fuori anche il tecnico Castellano il quale chiedeva spiegazioni sull'accaduto.
La gara ora si innervosiva: al 21' ci provava Mucci che dalla sinistra si accentrava e faceva partire una conclusione sul secondo palo alzando troppo la mira, poi al 26' era ancora Diop a completare la sua prestazione da dimenticare quando si ritrovava un pallone comodo comodo sul secondo palo ma ciccava di piatto regalando il pallone all'attento La Barba.
Gli ospiti si rifacevano vivi alla mezz'ora quando Cantagallo doveva bloccare Caruso da due passi su cross dalla sinistra di Cacciatore poi ancora il direttore di gara protagonista quando al 40' sventolava il rosso in faccia anche a Marco Melito per un dubbio fallo su Ferrandina  sulla trequarti con il difensore pennese che non era neppure l'ultimo uomo.
Per il Lauretum in doppia superiorità numerica era un gioco da ragazzi conservare fino al terzo minuto di recupero un risultato di fondamentale importanza che permette ai biancazzurri di continuare a sperare nella salvezza diretta.
Sul fronte opposto per il Penne si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo la gara persa a Fossacesia. I biancorossi stanno vanificando quanto di buono fatto fino ad ora riportando a casa un solo punto nelle ultime quattro gare disputate; urge un veloce cambio di passo per conquistare i punti residui ai fini di una salvezza tranquilla.
PENNE-LAURETUM 0-2 (0-2) - 23/02/2014
PENNE: Cantagallo, Cretarola (1'st Melito A), Alluviani, Giampietro (1'st Martinelli), Di Simone, Melito M, Pasta, D'Alberto, Mucci, Chorfene, Diop (39'st De Fabritiis A). Allenatore: Castellano
LAURETUM: La Barba, Romanelli (11'st Verdecchia), Ferrante, Caruso, D'Addazio, Chiavaroli, Alberoni (42'st Rasetta), Cacciatore, Ferrandina, Schiedi (23'st Rocchio), Vescovo. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: D'Antuono di Pescara
Reti: 21'pt autogol Diop, 39'pt Ferrandina
Ammoniti: Melito M, D'Alberto (Penne), Romanelli, Ferrandina, Caruso (Lauretum)
Espulsi: D'Alberto (Penne) al 18'st per somma di ammonizioni, Melito M (Penne) al 40'st per fallo da ultimo uomo

24°Giornata: Fossacesia-Penne 2-1

FOSSACESIA - Il Penne dura mezz'ora a Fossacesia e cade malamente nel finale dopo una gara gestita nella peggior maniera possibile.
Il tempo di mettere in apprensione la retroguardia di casa in diversi frangenti, fino al meritato gol del vantaggio siglato da Mucci ed improvvisamente si spegne la lampadina dei biancorossi che regalano letteralmente il pari agli ospiti e nella ripresa escono definitivamente dal campo affidandosi a lanci lunghi facile preda di un avversario fisico, agonistico e niente più, subendo la rete della meritata sconfitta a dieci minuti dal termine quando anche un punto sarebbe stato prezioso per quanto mostrato in campo.
Con Castellano in tribuna dopo la squalifica rimediata domenica e Diop indisponibile, il tecnico non snaturava l'assetto dei suoi inserendo Giampietro in mezzo al campo dal primo minuto ed affidandosi al tridente con Chorfene, Mucci e Pasta; in difesa Alluviani partiva dalla panchina con Kiss schierato nell'insolito ruolo di terzino destro con Marco Melito e Di Simone centrali, Andrea Melito sull'out sinistro.
Tra i padroni di casa pesanti le squalifiche di Filomarino e Martelli, in campo dal primo minuto la "meteora" pennese Ciccocioppo (tesserato dai biancorossi come fuoriquota in serie D stagione 2005/06 ma svincolato dopo poche settimane) e occhi puntati su bomber Del Peschio unico terminale offensivo di una squadra solida e quadrata per quanto tecnicamente inferiore ai biancorossi.
I primi minuti sembrano subito incoraggianti per un Penne che oppone il maggior tasso tecnico al cospetto del pressing degli avversari bisognosi di punti per tirarsi fuori dalla zona playout.
Il tempo di prendere le misure ed i biancorossi iniziano a farsi pericolosi: ad aprire le danze ci pensa bomber Mucci al 16' che interviene in area raccogliendo una punizione di Giampietro mandando la sfera a lato non di molto.
Decisamente più limpida invece l'occasione che capita a Chorfene al 22' con l'attaccante tunisino bravo ad addomesticare un pallone in area e calciare a botta sicura trovando tuttavia il provvidenziale intervento di un difensore di casa che andava a spazzare davanti la linea di porta.
I locali si facevano vivi per la prima volta dalle parti di Cantagallo due minuti dopo quando era Del Peschio a ritrovarsi un buon pallone in area calciando a lato da posizione non facile.
Ad ogni modo il Penne dava impressione di poter bucare la retroguardia locale da un momento all'altro ed al 32' siglava il meritato vantaggio col solito Mucci che veniva imbeccato centralmente da un'intelligente sponda di testa di Pasta ed in area infilava l'estremo di casa con un diagonale preciso all'angolino.
La rete del vantaggio lasciava presagire ad una giornata tranquilla per gli uomini di Castellano ma così non sarà. Una serie di errori macroscopici e la "rinuncia" totale ad un gioco propositivo finivano per favorire i locali che la mettevano sull'agonismo e la corsa.
Il vantaggio pennese durava così solo sette minuti e il Fossacesia perviene al pareggio in maniera rocambolesca: il Penne prima regala una rimessa laterale sulla trequarti poi, sulla battuta lunga della stessa la difesa faceva trovare le maglie larghe permettendo l'agevole deviazione da due passi di Zinni che faceva 1-1.
I biancorossi ora andavano in bambola totale, dopo appena due minuti rischiavano il tracollo quando Cantagallo era provvidenziale a deviare in corner una conclusione di Del Peschio su imbucata centrale, prima del fischio finale arrivava un'altra occasione d'oro per i locali sempre con l'incontenibile Del Peschio che raccoglieva un appoggio al limite dell'area ma calciava a lato.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta un Penne diverso ma così non sarà malgrado mister Castellano si sgoli dalla tribuna invitando i suoi a giocare palla a terra.
Il pressing dei locali e la giornata no di diversi giocatori pennesi rendono la ripresa avara di azioni da gol. I locali capiscono il momento difficile dei biancorossi ed iniziano a pressare alto intervenendo anche in maniera rude per intimorire l'avversario.
Il Fossacesia prende in mano il pallino del gioco benchè le palle gol stentino ad arrivare. Il Penne tuttavia non riesce ad uscire dalla propria metà campo affidandosi a lanci lunghi sempre preda della difesa locale.
Ad ogni modo i biancorossi di casa costruiscono in tre azioni il gol del meritato vantaggio.
Al 18' serve così un vero e proprio miracolo di Cantagallo per evitare il gol dello svantaggio: il portiere pennese si allunga a deviare in corner dopo una gran botta dalla distanza del centravanti di casa; nulla può tuttavia al 36' quando sempre Del Peschio, lasciato solo da un movimento errato della difesa pennese, raccoglie un cross dalla trequarti e tutto solo appoggia da due passi in porta con lo stesso Cantagallo che riesce a toccare la sfera ma non ad evitare che entri in rete.
Per i padroni di casa è ora un gioco da ragazzi gestire i tentativi offensivi di un Penne ora in campo con il 4-3-1-2 dopo l'ingresso in campo di Martinelli al posto di Pasta (che non aveva giocato affatto male fino a quel momento), e praticamente la gara si trascina stancamente fino al triplice fischio finale senza regalare emozioni nè da una parte nè dall'altra.
Un brusco stop per i biancorossi che ora riaprono i giochi in chiave playout rilanciando tralaltro le ambizioni dei teatini reduci dal poker rimediato sette giorni prima a Guardiagrele.
Occorre ora un pronto riscatto già a partire dalla gara di domenica con il Lauretum il cui risultato, si sa, conta più di quello che dice la classifica.

FOSSACESIA-PENNE 2-1 (1-1) - 16/02/2014

FOSSACESIA: Sorrentino, Ciccocioppo, Giancristofaro, Di Campli, Bomba, Luciani, Zinni, Melchionna, Del Peschio (47'st Silverio), Giammarino, Dumitriu (5'st Paolucci U). A disposizione: Cericola, Annecchini, Natale, Paolucci S, Polsoni. Allenatore: Brettone.
PENNE: Cantagallo, Kiss (12'st Alluviani), Melito A, Ciarcelluti, Melito M, Di Simone, Pasta (27'st Martinelli), Giampietro, Mucci, D'Alberto, Chorfene. A disposizione: Domenicone, De Fabritiis A, Iannacci, Cacciatore, Antonioli. Allenatore: Di Teodoro (Castellano squalificato)

Arbitro: D'Ettorre di Lanciano
Reti: 32'pt Mucci (Penne), 39'pt Zinni (Fossacesia), 36'st Del Peschio (Fossacesia)

Ammoniti: Luciani, Melchionna, Bomba, Ciccocioppo, Zinni, Di Campli (Fossacesia), Melito M, Ciarcelluti, Cantagallo (Penne)

23°Giornata: Penne-Torrese 0-0

PENNE - Penne e Torrese si dividono la posta in palio al termine di un match vivo solo nella prima frazione, condizionato dal forte vento e dalle condizioni pessime del terreno di gioco vestino che ormai non fa più notizia.
Un pareggio sostanzialmente giusto su cui pesano tuttavia come un macigno alcuni macroscopici errori del direttore di gara che ha negato almeno tre rigori limpidi ai padroni di casa per evidenti falli in area, completando la frittata negandone un altro agli ospiti nella ripresa ed espellendo pochi istanti prima del triplice fischio finale il tecnico Castellano che reclamava la mancata concessione di un corner proprio sul filo di lana.
Recriminano insomma i padroni di casa che mancano l'appuntamento con la terza vittoria casalinga consecutiva dopo gli exploit interni con Virtus Ortona e Castiglione ma alla fine conquistano un altro punto prezioso verso il raggiungimento della salvezza.
Mister Castellano recuperava tutti gli effettivi con il rientro degli squalificati Pasta (che partiva dalla panchina) e Marco Melito; rispetto alla gara di sette giorni prima il tecnico biancorosso "bocciava" Cretarola e Kiss lasciando spazio ad Alluviani ed al rientrante Marco Melito, in campo tornava al 4-3-3 classico con Martinelli confermato in avanti insieme a Mucci e Chorfene.
Sul fronte opposto mister Natale doveva rinunciare all'acciaccato Di Fazio che partiva dalla panchina così come le altre "bocche di fuoco" Sabatini e Landucci affidandosi a D'Alonzo in fase offensiva appoggiato da Nardone, centrocampo a rombo con Rachini vertice basso e Corti a rifornire le punte, assente lo squalificato Di Bartolomeo.
Gara subito molto viva nei primi minuti con due ghiotte occasioni per testa: si faceva vivo per prima il Penne con Chorfene che sprecava da buona posizione, la Torrese metteva invece i brividi ai biancorossi con Nardone che dopo una rapida percussione in area calciava addosso a Cantagallo.
Ancora Torrese al minuto undici con Rachini che sfiorava il palo alla sinistra di Cantagallo dopo aver raccolto la respinta della barriera su una punizione dal limite di D'Alonzo che andava ad incocciare la barriera.
Pronta la reazione dei locali con Mucci che si ritrovava un pallone d'oro in piena area di rigore deviando verso la porta un ottimo suggerimento di Ciarcelluti su punizione calciando tuttavia addosso a Zampacorta.
La scoppiettante fase iniziale sarà tuttavia solo un'anomalia rispetto ad un incontro che per il resto si trascinerà senza grosse emozioni.
Gli spunti di cronaca li crea praticamente tutti il pessimo arbitraggio del signor Altobelli di Pescara che non ne azzecca una mandando su tutte le furie pubblico e squadra locali.
Le "danze" si aprono al 31' quando un calcio di punizione a spiovere di D'Alberto trova un evidente tocco di mano di un difensore ospite; rigore sacrosanto per tutti meno che per il direttore di gara che fa cenno di proseguire-
La giornata nera prosegue in maniera ancor più macroscopica dieci minuti dopo quando una punizione di Ciarcelluti innesca una mischia a due passi dalla linea di porta torrese fino ad arrivare alla conclusione sporca di Mucci rimpallata da un tocco col braccio di un difensore ospite. Anche in questo caso evidente il fallo da rigore da sanzionare anche con cartellino ma tra la furia e lo stupore generale anche in questo caso il signor Altobelli sorvola e al fischio finale rientra negli spogliatoi tra le forti contestazioni del pubblico di casa.
Nel secondo tempo si assiste a tutt'altra partita: gioco frammentato ed incapacità di creare azioni articolate, al tutto contribuisce un terreno di gioco scandaloso che non permette di giocare palla nemmeno nello stretto.
Continuano nel frattempo le contestazioni: il neo-entrato Pasta termina a terra in area travolto da un difensore granata, tutto regolare per l'arbitro così come tutto regolare qualche minuto dopo è un intervento di Melito che cade in area ostacolando l'inserimento del guizzante Di Fazio che cade a terra. Lo stesso Di Fazio qualche minuto dopo si becca il cartellino giallo per evidente simulazione in area pennese.
Il resto della cronaca si chiude con un'occasione per parte; una clamorosa per gli ospiti con una mischia prolungata a due passi da Cantagallo risolta con le unghie e con i denti dalla retroguardia pennese, un'altra sul filo di lana al 49' con Ciarcelluti che per poco non beffa Zampacorta con una conclusione dalla distanza che fa la barba al palo, probabilmente smorzata da una deviazione dello stesso portiere ospite; decisione che causa la beffa finale dell'espulsione di Castellano quando ormai l'arbitro era pronto a fischiare la fine.
Termina così in parità un match che, episodi arbitrali a parte, rispecchia la poca volontà odierna delle due squadre di cercare con insistenza i tre punti.
La Torrese continua così a correre in zona playoff mentre il Penne porta a casa un punto con l'obiettivo della salvezza tranquilla sempre più vicino.
PENNE-TORRESE 0-0

PENNE: Cantagallo, Alluviani, Melito A, Ciarcelluti, Di Simone, Melito M, Martinelli (10'st Giampietro), D'Alberto (42'st Kiss), Mucci, Chorfene, Diop (10'st Pasta). Allenatore: Castellano
TORRESE: Zampacorta, Marulli, Vespasiano, Rachini, Bassano, Scariti, Argento (33'st Sabatini), Ciovacco, D'Alonzo, Corti, Nardone (14'st Di Fazio). Allenatore: Natale

Arbitro: Altobelli di Pescara

Ammoniti: Melito M, Diop (Penne), Bassano, D'Alonzo, Di Fazio (Torrese)

22°Giornata: Val di Sangro-Penne 2-1

ATESSA - Non riesce l'impresa al Penne che torna a mani vuote dalla trasferta sul campo della Val di Sangro capolista ancora imbattuta da inizio torneo.
Gol a freddo e approccio alla gara con poca determinazione alla base della sconfitta addolcita solo nel finale da un calcio di punizione di Mucci, che cinque minuti prima aveva sprecato un calcio di rigore conquistato in una delle poche sortite offensive dei biancorossi, contro una squadra che specie nella ripresa avrebbe potuto dilagare sbagliando in più occasioni la rete del tris.
Al tutto si aggiunge il classico pizzico di "sfortuna" con la rete dei locali arrivata dopo solo un giro di lancette opera del sempreverde "fantasma" Giannico in campo al posto dello squalificato Tenaglia, che riesce a centrare la porta direttamente da calcio d'angolo.
Hanno comunque destato qualche perplessità di troppo le decisioni tattiche di mister Castellano. Con Pasta e Marco Melito out per squalifica e Chorfene a mezzo servizio in panchina dopo la botta al naso di domenica, il tecnico biancorosso optava a sorpresa per un inedito 3-5-2 con Di Simone, Kiss e Andrea Melito a comporre la linea dei difensori, D'Alberto-Diop-Giampietro in mediana, Ciarcelluti e Cretarola esterni alti a centrocampo e Mucci-Martinelli a formare il tandem d'attacco
Non a caso il Penne soffriva soprattutto sulle fasce scoperte in fase difensiva, e così dopo appena un minuto i locali passavano a condurre.
Inizio sprint dei biancazzurri che guadagnavano subito un corner sull'out destro dopo una veloce percussione mal gestita dalla scoperta difesa pennese.
Dalla bandierina si presentava Giannico la cui conclusione a rientrare incocciava beffardamente il palo interno alla destra di Cantagallo carambolando in rete.
I biancorossi subito lo shock provavano a fraseggiare a centrampo e nei primi minuti l'accoppiata Diop-D'Alberto sembrava anche funzionare.
I locali dal canto loro si mostravano squadra estremamente arcigna, bravi ad arginare i tentativi di avanzate pennesi e precisissimi nell'applicazione del fuorigioco.
I ragazzi di Castellano guadagnavano campo ma al 25' rischiavano di capitolare di nuovo quando Kiss si addormentava letteralmente e provava ad alleggerire per Cantagallo senza accorgersi della presenza di un giocatore di casa il quale, quasi incredulo, riceveva una palla semplice semplice all'altezza del dischetto del rigore sparando incredibilmente a lato.
La prima azione d'attacco pennese arrivava solo al 40' con Mucci che dopo un'azione personale recuperava palla sul lato sinistro dell'area locale e faceva partire una velenosa conclusione a giro sul secondo palo che il portiere di casa deviava in corner con un bel riflesso.
Nella ripresa si ripetevano gli errori della prima frazione, il Penne rinunciava a giocare affidandosi alle palle lunghe sempre preda dell'arcigna difesa sangrina.
I padroni di casa così prendevano il sopravvento e iniziavano a costruire la palla del raddoppio.
Dopo sette minuti era un difensore locale a graziare Cantagallo quando, ritrovatosi il pallone sui piedi all'altezza dell'area piccola, calciava alto.
Castellano provava a giocarsi la carta Chorfene entrato in campo al posto di Diop, ma dopo appena un minuto arrivata il meritato raddoppio ospite con Colangelo che era libero di controllare un pallone dal limite e lasciar partire una conclusione imparabile che si infilava nell'angolino alla sinistra di Cantagallo.
Il 2-0 suonava ora quasi come una sentenza per i biancorossi che non riuscivano a creare azioni degne di nota; il calo fisico di D'Alberto e più in generale il continuo ricorrere a lanci lunghi che mandava su tutte le furie Castellano facevano il resto.
Al di fuori di un tentativo di Ciarcelluti dalla distanza che si spegneva alto, il Penne non riusciva a creare pericoli dalle parti della difesa sangrina che si confermava per la solidità mostrata fino a questo punto del campionato.
Sul fronte opposto la Val di Sangro cresceva e sfiorava in più occasioni la rete del tris: al 31' un cross dalla sinistra attraversava tutta l'area di rigore con Giannico prima e Crognale poi (da due passi) che mancavano la deviazione vincente, ancora più assurdo l'errore al 37' di un giocatore di casa che riceveva un assist al bacio sul secondo palo, ma da due passi a porta sguarnita spediva clamorosamente alto.
Nel finale però era Chorfene a dare linfa ai suoi; l'attaccante tunisino effettuava una bella percussione al 40' e, entrato in area, veniva steso nettamente da un difensore di casa con l'arbitro che decretava il penalty senza indugi.
Dagli undici metri si presentava Mucci che calciava potente a mezza altezza, ma il portiere di casa intuiva l'angolo e con un gran intervento scongiurava la rete che avrebbe potuto riaprire il match.
Episodio simile in pieno recupero quando ancora Chorfene seminava il panico e veniva steso al limite dell'area; alla conclusione ancora Mucci che questa volta si faceva perdonare azzeccando una conclusione al bacio che si infilava sotto l'incrocio dei pali.
Sul 2-1 i biancorossi provavano a buttarsi avanti con la forza della disperazione ma ormai la gara era agli sgoccioli, la Val di Sangro controllava senza troppi affanni e portava a casa l'ennesima vittoria che ora le consente di viaggiare sempre al comando infilando la ventiduesima gara senza sconfitte.
Biancorossi ora attesi dal difficile impegno casalingo con la Torrese che concluderà il tour de force iniziale che ha visto il Penne affrontare le migliori formazioni del torneo.

VAL DI SANGRO-PENNE 2-1 (1-0) - 02/02/2014

VAL DI SANGRO: Trivilino, Di Biase, Caporale M, Marroncelli (48'st Verlengia), Crognale G, Di Deo, Carpineta, Colanero, Crognale A, Giannico (33'st D'Ortona), Tano G (45'st Flocco). A disposizione: Mainella, Tucci, Caporale L, Ceccarossi. Allenatore: Giannico

PENNE: Cantagallo, Melito A, Cretarola, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Martinelli, Giampietro, Mucci, D'Alberto, Diop (18'st Chorfene). A disposizione: Domenicone, Alluviani, De Fabritiis A, Antonioli, Iannacci, Di Donato. Allenatore: Castellano

Arbitro: Paterna di Teramo

Reti: 1'pt Giannico (V.d.Sangro), 11'st Colanero (V.d.Sangro), 49'st Mucci (Penne) 

21°Giornata: Penne-Castiglione Valfino 2-1

PENNE - Si interrompe a Penne la serie positiva del Castiglione Valfino, reduce da otto risultati utili consecutivi, al termine di una bella gara accesa e vibrante anche agonisticamente specie nella ripresa.
Successo meritato per i padroni di casa giunti alla terza vittoria casalinga consecutiva sempre più vicini al traguardo della tranquilla salvezza con largo anticipo, ma nota di merito anche per gli ospiti che per metà ripresa hanno messo sotto i ragazzi di Castellano recuperando lo svantaggio maturato al termine di un primo tempo abulico ma arrendendosi alla lunga all'avversario che con l'ingresso in campo di D'Alberto ha cambiato passo siglando ad un quarto d'ora dal termine la rete della vittoria.
Mister Castellano doveva rinunciare allo squalificato Pasta e schierava così Di Donato esterno insieme a Chorfene e Mucci nel tridente offensivo.
Nessun problema di formazione sul fronte opposto per mister Ciannavei che schierava la formazione "tipo" con l'intento di proseguire sulla scia positiva che ha portato i teramani ai vertici della classifica.
Le due squadre si affrontavano da subito a viso aperto su un terreno reso viscido dalla pioggia ed un fastidioso vento gelido.
Dopo le prime fasi di studio i padroni di casa prendevano subito in mano il pallino dell'iniziativa ed alla prima azione utile passavano in vantaggio al 19' quando Mucci era bravo a sbucare in area e deviare in rete su calcio d'angolo battuto da Ciarcelluti.
La rete del vantaggio era un toccasana per i padroni di casa che sovente mettevano in difficoltà la difesa ospite specie con gli scambi nello stretto tra Mucci ed un attivissimo Chorfene.
Al 23' un altro corner in area trovava pronto alla deviazione Kiss da posizione defilata, il tacco del difensore pennese terminava tuttavia a lato.
Una conclusione di Chorfene al 28' veniva invece smorzata da Di Norscia in corner, sugli sviluppi dello stesso angolo Mucci sotto porta trovava la deviazione di testa da buona posizione ma mandava alto.
Gli ospiti dal canto loro non riuscivano a ripartire e si facevano vivi dalle parti di Cantagallo solo al 42' quando Romano era bravo ad imbeccare l'accorrente Gigante che stoppava in corsa e calciava da posizione defilata mandando la sfera alta sopra la traversa.
Al rientro dagli spogliatoi mister Ciannavei provava a dare la scossa ai suoi inserendo Cardone; ma più in generale i teramani rientravano in campo con la giusta determinazione ed iniziavano a farsi vivi dalle parti della difesa biancorossa inoperosa nella prima frazione.
Dopo tre minuti era Sansone a mettere i brividi alla retroguardia vestina con una conclusione dal limite deviata in corner con palla non di molto a lato.
Ma era il pressing continuo degli ospiti a dare fastidio al Penne ed al 9' arrivava così il pari dei biancazzurri: a propiziarlo era il solito Gigante che si liberava sull'out sinistro e metteva al centro un pallone con Cantagallo che sbagliava l'uscita facendosi superare dalla sfera, a porta sguarnita Andrea Melito nel tentativo di anticipare l'accorrente Colicchia era protagonista di una sfortunata deviazione nella propria porta che regalava il pari al Castiglione.
La rete galvanizzava i ragazzi di Ciannavei mentre il Penne andava in evidente difficoltà, ospiti sempre pericolosi e vicini al vantaggio con Romano che al 13' con Cantagallo leggermente fuori dai pali andava alla conclusione dalla trequarti con palla di poco a lato.
Mister Castellano correva ai ripari: fuori il confusionario Diop al suo posto D'Alberto partito dalla panchina non avendo ancora i novanta minuti nelle gambe.
L'ingresso del forte centrocampista biancorosso cambiava decisamente l'andamento della gara con il Penne che iniziava a guadagnare campo ed il match che tornava improvvisamente equilibrato.
Al 25' così Chorfene si ritrovava palla in area quasi inaspettatamente dopo un liscio di Sansone, l'attaccante tunisino provava a cercare Mucci sul secondo palo ma il suo invito era troppo lungo.
Al 31' arrivava poi il gol che decideva il match: a propiziarlo era proprio D'Alberto che recuperava palla sul filo del fuorigioco entrava in area ed appoggiava al centro dove era prontissimo all'inserimento Chorfene che di prima scaricava in porta il gol vittoria.
La gara ora saliva d'intensità e di agonismo, gli ospiti al 34' sfioravano il pareggio con capitan Romano che raccoglieva un invito in piena area di rigore ma a due passi dalla porta provava a piazzare la conclusione di piatto con palla che sfiorava il palo alla sinistra di Cantagallo.
Due minuti dopo Chorfene era protagonista di uno sfortunato infortunio quando, messo a terra da un avversario al vertice sinistro dell'area di rigore teramana, veniva toccato duro sulla caduta procurandosi la frattura del setto nasale. Gioco fermo per diversi minuti con l'attaccante tunisino portato via in ambulanza.
Alla ripresa del gioco gli animi si surriscaldavano, ne subiva le spese Legnini che al 43' colpiva a palla lontano un avversario sotto gli occhi dell'arbitro che non poteva far altro che espellerlo.
Il direttore di gara assegnava ben otto minuti di recupero dopo l'incidente occorso a Chorfene, i padroni di casa stringevano i denti mentre gli ospiti tentavano il tutto per tutto andando vicini al pari in pieno recupero col solito Gigante (il migliore dei suoi) che agganciava un buon pallone in area girando in porta con una bella conclusione che si spegneva di poco alta dall'incrocio dei pali.
Per il resto il Penne teneva bene il campo e dopo dieci minuti di recupero arrivava il triplice fischio finale a sancire un successo importantissimo per i padroni di casa che salgono ora a quota 30 punti in classifica sempre più vicini all'obiettivo stagionale di una salvezza tranquilla.
Sul fronte opposto si interrompe invece in terra vestina la serie positiva che aveva proiettato gli uomini di Ciannavei al quarto posto in classifica.
PENNE-CASTIGLIONE VALFINO 2-1 (1-0) - 26/01/2014
PENNE: Cantagallo, Alluviani, Melito A, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Chorfene (43'st Melito M), Giampietro, Mucci, Di Donato (4'st Martinelli), Diop (17'st D'Alberto). Allenatore: Castellano
CASTIGLIONE VALFINO: Di Norscia, Sansone, Lanari, Pirozzi, Stella, Legnini, Colicchia, Di Zio (1'st Cardone), Medori (32'st Di Donato), Romano, Gigante. Allenatore: Ciannavei
Arbitro: Pezzopane de L'Aquila
Reti: 19'pt Mucci (Penne), 9'st autogol Melito A (Castiglione), 31'st Chorfene (Penne)
Ammoniti: Di Zio, Pirozzi, Stella (Castiglione), Melito A, Ciarcelluti, Di Simone, Mucci, Cantagallo (Penne)
Espulso: al 43'st Legnini per condotta scorretta

20°Giornata: Castello 2000-Penne 1-0

CASTEL DI SANGRO - Al termine di novanta minuti noiosissimi e sotto un vero e proprio diluvio durato tutto l'arco dell'incontro il Penne torna a casa a mani vuote nello scontro con il Castello 2000 che guadagna tre punti pesantissimi che le permettono di scavalcare proprio i biancorossi in classifica.
E' stata una rete di Pennacchioni al quarto d'ora della ripresa, nell'unico tiro in porta dell'intera gara, a risolvere una contesa in cui il pari ad occhiali sembrava risultato scritto già dopo pochi minuti di gara con due squadre più attente a non prenderle che a spingere veramente sull'acceleratore.
La gara si disputava su un impianto comunale poco distante dal glorioso "Patini", oggi chiuso per questioni burocratiche, su un fondo in erba sintetica reso eccessivamente scivoloso dalle fitte pioggie cadute prima e durante il match stesso condizionando inevitabilmente il rendimento dei ventidue in campo.
Mister Castellano doveva rinunciare ad Andrea Melito (squalificato) e Marco Melito infortunato (si parla di uno stop di almeno 3-4 settimane), in campo dal primo minuto il tecnico optava per il 4-3-3 con Pasta-Chorfene-Mucci in avanti mentre D'Alberto, alla ricerca della miglior forma, partiva ancora dalla panchina.
Primo tempo da sbadigli, nessuna occasione e nessun tiro in porta su entrambi i fronti; da segnalare solo un cross di Chorfene dalla sinistra che attraversava lo specchio della porta ma veniva smorzato dall'estremo di casa in fallo laterale ed un tentativo di Cimaglia che si involava in area ma al momento della conclusione calciava alle stelle.
Il Penne dal canto suo provava ad alzare i ritmi nel finale di frazione ma pur esercitando un tentativo di pressione costante non riusciva a creare azioni degne di nota.
Il secondo tempo ricalcava il canovaccio del primo, tanta noia ma quantomeno la rete che decideva il match. I biancorossi recriminavano ad inizio frazione quando Chorfene veniva liberato sul filo del fuorigioco a tu per tu con l'estremo locale. La posizione dell'attaccante tunisino sembrava regolare a tutti meno che al guardalinee che segnalava l'off-side sul più bello.
Dal canto loro i locali riuscivano a sbloccare il match al 15' grazie a Pennacchioni che trovava la palla giusta al limite dell'area infilando Domenicone per la rete che valeva i tre punti.
Il Penne provava a reagire ma si faceva vedere dalle parti della difesa locale solo in un paio di occasioni con calci piazzati che non portavano a nulla, e nel finale rimanevano in dieci uomini quando il direttore di gara reputava eccessiva una protesta di Pasta comminandogli il cartellino rosso.
Un risultato che premia eccessivamente i locali che hanno avuto il merito tuttavia di sfruttare l'unica palla-gol creata, di certo una giornata no per i biancorossi che domenica saranno chiamati a sfornare una prestazione di tutt'altro livello nel match casalingo con il Castiglione Valfino.

CASTELLO 2000-PENNE 1-0 (0-0) - 19/01/2014

CASTELLO 2000: Cesa, Di Bartolomeo, Mapelli, Iacobucci, Uzeo, Ferrara, Iallonardi M, Cincione, Bezpalko (13'st Pennacchioni), D'Amico (43'st Lauriente), Cimaglia (27'st Verlingeri). A disposizione: Taglienti, Di Ninno, Iallonardi S, Colantoni. Allenatore: Di Marzio

PENNE: Domenicone, Cretarola (33'st Di Donato), Alluviani, Ciarcelluti, Kiss, Di Simone, Pasta, Giampietro, Mucci, Chorfene (11'st D'Alberto), Diop. A disposizione: Cantagallo, Iannacci, Martinelli, Antonioli, De Fabritiis. Allenatore: Castellano

Arbitro: Traficante di Sulmona

Rete: 15'st Pennacchioni

19°Giornata: Penne-Virtus Ortona 3-1

PENNE -
Il Penne si rialza dopo la scoppola del recupero di Borrello e, in rimonta, supera agevolmente in casa la resistenza di una Virtus Ortona incerottata incapace di impensierire nell'arco dei novanta minuti l'undici di casa malgrado il vantaggio siglato a freddo nei primi minuti di gioco perdendo così l'occasione di accorciare sulle battistrada entrambe bloccate in trasferta.
Successo meritato quello dei ragazzi di Castellano bravi a reagire allo svantaggio iniziale e cinici nel capitalizzare le occasioni capitate nella prima frazione grazie anche al solito Mucci in giornata di grazia che segna la seconda doppietta in biancorosso (quattro reti in altrettante gare per il forte centravanti) sprecando anche nella ripresa il gol che sarebbe valso la splendida tripletta personale; tre punti di fondamentale importanza per la giovane squadra vestina che così si avvicina sempre più al traguardo della salvezza tranquilla auspicato ad inizio stagione.
Nel match odierno mister Castellano rivede l'assetto dei suoi dopo il tracollo di Borrello; ripropone dal primo minuto il tridente mentre manda in panchina Kiss optando per una linea difensiva tutta "pennese" con Di Simone e Marco Melito centrali; parte dalla panchina D'Alberto che riassapora il campo dopo due mesi di stop causa infortunio.
Sul fronte opposto mister Sanguedolce che deve ovviare all'essenza di elementi cardine del calibro di Di Benedetto, Luciani e dell'ex biancorosso Mattia Granata, si affida alle sgroppate del mobilissimo Rispoli (il migliore dei suoi) ed alle invenzioni di Alessio Dragani.
Il match si decide tutto nel primo tempo che regala quattro reti e l'entusiasmante rimonta dei locali bravi a capitalizzare al massimo tutte le palle gol create regalando il vantaggio agli ospiti.
Passano infatti solo cinque minuti ed i gialloverdi colpiscono a freddo i padroni di casa: contropiede fulmineo ben gestito dai ragazzi di Sanguedolce con Rispoli che sgroppa lungo l'out destro crossando al centro un pallone che trova sul secondo palo Alessio Dragani lasciato colpevolmente solo; per l'attaccante ortonese è un gioco da ragazzi indirizzare di testa la palla in rete.
Il gol è una mazzata per i locali che, causa un terreno di gioco in condizioni disastrose, non riescono a creare azioni degne note.
Bastano tuttavia tre fiammate agli uomini di Castellano per effettuare il sorpasso e mettere in ghiaccio la partita.
Il pari arriva in maniera piuttosto rocambolesca al 27' con Chorfene che si ritrova un pallone tra i piedi a porta sguarnita dopo un contatto da rigore in area ortonese, che l'attaccante tunisino deve solo spingere in rete.
Il pari regala nuova linfa al Penne che approfitta di un centrocampo ortonese totalmente assente per chiudere i giochi: al 35' arriva così il primo sigillo di Mucci che deve solo spingere a rete a tu per tu con Forlano un servizio al bacio di Chorfene, mentre al 41' il centravanti biancorosso griffa la sua personale doppietta ricevendo palla sul filo del fuorigioco mandando in rete con un tocco morbido e preciso che l'estremo ortonese può solo smorzare per il 3-1.
La terza rete pennese basta a frastornare una Virtus incapace di mettere in apprensione la difesa di casa che controlla senza patemi d'animo.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta un Ortona più vivo alla ricerca della rimonta ma non è così, è anzi il Penne che si divora clamorosamente la palla del 4-1 con Diop che intercetta un buon pallone sulla trequarti appoggiandolo in area all'accorrente Mucci che, tutto solo da due passi, spara su Forlano che riesce in extremis a deviare in corner.
Per il resto i biancorossi gestiscono senza affanni, malgrado rimasti in dieci uomini per l'espulsione comminata ad Andrea Melito alla mezz'ora per doppio giallo, gli ospiti ci provano solo con un tentativo al volo da fuori area di Di Lisio (conclusione sballata ampiamente a lato) ed in un paio di occasioni con Spadano su calcio piazzato senza riuscire a riaprire il match.
Alla fine sono tre punti di platino per il Penne che continuerà il "tour de force" delle prossime gare nella trasferta di domenica a Castel di Sangro, periodo questo di fondamentale importanza per i biancorossi che saranno chiamati ad affrontare consecutivamente tutte le squadre d'alta classifica.
Sul fronte opposto un duro stop per i ragazzi di mister Sanguedolce che devono ora iniziare a guardarsi le spalle dall'incalzare di un nutrito gruppo di avversarie.
PENNE-VIRTUS ORTONA 3-1 (3-1) - 12/01/2014
PENNE: Cantagallo, Cretarola Melito An, Ciarcelluti, Melito Ma, Di Simone, Pasta (30'st D'Alberto), Giampietro, Mucci (46'st Di Donato), Chorfene (43'st Kiss), Diop. Allenatore: Castellano
VIRTUS ORTONA: Forlani, Centurione, D'Alessio, Di Lisio, Paolini, Lieti, Rispoli, Smigliani, Sferrella, Dragani Al, Dragani Au (16'st Spadano). Allenatore: Sanguedolce
Arbitro: Verrocchi di Sulmona
Reti: 5'pt Dragani Alessio (Virtus Ortona), 27'pt Chorfene (Penne), 35'pt e 41'pt Mucci (Penne)
Ammoniti: D'Alessio, Di Lisio (Virtus Ortona), Andrea Melito (Penne)
Espulso: Andrea Melito (Penne) al 30'st per somma di ammonizioni

18°Giornata: Borrello-Penne 3-0

BORRELLO - Termina 3-0 per il Borrello la gara di recupero della prima giornata di ritorno rinviata per il vento domenica scorsa. La squadra di Anzivino non ha proprio l'intenzione di mollare la presa e supera con autorità il Penne di Castellano che si presenta al Comunale di Borrello senza Andrea Melito influenzato e D'Alberto ancora infortunato (ma che dovrebbe rientrare, almeno in panchina, domenica prossima).
Anzivino schiera un De Cillis non al meglio, deve fare a meno di Carafa, bloccato dal lavoro e presenta solo quattordici elementi tar i quali due nuovi acquisti: l'esterno Ercolano (93) svincolato dalla Virtus Cupello e il centrocampista, classe 1996, Noè, proveniente dalla Virtus Lanciano, dalla quale, a breve, dovrebbe arrivare anche un altro fuoriquota (96), l'esterno Bellomo.
Il Penne non si mette sulla difensiva ed aggredisce gli avversari nella propria metà campo ma i padroni di casa passano dopo solo un quarto d'ora di gioco con un bel pallonetto di Beniamino. La reazione dei biancorossi ospiti produce un buon possesso palla e due buone occasioni per Mucci e Pasta non adeguatamente sfruttate. Castellano inserisce anche l'attaccante tunisino Chorfene per dare più peso all'attacco ma il primo tempo si conclude con il Borrello in vantaggio.
Gli ospiti rientrano nella ripresa con tutte le buone intenzioni per ristabilire la parità ma dopo soli 5' Campli offre a Mainella una buona palla che l'attaccante addomestica e butta in fondo alla rete sul secondo palo. E' il gol che taglia le gambe ai volenterosi ragazzi di Castellano che subiscono anche la terza marcatura al 28' ad opera di Di Marco su servizio di Mainella.
Tre punti che consentono al Borrello di riportarsi al primo posto, in compagnia della Val di Sangro.
Soddisfatto a fine gara il ds del Borrello Tonino D'Orazio: "Ho visto un Penne molto diverso da quello dell'andata. Più forte. Bravo Castellano che è venuto a giocarsi la gara a viso aperto ma oggi la differenza l'ha fatta il nostro maggior tasso tecnico".
Riconosce la forza dell'avversario anche il ds del Penne Sebastiano Reale: "Giornata no, la sconfitta ci sta contro la migliore squadra del campionato, l'undici titolare è molto forte e se non avranno problemi di squalifiche e infortuni, questa formazione non teme nessuno e vincerà il campionato":
Ecco il tabellino dell'incontro:
BORRELLO-PENNE 3-0 (1-0) - 08/01/2014
BORRELLO: Marconato, Rota, Nicodemo, Beniamino, Di Giuseppe, Spoltore, Ligocki, De Cillis (25'st Noè), Mainella, Campli, Di Marco (35'st Ercolano). A disposizione: Pasquarelli. Allenatore: Donato Anzivino
PENNE: Cantagallo, Cretarola, Di Simone, Ciarcelluti, Kiss (35'pt Chorfene), Marco Melito, Pasta, Giampietro (38'st Martinelli), Mucci, Di Donato (35'pt Alluviani), Diop. A disposizione: Domenicone, Augusto De Fabritiis, Pierpaolo De Fabritiis, Iannacci. Allenatore: Castellano

Arbitro: Antonio Romanelli di Lanciano (Pellicciotta e Ferrante di Lanciano)

Reti: 16'pt Beniamino, 5'st Mainella, 28'st Di Marco

Ammoniti: Ligocki, Noè, Campli (Borrello); Martinelli, Diop (Penne)