mercoledì 2 aprile 2014

25°Giornata: Penne-Lauretum 0-2

PENNE - Il Lauretum fa il colpaccio a Penne, vince con autorità il derby e ottiene tre punti di fondamentale importanza nella corsa alla salvezza infliggendo ai biancorossi una sconfitta pesante, la seconda consecutiva dopo lo stop di Fossacesia, facendo saltare i nervi ai padroni di casa che nella ripresa non riescono a riaprire la partita malgrado un paio di palle gol interessanti e rimangono anche in nove uomini per una serie di decisioni parse senza senso da parte del direttore di gara.
Sconfitta meritata quella patita dagli uomini di mister Castellano al cospetto di un Lauretum che ha messo tanta grinta in campo approfittando dei clamorosi regali offerti da un avversario incredibilmente assente dal campo nella prima frazione e gestendo con relativa tranquillità nella ripresa graziati anche dagli errori sotto porta di Diop che in due occasioni avrebbe potuto riaprire un match già pregiudicato dalla condotta assolutamente pessima dei primi 45 minuti di gioco.
Mister Castellano doveva rinunciare per l'occasione allo squalificato Ciarcelluti; in campo dal primo minuto Cretarola sull'out destro della difesa con Andrea Melito che partiva dalla panchina, solito 4-3-3 con D'Alberto-Diop-Giampietro a formare la linea dei centrocampisti e bomber Mucci riferimento avanzato appoggiato da Pasta e Chorfene.
Sul fronte opposto l'ex di turno, mister Di Pietro, poteva contare su tutti gli effettivi con l'importante rientro di Paolo Chiavaroli in difesa dopo la squalifica scontata sette giorni prima con il Real Tigre, schierava i suoi con Ferrandina riferimento avanzato e proponeva dal primo minuto Cacciatore in mediana relegando in panchina l'altro dei tanti ex di turno Rocchio.
Il Penne provava subito ad imporre il suo gioco ma i primi minuti scorrevano via senza azioni di particolare rilevanza per un match che si ravvivava solo dopo i primi quindici minuti quando i padroni di casa sfioravano clamorosamente il vantaggio con Di Simone che, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, calciava al volo un pallone ricaduto in area che si andava a stampare clamorosamente contro il palo alla sinistra di un incolpevole La Barba strozzando in gola ai pennesi l'esultanza per il gol del vantaggio.
Padroni di casa che sembravano leggitimare un maggior predominio in campo tre minuti dopo quando l'ex La Barba era bravo a respingere in tuffo un tentativo di Chorfene in girata.
Dopo le fiammate iniziali tuttavia il Penne si spegneva, il Lauretum ne approfittava prima pareggiando il conto dei legni con una clamorosa traversa su tiro dalla distanza poi sbloccando il risultato al 21'.
Rocambolesca l'azione che porta al vantaggio dei biancazzurri quando Diop è l'ultimo a toccare il pallone sugli sviluppi di un corner dalla destra su cui l'intera retroguardia vestina si addormenta; la palla si infila beffardamente alle spalle di Cantagallo tra lo stupore generale.
La rete del vantaggio regala maggior vigore agli ospiti con il Penne che mostra evidenti lacune in fase di impostazione; i biancorossi non si rendono mai pericolosi dalle parti di La Barba ma recriminano intorno alla mezz'ora quando Mucci viene steso da un intervento in ritardo di Romanelli probabilmente arrivato sulla linea dell'area di rigore; l'arbitro fischia ma non concede il penalty ammonendo il difensore loretese e decretando una punizione battuta sulla linea dell'area di rigore causando qualche protesta per la decisione parsa piuttosto di "comodo".
Malgrado tutto i biancorossi erano incapaci di creare occasioni degne di nota ed al 39' subivano il colpo del ko quando su una veloce ripartenza Ferrandina raccoglieva tutto solo un cross dalla destra e di testa indisturbato infilava Cantagallo per la rete del raddoppio.
Castellano provava nella ripresa a mischiare le carte in tavola inserendo Martinelli e Andrea Melito al posto degli spenti Giampietro e Cretarola.
Qualcosa cambiava a livello tattico con i padroni di casa che si facevano pericolosi sui calci piazzati ma sprecavano l'impossibile in particolar modo con Diop che, dopo l'autorete, proseguiva la sua giornata nera con errori macroscopici.
Al 7' non riusciva ad intervenire sugli sviluppi di un calcio d'angolo, quattro minuti dopo saltava invece tutto solo sul secondo palo mandando clamorosamente a lato una palla semplice che chiedeva solo di essere spinta in rete.
Dopo i tentativi iniziali entrava prepotentemente in azione il pessimo direttore di gara che inventava di tutto causando le ire dell'intera dirigenza pennese nonchè dell'incredulo pubblico.
Tant'è che il signor D'Antuono prima sorvolava sul sacrosanto secondo giallo di Romanelli che falciava letteralmente Chorfene dopo uno spunto sull'out sinistro (tanto che il terzino biancazzurro verrà sostituito dal suo tecnico all'azione successiva) poi, tra lo stupore generale, sventolava il secondo giallo in faccia a D'Alberto, reo di aver calciato una punizione in anticipo addosso a Ferrandina appostato sul pallone; l'arbitro prima ammoniva giustamente l'attaccante loretese per l'azione di disturbo poi incredibilmente faceva la stessa cosa col centrocampista pennese lasciando i suoi in dieci uomini, e cacciando fuori anche il tecnico Castellano il quale chiedeva spiegazioni sull'accaduto.
La gara ora si innervosiva: al 21' ci provava Mucci che dalla sinistra si accentrava e faceva partire una conclusione sul secondo palo alzando troppo la mira, poi al 26' era ancora Diop a completare la sua prestazione da dimenticare quando si ritrovava un pallone comodo comodo sul secondo palo ma ciccava di piatto regalando il pallone all'attento La Barba.
Gli ospiti si rifacevano vivi alla mezz'ora quando Cantagallo doveva bloccare Caruso da due passi su cross dalla sinistra di Cacciatore poi ancora il direttore di gara protagonista quando al 40' sventolava il rosso in faccia anche a Marco Melito per un dubbio fallo su Ferrandina  sulla trequarti con il difensore pennese che non era neppure l'ultimo uomo.
Per il Lauretum in doppia superiorità numerica era un gioco da ragazzi conservare fino al terzo minuto di recupero un risultato di fondamentale importanza che permette ai biancazzurri di continuare a sperare nella salvezza diretta.
Sul fronte opposto per il Penne si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo la gara persa a Fossacesia. I biancorossi stanno vanificando quanto di buono fatto fino ad ora riportando a casa un solo punto nelle ultime quattro gare disputate; urge un veloce cambio di passo per conquistare i punti residui ai fini di una salvezza tranquilla.
PENNE-LAURETUM 0-2 (0-2) - 23/02/2014
PENNE: Cantagallo, Cretarola (1'st Melito A), Alluviani, Giampietro (1'st Martinelli), Di Simone, Melito M, Pasta, D'Alberto, Mucci, Chorfene, Diop (39'st De Fabritiis A). Allenatore: Castellano
LAURETUM: La Barba, Romanelli (11'st Verdecchia), Ferrante, Caruso, D'Addazio, Chiavaroli, Alberoni (42'st Rasetta), Cacciatore, Ferrandina, Schiedi (23'st Rocchio), Vescovo. Allenatore: Di Pietro
Arbitro: D'Antuono di Pescara
Reti: 21'pt autogol Diop, 39'pt Ferrandina
Ammoniti: Melito M, D'Alberto (Penne), Romanelli, Ferrandina, Caruso (Lauretum)
Espulsi: D'Alberto (Penne) al 18'st per somma di ammonizioni, Melito M (Penne) al 40'st per fallo da ultimo uomo

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