martedì 8 aprile 2014

28°Giornata: Pacentro-Penne 1-0

PACENTRO - Il Penne riesce nell'impresa di ravvivare il fanalino di coda Pacentro e cade in maniera assurda nella ripresa in superiorità numerica e con la partita in pieno controllo; a decidere un'inaspettata disattenzione difensiva nell'unica sortita ospite con Di Simone che valuta male un pallone destinato verso il fondo.
Per il resto tanto rammarico ma soprattutto tanta perplessità per le scelte di mister Castellano che, con la gara in pieno controllo ed una pressione offensiva pressochè costante in 11 contro 10 senza riuscire a trovare sbocchi nell'arroccata difesa peligna, decide di tirare fuori Pasta (il migliore dei suoi) per Chorfene rinunciando al tridente e soprattutto impacchettando un vero e proprio "regalo" ad una difesa di casa sull'orlo di una crisi di nervi, rimasta in dieci proprio per un'entrataccia ai danni dello stesso Pasta protagonista di una vera e propria caccia all'uomo con il centrale difensivo Campanella che continuava a promettere, davanti a direttore di gara e guardalinee, entrate rischiando di fatto anch'egli la doccia anticipata.
La sostituzione dell'attaccante biancorosso si rivelava un doppio vantaggio per i locali visto che, di fatto, il Penne non risolveva i problemi offensivi così come permetteva ai locali di riorganizzarsi nella retroguardia fino a trovare l'insperato gol vittoria, vera e propria "impresa" per i locali che malgrado la classifica in precedenza miravano a perdere secondi preziosi per riportare a casa un pari che sarebbe servito davvero a nulla.
 
 Con Di Donato reduce dall'infortunio in tribuna, con Andrea Melito e Kiss che completavano la lista degli indisponibili e D'Alberto che tornava in mediana dopo i due turni di stop, mister Castellano decideva di partire con un approccio piuttosto coperto rinunciando al tridente affidando il peso dell'attacco a Pasta e Mucci.
Sul fronte opposto gli ospiti, che dovevano rinunciare all'infortunato Del Signore, scendevano in campo con atteggiamento abbottonato affidandosi alle percussioni offensive del veloce La Gatta appoggiato da Vitone.
Differenza tecnica subito evidente in campo con i padroni di casa in difficoltà sull'out sinistro della difesa dove il capitano Spagnoli sembra non azzeccarne una, sul fronte opposto però il Penne pare rinunciatario e senza le idee molto chiare complice anche un modulo piuttosto indefinito (un "ibrido" 4-4-2/5-3-2) che non permette grossi sbocchi offensivi con Pasta molto mobile al contrario del compagno di reparto Mucci ben poco propositivo. 
Ne viene fuori così un primo tempo brutto in cui gli sbadigli la fanno da padrone; gli unici spunti di cronaca, se così vogliamo chiamarli, li regala D'Alberto con un tentativo al volo dalla distanza che terminava ampiamente alto e Scelli poi che su punizione impegnava centralmente Cantagallo che non aveva problemi a bloccare la conclusione potente ma nulla più.
L'atteggiamento rinunciatario dei biancorossi dava così coraggio ai locali che iniziavano ad attaccare: al 31' un colpo di testa di Vitone imbeccato dall'out destro usciva fuori non di molto, al 39' era invece Campanella sempre di testa a vedersi respinta la prima conclusione tentando poi senza successo con una mezza rovesciata di tirare in porta su una ribattuta, nel mezzo solo un tiro cross di Mucci su cui nessuno riusciva ad intervenire.
Ma l'occasione più ghiotta della prima frazione arrivava due minuti dopo ed era di marca locale: Vitone seminava il panico sull'out sinistro superando senza problemi un poco reattivo Cretarola, il tocco centrale al bacio liberava Ponticelli tutto solo in area di rigore, la conclusione del numero 10 di casa superava Cantagallo ma trovava il prodigioso intervento di Ciarcelluti davanti la linea di porta a scongiurare il gol dello svantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne sembra più deciso e cambia ritmo chiudendo i padroni di casa nella propria metà campo.
Dopo appena due minuti arriva l'occasionissima per i biancorossi: un calcio di punizione dalla trequarti imbecca in area l'inserimento di Diop, il colpo di testa del centrocampista pennese da ottima posizione solo davanti al portiere è tuttavia centrale e viene respinto dal portiere di casa, sulla ribattuta irrompe Pasta che prova la conclusione ma trova la respinta in corner di un difensore peligno.
Ancora Penne all'8' questa volta con proteste: punizione dal limite di Mucci sulla parabola il pallone viene respinto molto probabilmente con un braccio da un elemento della barriera, tutto regolare per il direttore di gara malgrado le proteste pennesi.
Poi succede di tutto: al 15' Pasta, già beccato da Scelli e Campanella, viene colpito da tergo dal numero due locale; punizione ed espulsione per il difensore peligno con il secondo che promette successivi interventi davanti a direttore di gara e guardalinee senza conseguenze.
La gara è in discesa con i biancorossi in pieno controllo delle operazioni e locali nervosi. Dopo il successivo fallo dello stesso Campanella ai danni di Pasta arriva la decisione poco comprensibile: in campo Chorfene fuori Pasta che non la prende bene. Il modulo non cambia se non gli interpreti (nel frattempo Alluviani prende il posto di un Cretarola fuori fase), e proprio Chorfene appena entrato al 18' dalla destra crossa sul secondo palo dove Ciarcelluti ha il tempo di stoppare prima di calciare a lato.
I locali provano il timido break con una innocua conclusione centrale di La Gatta al 20' poi è ancora Penne con Chorfene che controlla un buon pallone al 22' entra in area e conclude trovando sulla sua strada il provvidenziale intervento del portiere di casa.
Ancora Penne al 25' con un colpo di testa di Di Simone sul secondo palo su corner di Ciarcelluti che si spegne a lato di poco.
Malgrado la pressione tuttavia i locali riescono a mantenere ed arrivano anche a perdere secondi preziosi, malgrado l'impellenza dei tre punti, non riuscendo a ripartire.
Eppure i biancorossi si affievoliscono con i minuti ed i padroni di casa iniziano a prendere coraggio. Al 39' l'episodio che decide il match quando il sempre impeccabile Di Simone valuta male un pallone permettendo il prodigioso recupero di Pizzola che tocca centralmente per La Gatta che tutto solo in area non può fallire regalando il gol da tre punti ai suoi.
Per il Penne ormai è troppo tardi, ed il tardivo tentativo di passare al 4-3-3 con l'inserimento di Martinelli non porta a nulla.
Il triplice fischio finale sancisce così la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare dei biancorossi che smentiscono in un colpo solo quanto di buono mostrato la domenica precedente col Silvi. La scelta di rimanere arroccati sul modulo di partenza piuttosto che osare nel tentativo di vincere una gara saldamente in pugno grida tuttavia ancora vendetta.
PACENTRO-PENNE 1-0 (0-0) - 15/03/2014
PACENTRO: Croce, Scelli, Spagnoli, Iacobucci, Campanella, Tosti, Pizzola, Di Mascio (35'st Leombruni A), La Gatta, Ponticelli, Vitone. A disposizione: Gialò A, Gialò G, Di Lisio, Del Signore M, Pelini. Allenatore: Di Sante
PENNE: Cantagallo, Cretarola (12'st Alluviani), Iannacci, Ciarcelluti, Melito M (41'st Martinelli), Di Simone, Pasta (21'st Chorfene), Giampietro, Mucci, D'Alberto, Diop. A disposizione: Domenicone, Cacciatore, Antonioli, De Fabritiis A. Allenatore: Castellano
Arbitro: Gregoris di Pescara
Rete: 39'st La Gatta
Ammoniti: Ponticelli, Leombruni (Pacentro), Melito M, Di Simone, Chorfene (Penne)
Espulsi: al 20'st Scelli (Pacentro)

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