martedì 19 maggio 2015

Playoff: Val di Sangro-Penne 1-0

Missione compiuta per la Val di Sangro che dopo il secondo posto agguantato sul filo di lana raggiunge la finale play off al termine di una gara equilibratissima contro un ottimo Penne che mette in seria difficoltà la truppa di mister Giannico sfiorando a più riprese la rete del vantaggio ed arrendendosi solo ad un quarto d’ora dal termine quando la zampata vincente di Mainella (nella foto) permetteva ai sangrini di evitare la disputa dei supplementari e mettere in ghiaccio una qualificazione forse più sudata del previsto per quanto la gara non fosse comunque alla vigilia dall’esito così scontato.
Con un undici al completo e tirato a lucido con la bufera di inizio girone di ritorno ormai alle spalle, i padroni di casa schieravano dal primo minuto una formazione solida e ben collaudata, con Beniamino e Carafa a dettare i tempi a centrocampo ed il guizzante Di Marco in appoggio al terminale offensivo Mainella.
Sul fronte opposto l’undici di Castellano che non poteva contare su Ciovacco ed il centravanti Petre era costretto a fare di necessità virtù ma non rinunciava assolutamente alla fase d’attacco con in campo il collaudato 4-3-3 che non difettava certo di coraggio con l’inserimento in campo dal primo minuto del 1998 Mattia Cervoni schierato vertice alto del tridente completato da Granchelli e Pasta; un undici completamente “pennese” formato interamente da atleti locali ad eccezione della coppia centrale di difesa Xhepa-Sablone con tantissimi ragazzi interessanti e di prospettiva.
Nei primi minuti di gioco era la Val di Sangro a fare la partita provando subito a sorprendere i biancorossi provando a serrare i tempi ed evitare che la partita si trascinasse sui binari di un pari comunque pericoloso.
Le prime palle gol erano quindi proprio di marca locale con Cantagallo che al 9′ si superava respingendo in bello stile una conclusione di Beniamino da due passi, poi dopo due minuti era il turno di Tano che provava dal limite dell’area ma non inquadrava lo specchio della porta.
Esaurita la spinta iniziale il Penne iniziava a fare la voce grossa e si presentava con maggior insistenza dalle parti di Trivilino creando i presupposti per un possibile vantaggio e modificando giocoforza l’inerzia del match.
Al 19′ la palla buona capitava sui piedi del guizzante Cacciatore che irrompeva in area di rigore leggermente decentrato ma da buona posizione; il numero undici vestino tuttavia, anzichè tentare la conclusione optava per il passaggio di ritorno a Pasta il cui tentativo veniva intercettato dalla difesa sangrina.
Dopo un colpo di testa ampiamente a lato di Mainella da buona posizione erano ancora gli ospiti a farsi pericolosi con Di Simone che, tutto solo sul secondo palo da due passi, non arrivava per questione di centimetri a deviare in porta un invito di Granchelli su punizione.
La Val di Sangro capiva il momento difficile ed era costretta ad abbassare il baricentro con il Penne che protestava per un aggancio in area su Pasta parso evidente dalla tribuna ma giudicato veniale dal direttore di gara. La prima frazione si chiudeva poi con il provvidenziale intervento di Trivilino abile ad anticipare Pasta in area.
Al rientro dagli spogliatoi gli uomini di Giannico si riorganizzavano e ripartivano forte chiudendo nei primi minuti i biancorossi nella propria metà campo. Al 4′ così la Val di Sangro pareggiava il conto delle recriminazioni quando il direttore di gara annullava un gol a Di Marco che di testa da due passi sfruttava un’indecisione di Cantagallo e mandava in rete, entusiasmo smorzato tuttavia dal fischio del direttore di gara che annullava per un presunto fallo a centro area.
Al 6′ i locali confezionavano anche una ghiotta palla-gol sull’asse Beniamino-Mainella-Beniamino con il centrocampista atessano che si incuneava in area e superava Cantagallo con un tocco sotto, Melito era tuttavia provvidenziale nell’intervenire e liberare a pochi passi dalla linea di porta.
Malgrado l’avvio sprint i locali erano costretti dopo pochi minuti alla difensiva con un Penne che guadagnava metri cingendo quasi d’assedio la retroguardia sangrina. Tra il 10′ ed il 20′ i ragazzi di Castellano collezionavano così le occasioni migliori del match: la prima palla gol colossale capitava sui piedi del giovane Melone che irrompeva in area a tu per tu con Trivilino sfruttando un assist al bacio di Granchelli ma sul più bello veniva stoppato dal provvidenziale intervento in uscita del portiere sangrino; al 13′ invece sudavano freddo i locali quando Pasta imbeccava l’inserimento perfetto dell’accorrente Melito che controllava in area e calciava alla perfezione sul secondo palo con la sfera che superava Trivilino proteso in un tuffo disperato ma, tra lo stupore generale, sfiorava il palo.
Al 16′ era invece il turno di Granchelli che duettava con Pasta e sul passaggio di ritorno dal limite calciava alto non di molto.
Il momento di empasse per i locali era evidente, Mainella e Di Marco dal canto loro provavano ad allentare i ritmi con due conclusioni pericolose dalla breve distanza che esaltavano gli interventi dell’estremo ospite Cantagallo.
L’equilibrio del match sembrava potesse essere spezzato solo da un episodio come del resto accadrà alla mezzora quando dopo un affondo sull’out destro di Di Biase un pallone vagante in area su respinta della difesa pennese trovava pronto alla ribattuta dalla breve distanza Mattia Mainella che siglava nel momento più difficile la rete che piegava le gambe agli ospiti.
In vantaggio di un gol e contro un avversario che non poteva schierare altre punte di ruolo la Val di Sangro si limitava a gestire gli ultimi minuti mentre il Penne provava il tutto per tutto con l’inserimento di Vescovo in mediana. Da segnalare c’era così ben poco malgrado la pressione dei vestini che provavano a sfruttare un lancio di Xhepa che Pasta non riusciva ed agganciare e qualche palla vagante che tuttavia era ben controllata dai locali che nel finale si difendevano con ordine.
Il triplice fischio finale sanciva così il successo dei padroni di casa che festeggiavano con i propri tifosi malgrado l’attaccante Mainella si rendeva protagonista di un gesto tutt’altro che elegante avvicinandosi con fare provocatorio ai tifosi ospiti piuttosto che pensare ad esultare per l’importante traguardo.
Sul fronte opposto gli ospiti, che probabilmente ai punti avrebbero meritato qualcosina in più, si rammaricano per le occasioni sprecate ma possono guardare al campionato trascorso con grandissima soddisfazione vista l’età media della rosa e l’enorme quantità di ragazzi locali impiegati tra cui, fanno notare nell’entourage vestino, il soddisfacente debutto di ben quattro ragazzi classe 1998, non poco per una squadra che ha abbinato i risultati alla politica dei giovani.
Prossimo atto per la Val di Sangro la finale play off di domenica che vedrà i ragazzi di Giannico impegnati contro il Fossacesia, altra sorpresa in positivo del torneo.
Ecco il tabellino dell’incontro:

VAL DI SANGRO-PENNE 1-0 (0-0)

VAL DI SANGRO: Trivilino, Mainella, Caporale, Beniamino, Flocco, Crognale, Tano Ge, Carafa, Di Biase, Pili, Diompy (33′st Di Marco). Allenatore: Ettore Giannico

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone (33′st Vescovo), Melone, Sablone, Xhepa, Pasta, Cervoni, Ciarcelluti, Granchelli, Cacciatore. Allenatore: Alfredo Castellano

Arbitro: Verrocchi di Sulmona

Rete: 30′st Mainella

Ammoniti: Di Simone, Ciarcelluti, Sablone (Penne); Caporale (Val di Sangro)

venerdì 15 maggio 2015

34°Giornata: Fara San Martino-Penne 0-1

Con un finale degno dei migliori "thriller" d'autore, il Penne espugna Fara San Martino con una rete di Ciarcelluti e, in un turbillon di emozioni finali dopo il triplice fischio, festeggia all'ultimo respiro il raggiungimento dei playoff in virtù dello 0-0 maturato al San Marco tra Delfino Flacco Porto e Virtus Ortona che di fatto esclude le due contendenti dalla zona spareggi. Non è bastata pertanto la sospensione quantomeno "insolita" del match pescarese nella ripresa, neppure la rete siglata dallo Flacco all'ultimo assalto annullata dal direttore di gara con susseguente reazione poco composta dei pescaresi più attenti a seguire le sorti dell'incontro di Fara San Martino che a provare a vincere la propria gara; la sostanza è che i playoff sono meritatamente del Penne che domenica incrocerà la Val di Sangro nel primo atto della corsa verso l'Eccellenza.
 Con l'assenza di Granchelli, a casa con la febbre, e quelle ormai note di Ciovacco e Petre che hanno preferito abbandonare la barca ed i propri compagni ad un passo dalla meta, mister Castellano in quel di Fara non rinunciava la tridente riproponendo Sablone in tandem con Pasta in un 3-5-2 con l'inserimento di Iannacci e Cacciatore sugli esterni. Sul fronte opposto leggero turnover per il Fara San Martino ormai già certo del piazzamento in classifica e con la testa già rivolta allo spareggio di domenica contro il Lauretum tra le mura amiche e con il vantaggio del risultato.
La gara si trascina per tutta la prima frazione al piccolo trotto, i locali ci provano in un paio di occasioni con tiri da fuori che tuttavia non impensieriscono Cantagallo, il Penne prova a fare la sua parte ma spuntato non crea grossi grattacapi alla difesa di casa. La ripresa è leggermente più viva, tuttavia sono ancora i locali a creare la palla gol più ghiotta con un diagonale in area che si spegne a lato alla destra di un Cantagallo proteso in tuffo. Nel frattempo le notizie che arrivano da Pescara (gara sospesa per lancio di oggetti in campo con conseguente slittamento del triplice fischio finale) non lasciano indurre al meglio.
I biancorossi tuttavia devono vincere e nel finale accelerano: una conclusione centrale di Pasta a pochi minuti dal termine è il preludio al gol del vantaggio che arriva proprio sul filo di lana al 45' grazie a Ciarcelluti che, in proiezione offensiva, riceve un pallone al limite dell'area di rigore, elude l'intervento del diretto marcatore e calcia in porta infilando imparabilmente all'angolino l'estremo di casa.
Il finale ha praticamente nulla da dire con i biancorossi che gestiscono i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara e si stringono in panchina nel finale alla ricerca di notizie da Pescara. Il match del San Marco non ancora finisce, la trepidazione viene fiaccata da notizie negative: il Delfino ha segnato, al termine dei ben sette minuti di recupero decretati, lo scoramento è evidente poi la notizia dell'annullamento della rete con la conseguente esultanza in campo. Tutto finito? Neppure per sogno perchè ora gira notizia che il gol è stato convalidato, al rientro negli spogliatoi l'ennesima delusione poi la nuova ufficializzazione, Flacco-Ortona 0-0 e la festa può iniziare!
Domenica playoff con gara secca in casa della Val di Sangro che, in virtù della sconfitta del Passo Cordone maturata solo nel finale, sale al secondo posto. Il match si giocherà al Montemarcone con due risultati su tre a disposizione dei sangrini. Nell'altro playoff invece il Passo Cordone se la vedrà in casa contro il Fossacesia.

FARA SAN MARTINO-PENNE 0-1 (0-0)

FARA S.MARTINO: Di Cecco, Laudadio, Di Cocco (1'st D'Alò), Sciorilli, Nicodemo, Marroncelli, Giangiulio, Rotunno, Gattone, Tonti G (20'st Tonti A), Ferrari. A disposizione: Del Peschio, Pasquarelli, Cocco. Allenatore: Simonetti

PENNE: Cantagallo, Iannacci, Melito, Melone, Di Simone, Xhepa, Pasta, Vescovo (29'st Cervoni), Ciarcelluti, Sablone, Cacciatore(20'st Antonioli G). A disposizione: Crescia, Reale, Antonioli P, D'Agostino, Squartecchia. Allenatore: Castellano

Arbitro: Romanelli di Lanciano

Rete: 45'st Ciarcelluti

33°Giornata: Penne-Torre Alex Cepagatti 1-0

Il Penne si congeda dai propri tifosi con una vittoria e rientra di prepotenza in corsa per un posto play off. Decisivi gli ultimi novanta minuti con i biancorossi che dovranno vincere in casa del Fara San Martino e sperare che Il Delfino Flacco Porto non batta in casa la Virtus Ortona.
A decidere le sorti del match del Comunale una rete di Pasta (nella foto)  dopo un solo giro di lancette, vittoria risicata e sofferta per i ragazzi di Castellano al cospetto di una Torre Alex che non ha lasciato nulla di intentato giocando il match a viso aperto e sfiorando in due occasioni il pari nella ripresa.
Dopo il minuto di silenzio osservato in campo e sugli spalti del Comunale per ricordare l’ex dirigente biancorosso Fernando Somma prematuramente scomparso nei giorni scorsi, prendeva il via il match che si incanalava subito nella maniera migliore per i padroni di casa.

Passava un solo minuto infatti e Pasta infilava il gol vittoria: caparbia l’azione dell’esterno pennese che prendeva il tempo al diretto avversario sugli sviluppi di un lancio dalla trequarti e resisteva ad un’evidente trattenuta trovandosi così a tu per tu con Di Carlo; troppo facile per l’attaccante biancorosso prendere la mira ed infilare l’estremo difensore per quello che risulterà essere il gol partita.
Malgrado il vantaggio fulmineo per i padroni di casa il match non era assolutamente una passeggiata anzi, gli ospiti si mostravano subito vivi e decisi intenti a non lasciare nulla all’avversario malgrado le differenti motivazioni.
Con un Ariani in giornata di grazia l’undici di Cepagatti iniziava a macinare gioco facendosi vivo al 4′ con una punizione dalla distanza di Simeone che terminava alta. Il Penne dal canto suo provava a fare il match ma trovava un avversario pronto a ribattere colpo su colpo. Così facendo i locali tornavano a farsi vivi solo al 20′ con un tentativo di Granchelli dalla distanza terminato alle stelle poi al 29′ con Sablone (difensore schierato nell’insolito ruolo di centravanti nel 4-3-3 disegnato da Castellano) che imbeccava centralmente l’inserimento di Pasta il cui colpo di testa non centrava lo specchio della porta.
Torre Alex dal canto suo ancora pericolosa al 41′ con Simeone che al termine di un’azione insistita calciava in porta in girata debolmente favorendo l’agevole intervento a terra di Cantagallo.
Al rientro dagli spogliatoi il primo spunto di cronaca lo regalava il Penne che andava vicino al raddoppio con Granchelli che riceveva un filtrante di Pasta e calciava di prima intenzione trovando il pregevole intervento di Di Carlo a respingere in corner.
Poi il momento migliore degli ospiti che sfioravano in due occasioni il pari con l’ex di turno Gianmarco Novelli; al 9′ l’esterno rossoblu tesserato a dicembre in uscita proprio dai biancorossi in area trovava il varco per superare Cantagallo con la punta, la conclusione debole era tuttavia facile preda di Melito che liberava sulla linea, poi al 24′ era clamoroso l’errore sottoporta quando raccoglieva un invito di un travolgente Ariani ma a porta vuota, di piatto, calciava clamorosamene a lato.
Scampato il pericolo il Penne provava a chiudere l’incontro ma sprecava con Granchelli che al 33′ irrompeva in area e, tutto solo da due passi, anzichè servire centralmente l’accorrente Cervoni libero, optava per una conclusione sul primo palo che si spegneva sull’esterno della rete.
Ultimo spunto di cronaca al 35′ lo regalava Palanza che terminava anzitempo il suo incontro scalciando alle spalle Cervoni rimediando così il rosso diretto. Nel finale il Penne gestiva senza troppi affanni e portava a casa tre punti fondamentali che, visti i risultati degli altri incontri, rimandano agli ultimi novanta minuti il verdetto play off.

Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE – TORRE ALEX 1-0 (1-0)
PENNE: Cantagallo, Melito, Cacciatore, Melone (27′st Vescovo), Di Simone, Xhepa, Pasta (44′st D’Agostino), Reale (32′st Cervoni), Ciarcelluti, Granchelli, Sablone. Allenatore: Alfredo Castellano
TORRE ALEX: Di Carlo, Padovano, Nobilio, Simeone, Palanza, Fasciani, Di Cecco (40′st Fedele), Niang, Cozzolino, Ariani, Novelli (25′st Di Battista). Allenatore: Mirco Fasciani
Arbitro: Fruci di Lanciano
Rete: 1′pt Pasta
Espulso: 34’st Palanza (Torre Alex) per fallo da dietro
Ammoniti: Di Simone (Penne)

32°Giornata: Folgore Sambuceto-Penne 2-0

Il Penne spreca l'impossibile, la Folgore non fa sconti e con due affondi per tempo festeggia la recente promozione con l'ennesima vittoria stagionale. Verdetto severo quello venuto fuori dal match odierno con i biancorossi incapaci di finalizzare le occasioni nitide create (se ne conteranno almeno quattro a fine gara) e i locali abili a colpire nella prima frazione con un tiro da fuori area di Spadaccini poi nella ripresa, quando il Penne falliva di nuovo in maniera incredibile la rete del pari e subiva il gol di Di Nardo al 15' che sanciva l'amara sconfitta. Ora per i playoff serviranno sei punti sperando in risultati favorevoli provenienti dagli scontri diretti.
Aria di festa alla Cittadella dello Sport di Sambuceto, con il Penne chiamato all'impresa per ottenere punti vitali in ottica playoff. Mister Castellano schierava dal primo minuto Ciarcelluti in mezzo al campo, in avanti operazioni affidate al tandem Granchelli-Pasta. Partivano decisamente meglio i biancorossi che al 7' avevano l'occasionissima con Granchelli che irrompeva in area di rigore ma sul più bello faceva partire una conclusione angolata ma debole su cui D'Ettorre si allungava a sventare. I ritmi non proprio altissimi del match favorivano proprio i ragazzi di Castellano che sembravano in grado di bucare la retroguardia locale priva di capitan Briosci con il centrocampista Di Martile arretrato ad affiancare l'ex Silvaggi; al 12' così erano ancora i biancorossi a sfiorare la rete del vantaggio con Melone che veniva smarcato in area da un tocco di Granchelli ma si faceva respingere in bello stile la conclusione dall'estremo di casa. Nel momento migliore tuttavia arrivava inatteso il vantaggio dei viola con l'esterno Spadaccini che recuperava un pallone da fuori area e sfruttando la mancanza di pressing pennese faceva partire una conclusione perfetta che si infilava imparabilmente nell'angolo sinistro della porta difesa da Cantagallo. Subito lo svantaggio il Penne provava a recuperare il match: al 26' ci provava Ciarcelluti con un piazzato che si spegneva alto, al 37' invece un altro errore incredibile negava il pari quando Pasta si trovava un buon pallone in area perdeva l'attimo facendosi recuperare da D'Ettorre con la sfera vagante su cui si avventava Cervoni che tuttavia colpiva male il pallone permettendo a Di Martile l'intevento risolutivo davanti la linea di porta.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambiava ed al 4' Melone era libero in area e crossava centralmente per l'accorrente Cervoni che a porta sguarnita calciava di prima trovando ancora una volta il piede di Di Martile a salvare la propria porta. Se il Penne aveva il demerito di fallire incredibilmente le occasioni create sul fronte opposto era invece il cinismo viola a fare la differenza: Di Nardo prima prendeva le misure all'11' trovando sulla sua strada l'ottimo intervento di Cantagallo poi al 15' rifiniva un'azione travolgente di Bucceroni sull'out sinistro beffando Cantagallo con un pallonetto da pochi passi. La rete del raddoppio chiudeva praticamente il match con il Penne che provava a stringere i tempi con Granchelli che al 35' al volo calciava alto poi con Cervoni che nel finale riusciva a liberarsi davanti a D'Ettorre ma non a superarlo con una conclusione da due passi che veniva smorzata dall'estremo viola.
Ora la zona playoff dista tre punti, per centrare gli spareggi i biancorossi dovranno giocoforza puntare al Delfino Flacco Porto con cui sono in vantaggio in virtù degli scontri diretti. Virtus Ortona-Folgore Sambuceto e Delfino Flacco-Virtus Ortona rispettivamente previste per la 33° e 34° giornata saranno fondamentali.

FOLGORE SAMBUCETO-PENNE 2-0 (1-0)

FOLGORE SAMBUCETO: D'Ettorre, Corneli, Alfini, Calabrese, Di Martile, Silvaggi, Spadaccini (33'st Montagna), Serafini, Bucceroni (19'st Vaccaro), Di Nardo, Argento (23'st Di Francesco). A disposizione: Rybel, Fedele, Di Bartolomeo, Briosci. Allenatore: Bianchi

PENNE: Cantagallo, Iannacci (35'pt Cervoni), Melito, Melone, Sablone, Xhepa, Pasta, Vescovo (17'st Cacciatore), Ciarcelluti (24'st Reale), Granchelli, Di Simone. A disposizione: Crescia, Antonioli G, Antonioli P, D'Agostino. Allenatore: Castellano

Arbitro: Dell'Arciprete di Vasto

Reti: 21'pt Spadaccini, 15'st Di Nardo

Ammoniti: Calabrese, Vaccaro (Folgore Sambuceto)

31°Giornata: Penne-Silvi 1-0

Un gol di Pasta a pochi minuti dal termine piega la resistenza del Silvi e permette al Penne di continuare a sperare in un posto nei play off con il quinto posto distante ora un solo punto.
Successo meritato quello dei padroni di casa, che la società intende dedicare alla memoria del tifoso storico Gianni Bennato venuto a mancare in mattinata, da una vita vicinissimo alle sorti dei biancorossi ed omaggiato con un minuto di raccoglimento prima dell’incontro odierno.
Nella gara del “Colangelo” in campo due squadre ancora in piena corsa per il raggiungimento dei propri obiettivi seppur contrapposti; da una parte l’incerottato Penne di Castellano, privo di Petre, Ciovacco, Cacciatore e Sablone e con Ciarcelluti in panchina reduce dai postumi di un infortunio, in campo dal primo minuto il classe 1998 Reale, dall’altra il Silvi di mister Spizzirri intenzionato a continuare la marcia verso la salvezza attualmente tutt’altro che remota visti i dieci punti di distacco dal Tre Ville penultimo.

In campo una gara non particolarmente esaltante che i padroni di casa hanno vinto con merito malgrado un inizio timido con un centrocampo sfasato al cospetto di un Silvi che tuttavia ha avuto il demerito di pensare esclusivamente a portare a casa un punto piuttosto che giocarsi a viso aperto la partita. Eppure l’obiettivo dei rossoblu è sfumato solo nel finale grazie anche ad un Bartoletti in giornata di grazia autore nella prima frazione di un paio di interventi super.
Gli ospiti impensierivano il Penne solo nella primissima parte di gara, collezionando un paio di corner interessanti ma tirando in porta solo al 21′ con Landucci che, nel tentativo di crossare dall’out sinistro, coglieva la parte superiore della traversa con una traiettoria beffarda.
Subito il pericolo i padroni di casa iniziavano ad attaccare con più convinzione in particolare con uno scatenato Pasta che seminava il panico nella difesa silvarola salvata solo dal suo estremo difensore di categoria superiore.
Dopo un tentativo di Melito di testa che al 30′ sugli sviluppi di un corner mandava alto, saliva in cattedra l’esterno biancorosso: al 36′ riceveva un pallone in profondità di Melone, superava il diretto avversario con una finta e calciava a botta sicura sul secondo palo, Bartoletti effettuava l’intervento della domenica allungandosi in tuffo a deviare in corner; il duello si rinnovava al 44′ quando ancora l’attaccante pennese saltava due avversari si presentava in area ma si faceva chiudere lo specchio da un altro intervento super del portiere ex Pescara e Celano.
Al rientro dagli spogliatoi il Silvi aveva il torto di chiudersi ancora più a riccio con i padroni di casa che provavano a superare in tutti i modi l’ermetica difesa avversaria. Prima era Granchelli all11′ a calciare in porta dal limite centralmente, poi al 17′ l’occasione limpidissima la creava Xhepa che raccoglieva di testa una punizione dello stesso Granchelli ma spediva la sfera di un soffio a lato a portiere battuto.
Mister Castellano gettava nella mischia il giovane Cervoni (1998) prima, Ciarcelluti (nella foto) poi, malgrado i due 98 erano sempre i biancorossi a fare la partita. Proprio il secondo cambio si rivelerà quello decisivo quando al 39′ era un’azione spettacolare a confezionare il gol del meritato successo locale.
Era proprio Ciarcelluti a lanciare da centrocampo un pallone col contagiri per l’accorrente Pasta che sugellava la sua prestazione sontuosa inserendosi con tempismo perfetto tra le maglie della difesa silvarola e superando Bartoletti con un tocco di testa che si infilava all’angolino.
La rete dello svantaggio era una mazzata per i rossoblu incapaci di reagire e per il Penne era un gioco da ragazzi gestire un risultato preziosissimo che proietta la squadra di Castellano ad un solo punto dalla zona spareggi, a tre gare dalla conclusione tutto è ancora apertissimo.
Sul fronte opposto mastica amaro il Silvi che tuttavia ad oggi sarebbe ancora salvo vista la contemporanea netta sconfitta del Tre Ville in casa per mano della Folgore Sambuceto.
Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE – SILVI 1-0 (0-0)

PENNE: Cantagallo, Iannacci (15′st Cervoni), Melito, Melone (26′st Ciarcelluti), Di Simone, Xhepa, Pasta, Vescovo, Giancaterino (47′st Antonioli), Granchelli, Reale. Allenatore: Alfredo Castellano

SILVI: Bartoletti, Ferretti, Di Felice, Del Grosso, Florindi, Vianale, Riccio (41′st Cammisa), Lopez, Landucci (19′st Planamente), Rossodivita, Memmo (32′st Della Sciucca). Allenatore: Francesco Spizzirri

Arbitro: Ranalli di Pescara

Rete: 39′st Pasta

Ammoniti: Landucci (Silvi); Reale, Cervoni (Penne)

30°Giornata: Tre Ville-Penne 1-1

Un rigore di Granchelli in pieno recupero salva il Penne a Mozzagrogna e regala un punto che, se alla vigilia poteva essere interpretato come una sconfitta, serve addirittura ad accorciare le distanze dalla zona playoff ma anche ad aumentare i rimpianti per l'occasione persa per accorciare rispetto a tutte le avversarie. Sotto di un gol alla prima ed unica azione dei locali, i biancorossi in giornata tutt'altro che brillante hanno fallito l'impossibile sotto porta rimediando solo nel finale grazie al penalty conquistato dall'attivissimo Mattia Cervoni (1998) entrato nella ripresa. Ora sono tre i punti che separano i biancorossi dalla zona spareggi con la Folgore che brinda al successo in campionato con ben quattro turni d'anticipo.
 Senza gli infortunati Petre e Ciarcelluti mister Castellano opta per lo spostamento di Cacciatore nell'insolito ruolo di esterno d'attacco insieme a Pasta e Granchelli schierato al centro del reparto, in mezzo al campo spazio dal primo minuto a Vescovo con Melone che parte dalla panchina.
Gara da ultima spiaggia per i padroni di casa: i soli due punti di vantaggio dall'ultima della classe oltre alla differenza punti con il Silvi quintultimo obbligava i padroni di casa a fare risultato; in campo tanta grinta malgrado il livello tecnico evidentemente diverso rispetto ai biancorossi che provavano subito nei primi minuti a far valere il divario in campo. L'inizio era incoraggiante per i ragazzi di Castellano che provavano a prendere in mano le redini dell'incontro ma come un fulmine a ciel sereno andavano sotto alla prima incursione ospite quando l'esterno destro di casa trovava un buco sull'out sinistro pennese con susseguente invito centrale su cui era lesto Pagano ad intervenire in anticipo ed infilare Cantagallo per l'inaspettato vantaggio locale.
Le rete dell'1-0 provocava la reazione dei biancorossi che dopo soli tre minuti imprecavano contro la sfortuna quando Pasta si inseriva su ottimo invito di Melito, anticipava l'estremo di casa e toccava in porta con il pallone che incredibilmente prendeva una zolla a pochi centimetri dalla porta uscendo clamorosamente a lato di un soffio. Malgrado un centrocampo evanescente con Ciovacco costretto a dare forfait quasi subito sostituito da Melone i biancorossi avevano anche le loro palle gol importantissime fallite vuoi per sfortuna vuoi per gli interventi decisivi del portiere di casa: al 23' la palla buona capitava sui piedi di Granchelli che dal limite calciava in porta ma trovava il decisivo intervento dell'estremo Prosini a deviare di piede. Portiere di casa ancora protagonista al 37' quando ancora Pasta si inseriva dall'out destro e sul secondo palo faceva partire un diagonale radente deviato in corner con la punta delle dita proprio da Prosini. Nel finale al 43' un'altra palla gol clamorosa per i biancorossi quando Melito guadagnava il fondo e crossava al centro radente non trovando l'intervento di due giocatori pennesi ma pescando sul secondo palo Granchelli il quale, da posizione favorevolissima, di prima intenzione non centrava clamorosamente lo specchio della porta.
Nella ripresa la musica non cambiava: mister Castellano metteva dentro l'attivissimo Cervoni prima, Andrea Reale poi; al 9' la prima grandissima occasione con Xhepa che di testa impegnava Prosini all'intervento in tuffo a deviare in corner, sugli sviluppi dello stesso Cervoni anticipava tutti in area di testa ma la sfera si spegneva a lato per questione di millimetri a portiere battuto. Al 20' un'altra incredibile palla gol fallita, questa volta da Sablone, che riceveva all'altezza del limite dell'area piccola un suggerimento di Pasta: tutto solo davanti al portiere il difensore biancorosso (schierato a partire dal primo tempo nell'insolito ruolo di centravanti) ciccava incredibilmente la conclusione. A completare la frittata di giornata pensa il direttore di gara che, sulla scia emotiva delle contestazioni dei padroni di casa, espelle Cacciatore per un normalissimo fallo a centrocampo; poi, la sagra del gol mancato si concretizzava ulteriormente quando Melito, sugli sviluppi di un corner, anticipava il compagno di squadra Xhepa ottimamente appostato mandando a lato di testa, poi ancora l'incredibile con Melone che in area perdeva anticipava tutti ma perdeva l'attimo giusto facendosi recuperare sulla conclusione a pochi passi a botta sicura, poi al 36' quando Granchelli in uno dei rari guizzi del match entrava in area dalla sinistra e toccava centralmente un pallone su cui Cervoni prima, Melone poi trovavano l'intervento disperato dei difensori locali a sventare. Dopo il secondo rosso di giornata sventolato in faccia a Sablone reo di doppia ammonizione per aver reagito in malo modo ad uno schiaffo di un avversario, il Penne in nove contro undici rimedia nel finale l'insperato pareggio: il pessimo direttore di gara, dopo aver negato due rigori netti nel corso della gara ai ragazzi di Castellano, vede una dubbia spinta in area su Cervoni in pieno recupero. Dal dischetto si presenta Granchelli che supera Prosini e regala un punto ai suoi. Ai locali ora saltano i nervi, il Penne potrebbe colpire ma il tempo è risicato tanto che il recupero concede l'unica palla gol a Xhepa che prova a colpire con una conclusione dalla distanza che si spegne alta.
Con i pareggi di Fossacesia e Virtus Ortona uniti alle sconfitte del resto della concorrenza in zona playoff la bagarre rimane apertissima con i biancorossi che sembrano ancora avere delle chances per centrare la zona spareggi; a patto di approcciare meglio partite come quelle di Mozzagrogna in cui, motivazioni a parte, il maggior tasso tecnico dovrebbe necessariamente venir fuori.

TRE VILLE-PENNE 1-1 (1-0)

TRE VILLE: Prosini, Alberico, Caldi (24'pt D'Amico), Luciano, Annecchini (24'st Sferrella), Pierantoni, Pagano, Tucci, Noè, Di Pendima, Bussoli (44'st Angelucci). A disposizione: Silveri, Stante, D'Addario. Allenatore: Cassano

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone, Vescovo (34'st Reale), Sablone, Xhepa, Pasta, Ciovacco (17'pt Melone), Giancaterino (4'st Cervoni), Granchelli, Cacciatore. A disposizione: Crescia, Antonioli, Iannacci. Allenatore: Castellano

Arbitro: Baldassarre di Vasto

Reti: 5'pt Pagano (T), 47'st rig.Granchelli (P)

29°Giornata: Penne-Valle del Foro 0-0

Si chiude con un nulla di fatto il match del Comunale dove Penne e Valle del Foro si dividono la posta al termine di un match vivo solo nella seconda frazione di gioco in cui le maggiori motivazioni dei padroni di casa, che nel finale sprecano due palle gol clamorose,  non sono bastate per avere la meglio sulla voglia di far bene dell’undici di mister Savini che, malgrado una salvezza già in tasca, è sceso al Comunale vestino per giocarsi la propria partita fino alla fine riportando a casa un punto che conferma quanto di buono sin qui mostrato, specie nel girone di ritorno, dall’undici rossoverde.
Vincere era l’imperativo per i padroni di casa per non perdere terreno sulle dirette rivali nella zona play off; per l’occasione mister Castellano poteva disporre di tutti i titolari scendendo in campo con il solito 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico biancorosso.

Sul fronte opposto mister Savini si presentava al match galvanizzato dal successo ottenuto sette giorni prima con il Passo Cordone, scendendo in campo con atteggiamento propositivo affidandosi alle giocate del mobile Barbacane nel tentativo di appoggiare bomber Cellucci unico riferimento avanzato appoggiato da De Leonardis.
Nel primo tempo erano i padroni di casa che cercavano di fare la partita mostrando un certo predominio territoriale mai concretizzatosi tuttavia in azioni da gol clamorose, erano anzi gli ospiti i primi a farsi pericolosi con De Leonardis che tentava senza successo la conclusione dal limite che si spegneva alta.
Il Penne provava a farsi vivo dalle parti di De Melis solo al 20′ con una bella incursione centrale di Petre che alzava troppo la mira, poi al 23′ un errore in disimpegno di Melito portava alla conclusione l’attaccante ospite Cellucci il quale dopo un buon controllo allargava troppo la mira.
Ultimi sussulti di marca locale con Petre che al 26′ controllava un buon pallone in area ma trovava l’ottima chiusura di un difensore ospite a smorzare, poi al 31′ era invece il turno di Pasta che non riusciva a sfruttare per questione di centimetri un errato appoggio di un difensore rossoverde con De Melis bravo a sbrogliare in uscita.
Al rientro dagli spogliatoi la gara si faceva più viva, gli ospiti venivano fuori meglio a centrocampo sfruttando anche l’uscita di Ciovacco che scollegava i reparti dei padroni di casa.
Malgrado tutto erano dei padroni di casa le azioni più ghiotte per provare a vincere la partita. Al 10′ la prima delle palle gol fallite dal Penne con gli avanti vestini che fallivano di pochi centimetri l’impatto col pallone sottoporta su invito di Granchelli che calciava una punizione interessante sul secondo palo, al 13′ c’era invece anche spazio per le proteste quando Petre veniva cinturato in area da buona posizione prima di calciare in porta, per il direttore di gara tutto regolare con annesso rischio beffa sul capovolgimento di fronte con Barbacane che chiamava Cantagallo (nella foto) al difficile intervento a deviare in corner.
Nel finale poi i due errori che condannavano i padroni di casa al pareggio: al 36′ uno dei rarissimi buchi difensivi degl ospiti liberava Petre in area che, solo davanti a De Melis in uscita e con la possibilità di servire centralmente Pasta, tentava il pallonetto alzando di pochissimo la mira.
Poi al 43′ era il turno di Pasta che recuperava un buon pallone sull’out destro si involava tutto solo davanti a De Melis ma, decentrato, provava il servizio centrale per l’accorrente Granchelli sbagliando totalmente la mira sprecando tutto.
Alla fine è un pari amaro per i biancorossi che vedono scivolare il quinto posto a quattro lunghezze con le dirette concorrenti uscite tutte vincitrici dai rispettivi incontri; situazione difficile quindi per i ragazzi di mister Castellano che malgrado un girone di ritorno da incorniciare rischiano di finire fuori dagli spareggi promozione a patto di trarre il massimo possibile dai prossimi cinque incontri dopo la sosta.
Soddisfazione invece nell’entourage della Valle del Foro, alla salvezza già blindata dal successo di sette giorni prima sul Passo Cordone si aggiunge anche la soddisfazione di essere stata la prima squadra in grado di bloccare i biancorossi dal ritorno al “Colangelo” che aveva portato ai ragazzi di Castellano ben cinque successi in altrettante gare si qui disputate.

Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE-VALLE DEL FORO  0-0

PENNE: Cantagallo, Iannacci (1′st Di Simone), Melito, Melone (26′st Vescovo), Sablone, Xhepa, Pasta, Ciovacco (1′st Giancaterino), Ciarcelluti, Granchelli, Petre. Allenatore: Alfredo Castellano

VALLE DEL FORO: De Melis, Nicolò, Marrone, Stenta (24′st Zappacosta), Tacconelli A, Di Crescenzo, Barbacane, Pica, Cellucci, De Leonardis, Petre. Allenatore: Paolo Savini

Arbitro: Giorgetti di Vasto

Ammoniti: Stenta, Marrone (Valle del Foro), Xhepa, Melone, Ciarcelluti (Penne)

28°Giornata: Penne-Scafa 1-0

Un guizzo di Melito a metà secondo tempo rompe l'equilibrio del Comunale e regala tre punti di vitale importanza ai biancorossi che si riavvicinano in zona playoff, scavalcano l'Ortona e si portano a soli tre punti di distanza dal secondo posto. Vittoria più sofferta del previsto contro un ottimo Scafa che, a dispetto dell'ultimo posto in classifica, è sceso al Comunale con il piglio giusto sfiorando anche il vantaggio sul punteggio di parità esaltando i riflessi di Cantagallo alla fine decisivo insieme a Melito sul risultato finale.
 Con quasi tutti gli effettivi finalmente a disposizione (assente il solo Cacciatore squalificato), mister Castellano non rischia Xhepa già assente ad Ortona, che parte dalla panchina insieme a Granchelli, inserendo Ciarcelluti sul fronte opposto di Pasta nel 4-3-3 classico con Ciovacco in mediana con due 1996 in campo (Iannacci e Giancaterino). Sul fronte opposto lo Scafa di mister D'Attilio, reduce dall'exploit nello scontro diretto con il Tre Ville si affida al centravanti argentino Manno vera spina nel fianco della difesa biancorossa e scende in campo con un atteggiamento propositivo in grado di mettere in seria difficoltà un Penne che forse si aspettava di trovare un avversario più remissivo in campo.
Già dai primi minuti si intuisce come gli ospiti siano avversario di tutto rispetto a dispetto di quanto dica la classifica: dotati di ottime individualità e ben organizzati in campo, i ragazzi di mister D'Attilio rispondono colpo su colpo ai tentativi pennesi. Pochi gli spunti di cronaca della prima frazione con la prima conclusione in porta che arriva solo al 21' con Ciarcelluti che centra la porta su punizione chiamando l'ex De Mare al non semplice intervento in tuffo. Occasione ghiotta ce l'hanno anche gli ospiti, alla conclusione con Manno partito sul filo del fuorigioco, ottima la risposta di Cantagallo in corner. Con un arbitraggio non all'altezza della situazione, con pochi fischi e interventi decisi, il gioco risulta essere spezzettato e l'ultima occasione è di marca biancorossa nel finale quando Petre non arriva per questione di centimetri a deviare in porta l'ottimo suggerimento di Ciarcelluti partito dall'out sinistro.
Al rientro dagli spogliatoi l'andazzo del match sembra non cambiare, seppure il Penne faccia la partita. Gli ospiti non si chiudono ed anzi si rendono anche pericolosi dalle parti di Cantagallo. La cronaca della seconda frazione si apre al 5' con Petre che riesce ad anticipare De Mare ma non a saltarlo con palla che si spegne sul fondo. Al 10' è un'uscita tempestiva di Cantagallo a disinnescare una folata offensiva in contropiede di Manno, sulla ribattuta da posizione impossibile irrompe il neo-entrato Ortolano che prova ad infilare dalla distanza la porta sguarnita con palla che si spegne abbondantemente a lato.
Dopo una rete annullata a Melito al 12' sugli sviluppi di un corner per carica sul portiere, al 14' sono gli ospiti ad avere sui piedi la palla del vantaggio col solito Manno che elude l'intervento della difesa pennese e calcia in porta chiamando Cantagallo alla gran parata in tuffo. Mister Castellano prova a gettare nella mischia anche Granchelli ma il risultato non cambia; al 16' ci prova Petre (alto) prima della rete che decide l'incontro. Sugli sviluppi di un corner dalla destra il pallone ricade sul secondo palo dove, a pochi passi dalla linea di porta, il più lesto di tutti è Melito che irrompe e trova il pertugio giusto per battere De Mare e siglare il gol della vittoria.
Nel finale non succede nulla con gli ospiti che provano l'assalto disperato alla porta di Cantagallo ma senza trovare i giusti sbocchi, mentre sull'altro fronte il Penne fallisce un paio di potenziali ottime azioni in contropiede causa eccesso di egoismo di Granchelli e Petre che vanno alla conclusione in maniera troppo affrettata.
Alla fine quello che conta sono i tre punti con i biancorossi che infilano il quinto successo consecutivo in casa facendo l'en-plein di successi dal ritorno al Colangelo. Domenica l'occasione per proseguire la corsa agli spareggi con il secondo scontro casalingo consecutivo contro la temibile Valle del Foro di mister Savini che proprio oggi ha blindato la salvezza superando il Passo Cordone.

PENNE-SCAFA 1-0 (0-0)

PENNE: Cantagallo, Iannacci, Di Simone, Melone (41'st Xhepa), Melito, Sablone, Pasta (34'st Vescovo), Ciovacco, Giancaterino (14'st Granchelli), Ciarcelluti, Petre. Allenatore: Castellano

SCAFA: De Mare, Toppi, D'Angelo (35'st Di Giandomenico), Del Castello (1'st Minerba), Sciarretta, Pugliese, Evangelista, Gemma, Di Pietrantonio (1'st Ortolano), Basile, Manno. Allenatore: D'Attilio

Arbitro: D'Incecco di Pescara

Rete: 26'st Melito

Ammoniti: Minerba (Scafa)

27°Giornata: Virtus Ortona-Penne 3-1

Terzo stop esterno consecutivo per il Penne che chiude ad Ortona il tour de force di scontri d'alta classifica con una sconfitta maturata nei primi venti minuti di gioco. Troppo pesanti le assenze di Melito, Sablone, Pasta e Xhepa con una difesa inventata che non ha retto l'urto dei primi minuti iniziali ad altissima intensità dei locali, sul doppio vantaggio dopo soli 16 minuti sfruttando al meglio due gravi ingenuità della difesa. Per il resto i padroni di casa hanno gestito i tentativi di rimonta dei ragazzi di Castellano siglando il tris ad un quarto d'ora dal termine. Nel finale il sigillo di Petre (rigore) rendeva meno amara la sconfitta.
Assenze pesanti e ben note per mister Castellano costretto a rinunciare agli squalificati Melito, Sablone e Pasta oltre a Xhepa in tribuna per i postumi della contrattura subita mercoledi. In campo il tecnico biancorosso opta per un 5-3-2 con arretramento di Melone sulla linea difensiva insieme a Cacciatore e Giancaterino esterni, Iannacci e Di Simone centrali; in avanti spazio al tandem Petre-Granchelli con Vescovo che ritrovava il posto da titolare a centrocampo insieme a Ciovacco e Ciarcelluti. Sul fronte opposto mister Sanguedolce poteva contare sull'intera rosa al completo ad eccezione dell'infortunato Dragani e con bomber Ndiaye osservato speciale in avanti dall'alto delle 21 reti sinora siglate.
Pronti-via ed al primo affondo i locali passano: corre il 6' quando sugli sviluppi di un corner a centro area era libero di svettare tutto solo Lieti, per l'ex Val di Sangro era un gioco da ragazzi infilare di testa l'incolpevole Cantagallo. L'avvio del match si trasformava così in un incubo per i biancorossi che venivano schiacciati nella propria metà campo da un Ortona arrembante che al 14' metteva già il sigillo definitivo al match quando Ndiaye si trasformava in assist-man ed imbeccava alla perfezione sul secondo palo lo sgusciante Scioletti che inseritosi, controllava la sfera e faceva partire un diagonale preciso sul secondo palo per la rete del raddoppio. Il Penne in bambola rischiava addirittura di subire il tris un paio di minuti più tardi quando Lieti imbeccava sul secondo palo ancora Scioletti che di testa mandava a lato. Esaurita la sfuriata iniziale dei gialloverdi i biancorossi provavano ora a tuffarsi in avanti, ma la giornata poco felice di alcuni elementi rendeva praticamente impossibile creare azioni degne di nota. Gli unici spunti di cronaca riguardavano due possibili rigori negati: al 25' un'azione confusa nell'area ortonese portava Ciovacco alla conclusione dal limite, sulla traiettoria una deviazione di un difensore di casa probabilmente con un braccio, tocco non ravvisato dal direttore di gara; in chiusura poi sembrava invece più evidente il contatto tra Giancaterino trattenuto ed un difensore di casa, il terzino biancorosso terminava a terra ma per l'arbitro era tutto regolare.
Al rientro dagli spogliatoi mister Castellano provava a correre ai ripari inserendo Squartecchia (1997) al posto di Vescovo e tornando al 4-3-3 classico con Granchelli spostato sul lato opposto. Il cambio tattico se non altro bastava per non farsi schiacciare dai locali ora non più pericolosi ma solidi ed attenti specie in mezzo al campo dove l'ex Granata reggeva l'urto dei tentativi biancorossi. Azioni da rete nella ripresa quasi nulle e si limitavano ad un tentativo per gli ortonesi di Traorè (stop e tiro centrale) e di Petre che al 21' si rendeva protagonista di una bella percussione centrale ma sul più bello sprecava tutto tentando la conclusione dalla distanza che si spegneva a lato. Poi c'era il tempo ancora per il tris ortonese causato da un'altra sbavatura della difesa pennese che permetteva a Maccarone di entrare in area e freddare con un tocco di giustezza Cantagallo ed il successivo tentativo di Petre di riaprire i giochi con una punizione alta non di molto. Nel finale il moto d'orgoglio pennese, con i biancorossi che chiudono il match con ben sei fuoriquota in campo, che portava al netto fallo di mano di un difensore locale sugli sviluppi di una buona azione rifinita da cross di Giancaterino; dagli undici metri si presentava Petre che siglava la rete della bandiera al 44'.
Alla fine è una sconfitta che allontana, almeno per il momento, i biancorossi dalla zona playoff e conferma il trend negativo delle ultime trasferte. Troppo pesanti le assenze per questo Penne che ora, con le squalifiche scontate, deve puntare tutto sulle prossime due gare consecutive in casa e su un calendario in discesa.

VIRTUS ORTONA-PENNE 3-1 (2-0)

VIRTUS ORTONA: Della Pelle, Lieti, Carrieri, Fuschi, Di Gregorio, Spoltore, Scioletti (36'st Di Muzio), Granata (41'st Grossi), Traore (32'st Luciani), Maccarone, Ndiaye. A disposizione: Doghieri, Vesilei, Silverio, D'Alesio. Allenatore: Sanguedolce

PENNE: Cantagallo, Iannacci, Giancaterino, Vescovo (1'st Squartecchia), Di Simone, Melone, Cacciatore, Ciovacco, Ciarcelluti (32'st Granchelli M), Granchelli T (19'st Reale), Petre. A disposizione: Crescia, Antonioli P, Antonioli G, Di Febo. Allenatore: Castellano

Arbitro: D'Ettore di Lanciano

Reti: 6'pt Lieti (Ortona), 14'pt Scioletti (Ortona), 29'st Maccarone (Ortona), 43'st Petre (Penne)

Ammoniti: Iannacci, Ciovacco, Cacciatore, Granchelli T, Giancaterino

26°Giornata: Penne-Passo Cordone 3-0

Il Penne vede i play off, il Passo Cordone scivola a meno sei dalla vetta della classifica, è questo il verdetto del match disputato oggi al “Colangel”o dopo il rinvio causa impraticabilità di campo di domenica scorsa.
Successo meritato quello dei padroni di casa che, malgrado tanti giovani in campo causa indisponibilità e squalifiche tra cui due 1998 a referto, hanno sbloccato subito il risultato, resistito ai tentativi di reazione ospite, e chiuso i giochi con uno stratosferico Petre, autore di una vera e propria prodezza in rovesciata al termine della prima frazione, e abile opportunista a dieci minuti dal termine.
Nulla da fare per gli ospiti che hanno tenuto il campo solo nella seconda parte della prima frazione e che devono, almeno per il momento, rinunciare ai sogni di gloria della vetta, salvo a questo punto provare a vincere lo scontro diretto in programma domenica prossima a Cepagatti.

Problemi di formazione evidenti per mister Castellano dopo la decisione presa in fretta e furia dalla Federazione di posticipare l’impegno di Coppa degli aprutini per dare la precedenza al recupero del match del Comunale.
Fuori gli squalificati Pasta, Melone e Di Simone, il tecnico pescarese si consola con i rientri di Ciovacco, Giancaterino e Ciarcelluti che recupera in extremis, mentre a mezzo servizio si presentano bomber Granchelli e Vescovo, entrambi in panchina pronti a subentrare nella ripresa. In campo dal primo minuto ben quattro fuoriquota di cui due 1996 (Giancaterino, Iannacci) ed un 1998 (Reale).
Sul fronte opposto mister Natale deve provare il tutto per tutto per presentarsi allo scontro diretto interno con la Folgore con il minimo vantaggio, il sogno di agganciare i viola in vetta alla classifica è più che concreto, classifica alla mano.
Eppure il match si incanala subito nella maniera peggiore per la troupe di mister Natale costretta a trovarsi sotto nel punteggio dopo appena due giri di lancette: sugli sviluppi di un piazzato di Ciarcelluti si crea una mischia in area, sottoporta tocca Melito, ma il tocco decisivo sembra essere di un difensore ospite che infila Di Quinzio per il fulmineo vantaggio locale.
La rete dell’1-0 rende subito difficile il match per gli ospiti che faticano a riorganizzarsi ma sembrano in grado quantomeno di prendere in mano le redini del match nella seconda parte di frazione pur vivendo esclusivamente delle giocate di Chicchiriccò e Sabatini, gli unici in grado di impensierire un Penne che in questa fase ha il torto di calare il baricentro.
Ed è proprio Sabatini a suonare la carica per i suoi al 29′ quando si incunea in area e conclude in porta trovando l’eccellente intervento di Cantagallo a sventare in corner, al 36′ è invece il turno dell’ex Scariti che prova su punizione dal limite conquistata con mestiere da De Leonibus, ma manda alto.
Nel finale arriva poi la “perla” di giornata con Petre che, spalle alla porta, anticipa con astuzia un ingenuo Di Quinzio dopo un rimbalzo lungo e lo beffa con una rovesciata deliziosa che si conclude con una palombella millimetrica che si infila nell’angolo alto alla sinistra della porta aprutina rendendo vano anche ogni tentativo di intervento della difesa ospite; un gol da cineteca difficile da vedere sui campi di Promozione. La rete del raddoppio proprio nel finale di frazione taglia letteralmente le gambe agli ospiti.
Al rientro dagli spogliatoi l’andazzo del match non cambia, gli ospiti pungono con il solo Sabatini, il Penne gestisce ma deve rinunciare in corso d’opera a Xhepa costretto ada abbandonare il campo per noie muscolari.
Ci riprova proprio Sabatini all’11′ con un bel colpo di testa che si spegne a lato non di molto, poi è il Penne a sprecare un contropiede in superiorità numerica con Vescovo che manca l’attimo giusto per concludere in porta o servire un compagno vanificando una bella situazione.
Al 27′ ancora Sabatini prova controllando un buon pallone al limite ma concludendo alto, poi al 36′ il sigillo finale al match siglato ancora da Petre che realizza la sua doppietta personale infilandosi tra le linee e beffando Daniel e Cristian Di Quinzio che non si intendono, permettendo al bomber biancorosso di rubar palla, saltare il portiere e infilare a porta sguarnita il suo decimo centro stagionale.
Partita finita con il Passo Cordone che prova un moto d’orgoglio nel finale con Daniel Di Quinzio che al 41′ di testa svetta sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ma trova sulla sua strada l’ottimo riflesso di Cantagallo bravo a deviare in corner.
Il triplice fischio finale sancisce così una vittoria importantissima per i padroni di casa che si riprendono dalla scoppola di Goriano e con un risultato di prestigio rinnovano le proprie ambizioni play off superando in classifica l’Ortona (domenica scontro diretto in casa dei gialloverdi) e portandosi ad un solo punto dalla zona play off.
Da segnalare la presenza in campo di tanti fuoriquota ed atleti locali tra cui l’esordio dell’ennesimo classe 1998 Pietro Antonioli che fa il paio con i colleghi Andrea Reale, già da tempo in orbita prima squadra con diverse presenze all’attivo da titolare e Mattia Cervoni (per lui anche un gol all’attivo in campionato).
Per il Passo Cordone invece un brusco stop e i sogni di primato quantomeno rimandati; domenica la sfida interna contro la Folgore Sambuceto sarà un crocevia importante tanto per i loretesi quanto per il campionato stesso che potrebbe quasi dichiararsi concluso qualora una vittoria dei biancazzurri non rimetta in carreggiata la situazione.
Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE-PASSO CORDONE 3-0 (2-0)

PENNE: Cantagallo, Iannacci, Melito, Giancaterino, Sablone, Xhepa (20′st Vescovo), Cacciatore, Ciovacco, Ciarcelluti (39′st Antonioli), Reale (9′st Granchelli T), Petre. A disposizione: Crescia, Granchelli M, Di Febo, Squartecchia. Allenatore: Alfredo Castellano

PASSO CORDONE: Di Quinzio C., D’Anteo, Di Carlo, Chicchiriccò, Di Quinzio D., Scariti, Falone (8′st Sciarra, 7′st Acconciamessa), Cuozzo, Sabatini, Zaccagnini, De Leonibus. A disposizione: Lattanzio, D’Alessandro, Iampieri. Allenatore: Eugenio Natale

Arbitro: Gilberto Gregoris di Pescara

Reti: 2′pt Melito, 44′pt e 36′st Petre

Ammoniti: Sablone, Melito (Penne), Chicchiriccò (Passo Cordone)

25°Giornata: Goriano Sicoli-Penne 4-0

Il peggior Penne delle ultime due stagioni viene travolto a Goriano Sicoli chiudendo con un impietoso poker sul groppone sul campo di una squadra che, siglato il gol del vantaggio, ha controllato senza problemi il match al cospetto di un avversario rimasto letteralmente negli spogliatoi. Inizio equilibrato con una buona occasione per parte e Cantagallo miracoloso; poi un errore in uscita dello stesso estremo difensore spianava la strada ai locali i quali in meno di 10 minuti piazzavano l'uno-due che annichiliva i biancorossi, che nella ripresa naufragavano letteralmente senza riuscire a reagire chiudendo anche in dieci uomini per l'espulsione di Pasta per proteste.
Assenze pesanti in casa pennese con il centrocampo letteralmente falcidiato dalle squalifiche di Melone, Ciovacco e Giancaterino e con Ciarcelluti indisponibile per problemi fisici. Mister Castellano puntava su un 4-4-2 con lo spostamento di Xhepa in mediana e con Reale (1998) e Severo (1995) in campo dal primo minuto, in avanti spazio al tandem Petre-Granchelli.
Primi minuti che scorrevano sui binari dell'equilibrio su un campo difficile viste le piccole dimensioni e l'intensità dei locali che a differenza dei biancorossi mostravano una maggiore forza agonistica. Al 9' le prime avvisaglie di una giornata poco felice quando La Gatta, di testa, centrava in pieno il palo sugli sviluppi di un corner, sulla ribattuta irrompeva il centravanti La Gatta che concludeva da due passi a colpo sicuro ma trovava sulla sua strada il prodigioso intervento d'istinto di Cantagallo he evitava un gol fatto. Scampato il pericolo il Penne provava a mettere pressione dalle parti dell'estremo di casa, al 15' l'occasione buona capitava sui piedi di Granchelli che raccoglieva una respinta della difesa peligna e calciava al volo dal limite trovando tuttavia l'intervento in tuffo del portiere a respingere. Ancora padroni di casa pericolosi al 19' con una conclusione dal limite terminata alta, poi l'inatteso errore di Cantagallo che al 31' sbagliava il tempo dell'uscita e si faceva anticipare dal tocco di Savese che lo superava per la rete del vantaggio. Il gol dell'1-0 dei locali era praticamente l'inizio e la fine del match perchè i biancorossi scomparivano completamente dal campo mentre i padroni di casa diventavano padroni assoluti del match siglando il raddoppio al 36' anche con un pò di fortuna, ma con l'evidente compiacenza della difesa pennese che lasciava il centrocampista Del Conte liberissimo di calciare a giro al limite dell'area, la traiettoria del giocatore di casa era beffarda e toccava la parte bassa della traversa prima di varcare la linea di porta in maniera evidente.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta un Penne diverso, ma invece sono ancora i locali a dilagare e controllare la gara senza alcuna apprensione. Al 15' era l'ex Sulmona Pizzola a raccogliere al volo un bell'invito ed infilare Cantagallo per il 3-0 poi pioveva sul bagnato in tutti i sensi: Di Simone rimediava una ingenua ammonizione che lo porterà a saltare la gara di domenica con il Passo Cordone, Sablone atterrava in area un attaccante di casa causando il rigore che Cantagallo neutralizzava ma nulla poteva sul tap-in conseguente di La Gatta (4-0), infine Pasta subiva un fallo da rosso da un avversario non ravvisato dal direttore di gara e beffardamente rimediava lui stesso il pesante cartellino dicendo qualche parola di troppo all'arbitro e terminando anzitempo negli spogliatoi.
Il match terminava insomma in maniera impietosa per un Penne incapace di reagire e di sopperire alle pesanti assenze. Domenica altro impegno da ultima spiaggia in casa con il Passo Cordone, match importante in tutti i sensi da vincere per evitare anche pericolose ricadute a livello psicologico di una squadra che, si spera, abbia solo subito il classico incidente di percorso.

GORIANO SICOLI-PENNE 4-0 (2-0)

GORIANO SICOLI: Molinaro, Di Bacco, Ponticelli, Di Camillo, Di Benedetto, Giancola, Ventresca (16'st De Mutiis), Savese (22'st Petrella), La Gatta, Del Conte, Pizzola (32'st Krasniqi). A disposizione: Scelli, Trinetti, Leombruni, Antonucci. Allenatore: Di Sante

PENNE: Cantagallo, Melito (28'st Iannacci),  Di Simone, Reale (34'st D'Agostino), Cacciatore, Sablone, Pasta, Xhepa, Severo (30'pt Granchelli M), Granchelli T, Petre. A disposizione: Crescia, Antonioli. Allenatore: Castellano

Arbitro: D'Elia di Avezzano

Reti: 31'pt Savese, 36'st Del Conte, 15'st Pizzola, 26'st La Gatta

Ammoniti: Savese, Di Camillo (Goriano Sicoli), Severo, Reale, Di Simone (Penne)

Espulso: Pasta al 29'st per proteste

24°Giornata: Penne-Castello 2000 3-2

PENNE. Cinque reti, tre espulsioni ed una partita al cardiopalma. Al Comunale di Penne, in un vero e proprio spareggio play off, succede di tutto: padroni di casa sul doppio vantaggio ed in superiorità numerica dopo un primo tempo perfetto giocato a senso unico con gli ospiti quasi spacciati.
Nella ripresa sale in cattedra la classe di D’Amico che in dieci minuti riequilibra le sorti di un match che sembrava già chiuso prima del nuovo vantaggio pennese arrivato grazie ad un errore dell’estremo giallorosso e la sofferenza finale con l’arbitro che riduce in nove i padroni di casa con due rossi quantomeno discutibili ed il Castello che si morde le mani per il clamoroso errore di Iacobucci che si divora il 3-3 nel finale.

Una gara divertente e godibile insomma con i padroni di casa che forse hanno meritato il successo in virtù del dominio pressochè totale mostrato nel secondo tempo ma con i giallorossi di mister Troiano che hanno avuto il merito di vendere cara la pelle fino al triplice fischio finale.
I due mister si presentavano all’incontro praticamente al completo: i rientri importanti riguardavano tanto i biancorossi, che recuperavano Xhepa e Melone assenti per squalifica a Fossacesia, quanto i giallorossi che recuperavano Bezpalko e Verligieri.
Primo tempo di chiara marca locale con possesso palla pressochè costante e pregevoli azioni palla a terra che mettevano letteralmente in crisi i ragazzi di mister Troiano. Protagonista assoluto l’incontenibile Pasta (nella foto) che già al 5′ provava a sfondare con una conclusione dall’esterno dell’area di rigore che si spegneva a lato.
Con il passare dei minuti la pressione dei ragazzi di Castellano continuava a salire ed il Castello era alle corde: al 12′ era il turno di Melone che irrompeva in area ma calciava sull’esterno della rete poi al 24′ era ancora Pasta a prendere le misure quando raccoglieva un ottimo invito di Giancaterino ma con la porta spalancava calciava a lato.
Erano solo le “prove” per il numero 7 vestino che al 31′ non perdonava raccogliendo un’ottima sponda area di Petre ed infilava l’estremo Cesa sul secondo palo dopo aver letteralmente bruciato il dirimpettaio Ibishi.
La rete del vantaggio galvanizzava i locali che continuavano con un dominio territoriale e di palleggio piuttosto evidente; sugli ospiti pioveva sul bagnato al 37′ quando l’ingenuo Verlingieri si vedeva sventolare il secondo giallo in faccia reo di aver disturbato la battuta di un calcio di punizione.
Due minuti dopo il raddoppio era la logica risultante ancora con Pasta che raccoglieva di testa una punizione al bacio di Granchelli ed infilava all’angolino un pallone inarrivabile per l’estremo sangrino.
I biancorossi giocavano sul velluto e sfioravano il tris ancora con il solito Pasta che al 43′ costringeva Cesa ad alzare in corner un insidioso tiro-cross, poi lo stesso esterno stoppava in area e da posizione favorevole al 47′ provava la conclusione a giro che si spegneva a lato non di molto.
Al rientro dagli spogliatoi succedeva l’imponderabile per i padroni di casa: un blackout completo e la classe del solito D’Amico (nella foto) , giocatore di altra categoria, riapriva un match che sembrava ormai chiuso.
Il resto lo faceva mister Troiano che inseriva in campo Cincione al posto di uno spento Ibishi; era proprio il terzino sangrino a ripagare la fiducia del suo tecnico servendo a D’Amico al 5′ la palla che l’estroso attaccante giallorosso stoppava in bello stile e mandava in porta.
All’11′ era un altro pezzo di bravura del giocatore ospite a siglare l’insperato pareggio: era da applausi la giocata che gli permetteva di partire dall’out destro, accentrarsi e fulminare l’incolpevole Cantagallo.
I padroni di casa, in evidente difficoltà, provavano ora a riprendere in mano le redini dell’incontro. Mister Castellano metteva dentro Reale (1998) che regalava dinamicità al reparto ma, malgrado le buone intenzioni, riuscivano solo a collezionare una serie di corner che risultavano tuttavia decisivi: al 21′ infatti sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Cesa sbagliava completamente l’uscita e nel tentativo di anticipare gli accorrenti Di Simone e Xhepa mandava il pallone nella propria porta.
La gara aveva tuttavia ancora tanto da regalare, e successivamente arrivavano due decisioni che facevano infuriare la squadra di casa che rimaneva addirittura in nove uomini.
Al 25′ era infatti Ciovacco a terminare anzitempo negli spogliatoi reo di aver colpito un avversario a terra in corsa; evidente l’involontarietà del gesto, meno per il signor Papa di Chieti che sventolava il rosso diretto all’indirizzo del centrocampista pennese.
Al 37′ era il turno di Melone che veniva ammonito per un contatto parso veniale nella propria metà campo, ammonizione pesante perchè la seconda e Penne in nove. Nel mezzo Cesa si faceva perdonare l’errore precedente disinnescando un contropiede finalizzato da Petre che lasciava partire una gran conclusione in area su cui l’estremo ospite si opponeva in tuffo in bello stile.
Nel finale si mordevano le mani gli ospiti: clamoroso l’errore di Iacobucci al 40′ che irrompeva su una decisiva respinta di Melito davanti alla linea di porta e, a porta completamente sguarnita, calciava clamorosamente a lato.
Stesso destino per la conclusione di D’Amico che al 46′ trovava ancora il decisivo intervento del difensore pennese ad evitare la capitolazione.
Dopo ben cinque minuti di recupero il triplice fischio finale sanciva la vittoria dei padroni di casa tra la delusione degli ospiti che dopo un primo tempo assolutamente da dimenticare hanno sfiorato l’impresa.
Per il Penne si tratta di tre punti che lanciano i biancorossi in piena zona play off, zona spareggi a cui pare dover rinunciare proprio il Castello che cercava il colpaccio a Penne per rilanciarsi; i sei punti di ritardo iniziano a diventare tuttavia un distacco che pare difficile da colmare.

Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE – CASTELLO 2000  3-2 (2-0)

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone, Melone, Xhepa, Sablone, Pasta (45′st Iannacci), Ciovacco, Giancaterino (14′st Reale), Granchelli (38′st Cacciatore), Petre. Allenatore: Alfredo Castellano

CASTELLO 2000: Cesa, Lauriente, Ibishi (1′st Cincione), Friscone, Uzzeo, Gentile, Iallonardi, Iacobucci, Bezpalko (33′st Pennacchioni), D’Amico, Verlingieri. Allenatore: Giuseppe Troiano

Arbitro: Stefano Papa di Chieti (Rossini di Vasto e Petrarca di Teramo)

Reti: 31′pt Pasta (Penne), 39′pt Pasta (Penne), 5′st D’Amico (Castello), 11′st D’Amico (Castello), 21′st autogol di Cesa (Penne)

Espulsi: al 37′pt Verlingieri (Castello) per somma di ammonizioni; al 25′st Ciovacco (Penne) per condotta irregolare; al 37′st Melone (Penne) per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Verlingieri, Iallonardi, Gentile (Castello); Di Simone, Giancaterino, Melone (Penne)

23°Giornata: Fossacesia-Penne 1-0

Si ferma a Fossacesia la serie utile del Penne che, incappata nella classica giornata poco ispirata, cede il passo ai sangrini al termine di novanta minuti tutt'altro che esaltanti. A punire i biancorossi un colpo di testa di Zinni al 14' della ripresa che rompe l'equilibrio di un match giocato meglio dai locali che nella prima frazione di gioco avevano anche fallito un calcio di rigore con Del Peschio. Malgrado tutto nel recupero una buona occasione per i ragazzi di Castellano con Pasta che si ritrova un buon pallone in area ma allarga troppo la mira del pallonetto che termina a lato.
 Senza gli squalificati Melone e Xhepa e senza mister Castellano (febbricitante) sostituito da Di Teodoro in panchina, i biancorossi scendevano in campo con Cacciatore riproposto sull'out sinistro della difesa con Di Simone spostato al centro, in mezzo al campo spazio a Severo schierato a sorpresa dal primo minuto insieme a Ciarcelluti e Giancaterino, in avanti riproposto il tridente Granchelli-Pasta-Petre.
Primi minuti di gioco estremamente equilibrati con i biancorossi bravi a tener testa all'irruenza dei locali subito molto aggressivi e determinati. La prima occasione è proprio del Penne che al 4' va al tiro con Petre che raccoglie una sponda di petto di Pasta su assist di Severo ma alza troppo la mira. I locali si fanno sentire dieci minuti dopo quando Del Peschio mette i brividi alla retroguardia pennese raggiungendo un pallone smorzato su tiro di Catenaro centrando il palo esterno da posizione decentrata. Al 29' è il turno di Giancaterino che ci prova dalla distanza senza riuscire ad impensierire l'estremo Garibaldi poi al 32' sono i locali ad avere l'occasionissima quando Pasta tira la maglia di un avversario in piena area di rigore con l'arbitro che indica il dischetto senza indugi; dagli undici metri va Del Peschio che spara alle stelle. Fallito il rigore il Fossacesia tiene in mano il pallino del gioco ma non si rende pericoloso in nessuna circostanza dalle parti di Cantagallo.
Nella ripresa si attende la svolta sono invece sempre i locali a fare la partita pur mantenendo un predominio territoriale piuttosto sterile. Il Penne soffre la pressione e dopo un calcio di punizione di Ciarcelluti che si spegne alto al 5' sono di nuovo i padroni di casa a farsi vivi dalle parti di Cantagallo siglando il gol partita al 14'. Tutto nasce da un disimpegno sbagliato che regala un corner ai locali, dalla bandierina la spizzata di Giammarino diventa un assist per il ben appostato Zinni che, sempre di testa, infila sotto l'incrocio. Il gol del vantaggio regala ancora più verve al Fossacesia che controlla al cospetto di un Penne che non mette la giusta grinta e determinazione; tre minuti dopo così sono i locali che sfiorano il raddoppio con Del Peschio la cui punizione dal limite coglie la base del palo, poi ci si mette pure la sfortuna quando Ciarcelluti calcia bene in area ma trova sulla sua traiettoria il corpo di Petre. Gli ingressi in campo di Ciovacco e Reale cambiano poco la sostanza con il Penne incapace di creare grossi problemi all'arcigna difesa chietina. Ultimi sussulti nel finale: prima è ancora Del Peschio che in area alza troppo la mira su invito di un compagno dalla sinistra, poi in pieno recupero i biancorossi avrebbero anche la palla del pari con Pasta che raccoglie un pallone sul secondo palo sfruttando un buco della difesa ma da posizione decentrata sbaglia la mira del pallonetto che si spegne di un metro alla sinistra della porta difesa da Garibaldi.
Alla fine è una sconfitta meritata per quanto visto in campo contro un avversario arcigno e difficile da superare che, pur non facendo vedere nulla di trascendentale, ha avuto il merito di crederci di più. Una sconfitta comunque fisiologica dopo sette risultati utili consecutivi, ora però per rimanere agganciati al treno playoff servirà una vittoria a tutti i costi nel match casalingo di domenica contro il Castello 2000.

FOSSACESIA-PENNE 1-0 (0-0)

FOSSACESIA: Garibaldi, Centurione, Rota, Di Campli (34'st Natale), Giammarino, Luciani, Zinni, Melchionna (11'st D'Ortona), Del Peschio, Catenaro, Pantalone (23'st Filomarino). A disposizione: Marrone, Polsoni, Giancristofaro, Dumitri. Allenatore: Brettone

PENNE: Cantagallo, Melito, Cacciatore (36'st Ciovacco), Severo (36'st Reale), Di Simone, Sablone, Pasta, Ciarcelluti, Giancaterino, Granchelli, Petre. A disposizione: Crescia, Iannacci, Antonioli, D'Agostino, Granchelli M. Allenatore: Di Teodoro

Arbitro: Menicucci di Lanciano

Rete: 14'st Zinni

Ammoniti: Rota, Zinni, D'Ortona (Fossacesia), Sablone, Cacciatore (Penne)

22°Giornata: Penne-Val di Sangro 3-0

Termina con il largo successo dei biancorossi l’attesissimo match del Comunale tra Penne e Val di Sangro.
Un risultato che non fa una piega per quanto visto in campo con i sangrini che proseguono il loro periodo nero rimediando in terra vestina il terzo stop consecutivo contro un avversario che, viceversa, continua il proprio momento magico infilando il settimo risultato utile consecutivo ed accorciando le distanze dalle prime tre della classe, sono ben diciassette infatti i punti conquistati dai ragazzi di mister Castellano nelle ultime sette gare, un ruolino di marcia da grande squadra.
In vantaggio nella prima frazione i biancorossi dilagano nella ripresa con gli ospiti costretti nel finale in dieci uomini e senza portiere, in seguito alla sacrosanta espulsione dell’estremo difensore Mainella a dieci minuti dal termine, sostituito da capitan Giannico vista l’assenza di un secondo portiere in distinta.

Il “fantasma” si è tolto anche il lusso di respingere il conseguente rigore di Granchelli, nulla potendo tuttavia sulla ribattuta di Pasta che chiudeva il match.
Le uniche recriminazioni degli ospiti riguardano una rete annullata a Di Marco per fuorigioco segnalato dall’assistente di linea che ha provocato le ire dei sangrini che tuttavia non hanno fatto praticamente nulla per provare a raddrizzare un incontro partito male e finito peggio.
Situazioni diametralmente opposte quelle che con cui si presentavano le due squadre all’importante incontro: da un lato mister Castellano aveva l’imbarazzo della scelta schierando in campo il 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico pescarese con Ciarcelluti che prendeva il posto di Ciovacco in mediana rispetto al match di sette giorni prima a Pescara.
Sul fronte opposto invece l’allenatore-giocatore Giannico, che partiva dalla panchina, doveva rinunciare agli squalificati Trivilino e Flocco schierando i suoi con un compatto 4-4-2 con Mainella e Di Marco a comporre il reparto d’attacco ma mai pericolosi per tutto l’arco del match.
Sin dai primi minuti è il Penne a fare la partita con gli ospiti a giocare di rimessa con palle lunghe a cercare Mainella, quasi sempre senza successo.
La cronaca si apriva dopo sette minuti con Melito che provava la conclusione dal limite dell’area, l’estremo Simone Mainella era pronto a respingere in corner.
Dopo il break sangrino con Beniamino che al 14′ provava la conclusione dalla distanza senza successo, i biancorossi stringevano i tempi e tornavano a farsi vivi dalle parti di Mainella.
Al 27′ era ancora l’ottimo Melito a mettere i brividi alla retroguardia ospite con un tiro-cross che si spegneva di un soffio a lato, poi al 30′ arrivava il meritatissimo vantaggio con Petre (nella foto, il migliore in campo) bravo a sfruttare un errore di allineamento della difesa sangrina, infilandosi tra le linee, e presentandosi a tu per tu con l’estremo ospite freddato con un preciso tocco all’angolino tra le inutili proteste avversarie vista la posizione di partenza chiaramente regolare del bomber biancorosso giunto all’ottavo centro stagionale.
Neanche il vantaggio riusciva a scuotere la Val di Sangro incapace di rendersi pericolosa dalle parti di un inoperoso Cantagallo tanto che il primo tempo si chiudeva senza grossi sussulti con i padroni di casa che amministravano senza problemi.
Al rientro dagli spogliatoi l’andazzo del match non cambiava con i padroni di casa ancora vicini al gol in due circostanze, prima di nuovo con Petre che al volo dalla distanza chiamava Mainella al difficile intervento, poi con Granchelli che al 16′ coglieva l’incrocio dei pali pieno su delizioso calcio piazzato.
Al 21′ c’era però spazio per le proteste sangrine quando Di Marco raccoglieva sul secondo palo un tiro ciccato di Mattia Mainella infilando in porta la palla del pari; l’assistente di linea tuttavia alzava la bandierina segnalando una presunta posizione di off-side dell’attaccante scatenando l’ira della panchina.
Scampato il pericolo tuttavia il Penne riprendeva ad attaccare e chiudeva la partita; prima era Granchelli da buona posizione a fallire il raddoppio sugli sviluppi di un contropiede, poi saliva in cattedra Petre che, conquistato un pallone sull’out destro, faceva fuori tre avversari ed appoggiava a centro area un pallone al bacio per l’accorrente Ciarcelluti che spediva in rete la palla del raddoppio al 29′.
Il 2-0 chiudeva il match ed al 35′ si completava la giornata no della Val di Sangro quando Simone Mainella atterrava Pasta che, tutto solo in area, lo anticipava; rigore ed espulsione sacrosanta con capitan Giannico costretto ad entrare in campo ed assumere le vesti di portiere vista l’assenza di un portiere di riserva. Dagli undici metri si presentava Granchelli che si lasciava ipnotizzare dal fantasma abile a respingere il rigore ma sfortunato perchè, sulla ribattuta, irrompeva Pasta che schiacciava il pallone che si infilava con un beffardo pallonetto in porta siglando così il tris per i locali.
L’ultima rete anestetizzava il match con Giannico che si superava di nuovo nell’insolito ruolo di portiere bloccando in bello stile una sforbiciata di Giancaterino, mentre la Val di Sangro nel finale rimaneva addirittura in nove uomini per l’espulsione rimediata dal neo entrato Diompy reo di aver proferito qualche parola di troppo al direttore di gara.
Il finale è impietoso per una Val di Sangro in caduta libera che oggi ha mostrato tutta la propria fragilità al cospetto di un avversario in forma smagliante; per i sangrini urge una immediata inversione di tendenza visto che ora anche i play off sembrano a rischio; troppo poco per una squadra partita per vincere il campionato e in vetta alla classifica fino a poche settimane fa.
Grande soddisfazione al contrario in casa Penne, la squadra plasmata dai presidenti Vecchiotti e Pilone corre come un treno, mister Castellano sembra aver trovato la giusta quadratura e gli ultimi risultati candidano i biancorossi a ruolo di protagonista in vista del finale di stagione.
Ecco il tabellino dell’incontro:

PENNE – VAL DI SANGRO  3-0 (1-0)

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone, Melone (47′st Reale), Sablone (47′st Iannacci), Xhepa, Pasta, Ciarcelluti, Giancaterino, Granchelli, Petre (37′st Ciovacco). A disposizione: Crescia, Antonioli, Cacciatore, Severo. Allenatore: Alfredo Castellano

VAL DI SANGRO: Mainella S, Di Biase, Pili (33′st Giannico), Beniamino, Tano Ge., Crognale, Scutti, Tano Ga., Mainella M (39′st Farina), Di Marco, Carpineta (18′st Diompy). A disposizione: Flocco, Caporale. Allenatore: Ettore Giannico

Arbitro: Vergaro di Bari (Cicchitti e D’Annunzio)

Reti: 30′ pt Petre, 29′ st Ciarcelluti, 35′ st Pasta

Ammoniti: Melone, Xhepa (Penne); Beniamino, Di Biase (Val di Sangro)

Espulsi: 33’st Mainella S. (Val di Sangro) per fallo da ultimo uomo; 42’st Diompy (Val di Sangro) per proteste

21°Giornata: Il Delfino Flacco Porto-Penne 0-0

Termina a reti inviolate lo scontro “spareggio” del San Marco tra Il Delfino Flacco Porto  e Penne al termine di novanta minuti vibranti e godibili nonostante il risultato finale figlio di un primo tempo equilibrato, con una grossa occasione per parte, ed una ripresa in cui sono stati gli ospiti a crederci di più specie nella seconda metà di frazione, ma due interventi provvidenziali di un D’Intino in giornata di grazia ed una rete annullata a Petre (nella foto) per presunto fuorigioco a cinque minuti dal termine hanno evitato così ai pescaresi la seconda sconfitta casalinga stagionale.
Al San Marco di Pescara andava in scena il match più interessante della domenica tra due squadre partite a fari spenti ad inizio anno ma con un progetto serio che punta forte sul settore giovanile con tanti giovani in campo ed un atteggiamento tattico speculare, entrambe in campo con un 4-3-3 senza troppi fronzoli a giocarsi la partita a viso aperto.

Meglio la Flacco ad inizio gara, con i pescaresi bravi ad imprimere subito un ritmo forsennato al match che in qualche maniera mette in difficoltà i biancorossi; e così, non passa nemmeno un minuto, che i ragazzi di Chiacchiaretta sfiorano il vantaggio al primo affondo con De Leonardis che si ritrova un buon pallone vagante in area di rigore dopo un cross smorzato da Cantagallo, l’esterno di casa tuttavia allarga malamente la mira spedendo a lato.
Lo shock iniziale scuote il Penne che dopo i primi minuti di smarrimento inizia ad attaccare con convinzione; il match si gioca prevalentemente a centrocampo ma le occasioni non mancano.
Al 12′ si fanno vivi i biancorossi con Petre che raccoglie un cross smorzato da un difensore di casa e, al limite dell’area, si rende protagonista di una pregevole girata che si spegne a lato. Al 20′ i pennesi pareggiano il conto delle “occasionissime” grazie al solito Granchelli che lascia partire un bolide dalla distanza, supera D’Intino, ma vede la sfera infrangersi contro l’incrocio dei pali pieno.
Il match è sempre apertissimo, la Flacco torna a farsi viva con Ferrandina alla mezz’ora che manda alto di testa, poi ancora ospiti con Granchelli che trova il pertugio giusto in area ma conclude debolmente sul primo palo con D’Intino che blocca senza problemi.
Stessa sorte il tentativo su punizione della Flacco con Sciarra che inquadra la porta ma, senza la giusta precisione e potenza, per Cantagallo è un gioco da ragazzi bloccare in tuffo.
Al rientro dagli spogliatoi mister Chiacchiaretta deve rinunciare a Ferrandina (sostituito da Russi) ma l’andazzo del match non sembra cambiare; la cronaca la aprono i locali con Di Tella che in area incorna sugli sviluppi di un angolo ma alza troppo la mira.
Poi sale in cattedra il Penne che approfitta di una Flacco “spuntata” ed alza il proprio baricentro prendendo saldamente in mano le redini del match.
Al 17′ serve il miglior D’Intino per evitare la capitolazione ai suoi: prima è Petre bravo a lavorare un buon pallone al limite e calciare di sinistro di prima intenzione con l’estremo di casa che in tuffo compie la prima grande parata, sugli sviluppi della stessa azione è Pasta a scaricare per l’accorrente Melone che calcia di prima ma trova di nuovo sulla sua strada il portiere pescarese che vola a deviare in corner.
Al 23′ ancora Penne a farsi vivo verso la porta dei locali, la conclusione dal limite, ancora di Petre, termina però a lato non di molto.
Al 40′ c’è spazio anche per le recriminazione quando sempre Petre, il migliore dei suoi, di testa in tuffo raccoglie un cross di Giancaterino dalla sinistra ed infila all’angolino; il grido di gioia dei giocatori biancorossi è tuttavia spezzato dall’assistente di linea che segnala un presunto fuorigico.
E’ il sussulto finale di un incontro che termina in parità tra due delle migliori realtà di questa stagione. Flacco Porto e Penne hanno dimostrato di meritare le rispettive posizioni di classifica e si preparano così al finale di stagione con rinnovata fiducia.
Il Penne recrimina per il buon secondo tempo e per la rete annullata ma alla fine può accontentarsi del punto su un campo difficile dove finora è riuscita a passare solo la capolista Folgore Sambuceto.
Ecco il tabellino dell’incontro:

IL DELFINO FLACCO PORTO PESCARA – PENNE 0-0

IL DELFINO FLACCO PORTO PESCARA: D’Intino, Di Tella, Gasprino, Rucci,  Marcovecchio, Terzini, De Leonardis (18′st Di Lisa),  Di Iulio (43′st Di Giacomo), Ferrandina (1′st Russi),  Farina, Sciarra.  

A disposizione: Passeri, Burigo, Datore, Di Francesco. Allenatore: Gianni Chiacchiaretta

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone, Melone (37′st Severo), Sablone, Xhepa, Pasta (24′st Ciarcelluti), Ciovacco, Giancaterino, Granchelli, Petre. A disposizione: Crescia, Di Federico, Cacciatore, Reale, Iannacci. Allenatore: Alfredo Castellano

Arbitro: Dell’Arciprete di Vasto

Ammoniti: Marcovecchio, Terzini, Sciarra (Flacco Porto Pescara); Xhepa, Ciovacco (Penne)

20°Giornata: Penne-Lauretum 3-0

Il Penne bagna nel miglior modo possibile il ritorno al Colangelo vincendo in scioltezza il derby con il Lauretum, infilando così il quinto risultato utile consecutivo (quarta vittoria in cinque gare) e consolidandosi in zona playoff. Gara senza storia quella del Comunale con i biancorossi in vantaggio nel primo tempo grazie ad un gran gol di Petre. Nella ripresa, dopo aver fallito in un paio di occasioni il raddoppio con Pasta (foto) è la doppietta del solito Granchelli a chiudere il match e regalare la quarta vittoria in altrettanti derby disputati tra campionato e Coppa.
 Con l'intera rosa a disposizione dopo i rientri di Pasta e Petre fuori nell'ultimo match a Chieti mister Castellano mescolava le carte per l'occasione inserendo dal primo minuto Vescovo a centrocampo insieme a Giancaterino e Ciovacco, fuori Ciarcelluti e Cacciatore con Di Simone spostato nel ruolo di terzino al lato della coppia centrale Xhepa-Sablone. Sul fronte opposto piena emergenza per mister Nepa che doveva rinunciare agli squalificati Romanelli e Caruso ed all'infortunato Aron, in corso d'opera nel primo tempo dovrà rinunciare anche ad Andrea Sablone e Casale per guai fisici.
Sul rinnovato fondo del vecchio Comunale che ha retto benissimo malgrado le abbondanti pioggia va in scena un match il cui andazzo è subito ben chiaro, con i biancorossi a fare la partita gli ospiti attivi e pronti a ripartire in contropiede grazie alla rapidità di Rincione e Di Fazio. Malgrado l'evidente differenza tecnica in campo la gara vive di pochi sussulti tutti di marca locale: dopo otto minuti i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Pasta che tocca centralmente un buon pallone su cui si avventa Giancaterino la cui conclusione ciccata dal dischetto dell'area non produce gli effetti sperati, sulla ribattuta irrompe Petre che di testa manda alto non di molto. Ancora Penne al 20' con Ciovacco che ci prova dal limite ma la deviazione provvidenziale di un difensore loretese evita la rete con palla che sfila di poco a lato. Al 27' prove tecniche di gol per Petre sulla cui bella conclusione dalla distanza Orletti si supera ed in tuffo riesce a deviare in corner. Nulla può tuttavia l'estremo loretese quando la punta biancorossa si ritrova un buon pallone dal limite e lascia partire una conclusione potente e precisa che si infila inesorabilmente all'angolino dopo aver toccato il palo per la rete del vantaggio che fa esplodere il Comunale. Gli ospiti non ci stanno a perdere e si fanno vivi per la prima volta allo scadere della frazione con Rasetta che prova la conclusione al volo dal limite che si spegne tuttavia alta.
Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di Castellano provano a stringere i tempi; al 3' è ancora Orletti bravo ad opporsi alla conclusione di Pasta, poi nella seconda parte della frazione è un monologo dei biancorossi che mancano a più riprese il raddoppio. Al 22' è ancora bravo Orletti ad opporsi in tuffo ad una conclusione velenosa di Petre, al 24' l'attaccante pennese serve l'accorrente Granchelli che a centro area strozza troppo il tiro che si spegne a lato. Ancora al 27' Granchelli impegna Orletti poi in due minuti Pasta fallisce l'impossibile in due occasioni involandosi tutto solo davanti all'estremo ospite: nel primo caso lo supera ma centra un palo clamoroso, nel secondo alza troppo la mira. Il Penne domina ma non chiude, il Lauretum si fa rivedere dalle parti di Cantagallo con un colpo di testa di Di Fazio smorzato da Cantagallo in uscita poi finalmente i padroni di casa chiudono il match. Al 37' Pasta si fa perdonare gli errori precedenti servendo un pallone al bacio per Granchelli che, appena entrato in area, fulmina di prima Orletti con un delizioso piattone che chiude i giochi. Dopo un altro tentativo senza successo di Di Fazio lo stesso esterno d'attacco pennese cala il tris griffando la propria doppietta personale dagli undici metri dopo penalty assegnato ai padroni di casa per evidente fallo in area ai danni di Melone.
Temina così l'incontro con il successo largo e meritato della truppa di Castellano che continua a macinare punti pesanti in chiave playoff. Per il Lauretum si tratta della quarta sconfitta in altrettanti match stagionali con il Penne che in quattro gare contro i biancazzurri ha segnato tredici reti senza subirne alcuna.

PENNE-LAURETUM 3-0 (1-0)

PENNE: Cantagallo, Melito, Di Simone, Vescovo (30'pt Melone), Sablone, Xhepa, Pasta (45'st Cretarola), Ciovacco, Giancaterino, Granchelli (43'st Cacciatore), Petre. A disposizione: Crescia, Ciarcelluti, Iannacci, Severo. Allenatore: Castellano

LAURETUM: Orletti, Casale (32'pt Patricelli), Pellegrini, Rullo, D'Addazio, Sablone (21'pt Bucciarelli) , Bottini, Rasetta, Di Fazio, Di Pietro (23'st Troiano), Rincione. A disposizione: Di Benedetto, Donatelli, Domenicone, Sposetti. Allenatore: Nepa

Arbitro: Altobelli di Pescara

Reti: 34'pt Petre, 37'st Granchelli, 43'st rig.Granchelli

Ammoniti: Petre, Xhepa, Cantagallo (Penne), Pellegrini (Lauretum)

19°Giornata: River Casale-Penne 1-2

Prova di forza dei biancorossi che, in un match dai due volti, ribaltano il risultato nella ripresa e tornano dalla difficile trasferta chietina con tre punti pesanti infilando il quarto risultato utile consecutivo agganciando la zona playoff. Ancora sugli scudi Tiziano Granchelli (foto) autore della doppietta nella ripresa che serve a rimontare lo svantaggio iniziale, dopo che il direttore di gara aveva incomprensibilmente annullato un gol regolarissimo a Xhepa. Per i biancorossi si tratta del terzo successo nelle ultime quattro gare.
 Piena emergenza nel reparto avanzato per mister Castellano che doveva rinunciare a Pasta (squalificato), Petre (influenzato) e con Granchelli senza i novanta minuti nelle gambe costretto a partire dalla panchina. In avanti il tecnico biancorosso optava per lo spostamento di Sablone nell'insolito ruolo di esterno d'attacco con Cacciatore e Xhepa che tornavano in difesa insieme a Cretarola schierato a sorpresa al posto di Iannacci. Sul fronte opposto il temibile River Casale di mister Angelozzi si presentava con il bomber Antignani in panchina in campo ben sei fuoriquota con i guizzanti Nannarone e Criscolo e con gli ex di turno Diop in mediana e Feragalli al centro della difesa.
Primi minuti di gara difficilissimi con il Penne spaesato in campo al cospetto di una River Casale subito molto aggressiva e dinamica sul piccolo campo in sintetico che creava non pochi problemi. L'avvio fulminante dei chietini era evidente con il Penne colto di sorpresa ed i locali ad imporre un ritmo forsennato al match; al primo affondo arrivava così il vantaggio dei rosanero con il guizzante Criscolo che guadagnava un pallone sulla trequarti sinistra, saltava tre avversari ed entrava in area fulminando Cantagallo al 7', una marcatura di pregevole fattura quella del guizzante esterno classe 1995 che lasciava presagire nulla di buono per un Penne in evidente stato di difficoltà. Tant'è che nella prima frazione i biancorossi erano mai pericolosi dalle parti dell'estremo di casa ed anzi i padroni di casa si facevano ancora pericolosi con un'insidiosa conclusione dalla distanza di Nannarone al 21' sfiorando poi ancora il raddoppio al 40' di nuovo con Criscolo imbeccato in area da un tocco morbido di Del Coco, sul quale era provvidenziale l'uscita di Cantagallo che chiudeva la porta all'esterno teatino prima della seconda conclusione che si spegneva a lato.
Di tutt'altra pasta la ripresa con il Penne che stringeva i tempi ed iniziava finalmente ad imporre il proprio gioco ad un avversario che scendeva anche fisiologicamente di ritmo. Al resto pensava l'ingresso in campo di Granchelli subito molto attivo che metteva visibilmente in crisi il dirimpettaio Wade. Bastava poco così ai ragazzi di Castellano per mettere paura ai padroni di casa, la prima avvisaglia la portava Xhepa che al 5' anticipava tutti sul primo palo di testa su azione d'angolo ma non centrava lo specchio della porta. Al 9' sempre sugli sviluppi di un piazzato lo stesso Xhepa concludeva in porta, l'estremo difensore Ferrara non tratteneva e sul tap-in lo stesso difensore metteva in rete ma tra lo stupore generale il direttore di gara fischiava una carica al portiere inesistente. Penne che non si perdeva d'animo e continuava ad attaccare, al 14' era ancora Xhepa ad incornare in area senza fortuna, poi in tre minuti tra il 33' ed il 36' arrivava l'uno-due vincente. Splendida la rete del pari di Granchelli che dopo un'azione insistita raccoglieva al volo una respinta della difesa ed al limite dell'area con un destro al volo di rara bellezza "toglieva le ragnatele" dal sette dell'incolpevole Ferrara per il pareggio. Il gol galvanizzava i biancorossi che ora stringevano d'assedio la retroguardia di casa e dopo soli due minuti andavano a guadagnarsi un calcio di rigore per evidente cintura in area ai danni di Sablone sugli sviluppi di un corner; dal dischetto ancora Granchelli la cui conclusione chirurgica si infilava nell'angolino alla sinistra del portiere locale che intuiva il palo ma nulla poteva. Mister Angelozzi ora si giocava il tutto per tutto inserendo anche bomber Antignani. Il Penne in contropiede aveva anche la palla del tris dopo un'ottima azione del travolgente Granchelli il quale tuttavia in equilibrio precario non riusciva ad indirizzare con decisione in porta la conclusione. Il finale era convulso con i locali nervosi ed il Penne a gestire con calma il prezioso vantaggio nei quattro minuti di recupero che diventavano poi cinque e lasciavano anche i locali in dieci uomini causa espulsione del nervoso Marcelli che provava a scalciare Granchelli nella gestione del pallone sulla bandierina. Il triplice fischio sanciva così una vittoria da grande squadra per i biancorossi che centravano così il quarto risultato utile consecutivo con ben 10 punti raccolti nelle ultime quattro gare. E domenica sarà derby (al Vecchio Comunale???)  con biancorossi in piena zona playoff.

RIVER CASALE-PENNE 1-2 (1-0)

RIVER CASALE: Ferrara, Wade, Di Felice, Di Renzo, Marcelli, Feragalli, Criscolo (36'st De Marco), Diop, Del Coco, Nannarone (36' Antignani), Parretta. A disposizione: Mariotti, Cocchini, Di Carlo, Albergo, Giliberti. Allenatore: Angelozzi

PENNE: Cantagallo, Cretarola (4'st Granchelli), Melito, Melone (22'st Vescovo), Di Simone, Xhepa, Cacciatore, Giancaterino, Ciarcelluti, Severo (47'st Reale), Sablone. A disposizione: Domenicone, De Fabritiis, Iannacci, Di Girolamo. Allenatore: Castellano

Arbitro: D'Ettorre di Lanciano (Mazzocchetti-Leonzi)

Reti: 7'pt Criscolo (River), 33'st Granchelli (Penne), 36'st rig.Granchelli (Penne)

Ammoniti: Cretarola, Cacciatore, Severo (Penne), Feragalli (River)

Espulso: al 50'st Marcelli (River) per condotta irregolare

18°Giornata: Penne-Castiglione Valfino 2-0

Terzo risultato utile consecutivo per i biancorossi che in casa piegano il Castiglione Valfino con un gol per tempo e avvicinano la zona playoff ora distante solo un punto. Protagonista Tiziano Granchelli (foto) che apre le marcature nel primo tempo su calcio di rigore e, nella ripresa, serve a Pasta la palla del raddoppio dopo una travolgente azione personale. 
 Con Ciarcelluti squalificato dopo l'espulsione rimediata domenica mister Castellano recuperava Xhepa che veniva spostato in mediana insieme all'altra novità Cacciatore e Melone, con Ciovacco che partiva dalla panchina; in avanti rispetto a domenica tornava in campo dal primo minuto Granchelli con Pasta e Petre a completare il reparto. Problemi evidenti di formazione invece sul fronte opposto per mister Romano che non scendeva in campo: alla pesante squalifica dell'ex Pescara Marco Stella si andava ad aggiungere l'indisponibilità di Gigante, in campo gli ex Di Norscia, Colicchia, Ferko e Mergiotti e ben cinque fuoriquota nell'undici titolare.
Gara non proprio esaltante nel primo tempo con i locali a gestire il pallino del gioco e gli ospiti a giocarsi il match a viso aperto; alla prima incursione tuttavia i biancorossi colpivano subito l'undici biancazzurro con Granchelli che in area fintava la conclusione e veniva atterrato, calcio di rigore ineccepibile che lo stesso attaccante pennese realizzava freddando Di Norscia per il gol del vantaggio.
Galvanizzati dalla rete i biancorossi provavano a sfruttare il buon momento ed al 15' serviva un intervento in extremis di Pirozzi a smorzare in angolo un invito di Cacciatore per l'accorrente Petre per evitare guai peggiori; malgrado un predominio territoriale evidente tuttavia i padroni di casa non riuscivano a trovare varchi nell'area teramana e, proprio sul finire di frazione, rischiavano la beffa quando Mergiotti sull'out sinistro saltava Iannacci e crossava sul secondo palo dove l'accorrente Ferko, di testa, mandava alto.
Al rientro dagli spogliatoi il Penne provava a stringere i tempi e dopo due minuti falliva in maniera clamorosa la palla del raddoppio, quando Granchelli andava via al diretto avversario sull'out sinistra e toccava centralmente per l'accorrente Petre il quale a pochi centimetri dalla porta completamente sguarnita centrava una traversa clamorosa, sulla ribattuta irrompeva Xhepa la cui conclusione potente ma centrale trovava il provvidenziale intervento di piede di Di Norscia. Il gol era tuttavia nell'aria e lo realizzava al 9' Pasta abile a raccogliere un invito di Granchelli e prendere la mira sul secondo palo infilando l'estremo ospite all'angolino.
Il gol del 2-0 chiudeva virtualmente un match che non presentava più occasioni da rete particolarmente importanti con l'ex Colicchia che ci provava a cinque minuti dal termine ma, liberatosi in area, calciava alto.
Per il Penne tre punti di fondamentale importanza che rilanciano le ambizioni playoff dei biancorossi (13 punti conquistati nelle ultime 6 gare) che sembrano finalmente riusciti a trovare la giusta quadratura, sul fronte opposto il Castiglione attende test più alla portata per cercare di tirarsi fuori dalla zona playout.

PENNE-CASTIGLIONE VALFINO 2-0 (1-0)

PENNE: Cantagallo, Iannacci, Di Simone, Melone, Melito (11'st Giancaterino), Sablone, Pasta, Xhepa, Cacciatore (31'st Ciovacco), Granchelli (25'st Severo), Petre. A disposizione: Domenicone, Di Teodoro, Cretarola, Reale. Allenatore: Filippo Di Teodoro (Castellano squalificato)

CASTIGLIONE VALFINO: Di Norscia, Sansone, Frattarola, Pirozzi, Medori, Lanari, Ranieri, Di Donato (23'st Romano N), Colicchia, Ferko (15'st Amroui), Mergiotti (34'st Carminelli). A disposizione: Durantini, Bufo, D'Arcangelo, Balia. Allenatore: Stefano Romano

Arbitro: Antonio Romanielli di Lanciano (Maiolini-Mancini)

Reti: 11'pt rig.Granchelli, 9'st Pasta

Ammoniti: Pasta, Melone, Severo, Giancaterino (Penne), Lanari (Castiglione Valfino)